28.05.2013 Views

download - Paolo

download - Paolo

download - Paolo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Repertorium Alphabeticum Solutionum Fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae<br />

Cibo, Iacopo de Cilinis, Goffredo di Gaeta, Francesco Pagano, Marino Minutolo, Giovanni di<br />

Sanseverino, Giovanni Carafa, Antonio [Beccadelli] di Bologna, Lupo de Spejo, Giliforte de Ursa,<br />

Lancil lotto Scriniario, Angelo Scannasorci, Carlo Pagano.<br />

1396<br />

Gimigliano (CZ).<br />

1397<br />

Si tratta del Comune 2<br />

1398<br />

Il 1° agosto 1442 il re Alfonso donò al magnifico Giovanni Antonio Orsini la contea di<br />

Tagliacozzo (AQ) e quella di Albe (AQ). Cfr. ASN, Museo 99 A 4/4, Repertorio particolare dei<br />

Quinternioni di Terra d’Otranto e d’Abruzzo, c. 387. Giovanni Antonio Orsini, da non confondere<br />

con Giovanni Antonio Orsini del Balzo, principe di Taranto. Cfr. Pansa, Orsini, pp. 6­8, 14­16;<br />

Götz­Rüdiger, Kampf, p. 255.<br />

1399<br />

Questo e i succesivi riferimenti al Comune 1444­1445 non trovano riscontro in ASN, Museo<br />

99 A 31.<br />

1400<br />

ASN, Partium 50, c. 140v. Si tratta dunque, secondo l’antica catalogazione archivistica di<br />

questa serie di registri, del L(ite) rarum Partium XIIII, e non XXIIII.<br />

1401<br />

È Francesco d’Aquino fino al 1449, quando gli succede Innigo d’Avalos.<br />

1402<br />

Il registro Literarum Regiarum si riferiva al regno di Ferrante I.<br />

1403<br />

Cfr. supra, cc. 130v-131 e nota.<br />

1404<br />

Così.<br />

1405<br />

Dopo la morte di Alfonso I, Giovanni d’Angiò occupò la Puglia e nominò doganiere Aloyse de<br />

Castellis dell’Aquila. Solo con la vittoria a Troia, nel 1464, Ferrante poté scacciarlo. Gaspare de<br />

Castiglione fu nominato doganiere nel 1465. Alcuni anni dopo fu allontanato dall’ufficio per frode.<br />

Nel 1477 fu nominato al suo posto Nicola Caracciolo, nobile napoletano. Cfr. Marino, Pastoral,<br />

pp. 24 sgg.; Violante, Il re, pp. 149 sgg.<br />

1406<br />

A Nicola Caracciolo, doganiere dal 1478, si pagavano invece 600 ducati, e solo dal 1492 gli<br />

furono aumentati a 700. Cfr. Coda, Breve Discorso, p. 199.<br />

1407<br />

Fin dal 9 settembre 1464 re Ferrante donò a Sforza Maria Sforza, figlio del duca di Milano<br />

Francesco Sforza, e promesso sposo di Eleonora, il ducato di Bari, di cui facevano parte la stessa<br />

città di Bari e le terre di Palo (BA) e Modugno (BA), devolute l’anno prima alla corte per la morte<br />

del principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo. La donazione gli fu confermata il 27<br />

settembre 1465. Cfr. Pepe, Storia, p. 4 s. L’affermazione che duca di Bari fosse Francesco Sforza<br />

(cfr. supra e infra, cc. 22v, 286) risulta da un’erronea interpretazione del documento di concessione<br />

edito da Pepe, Storia, pp. 11­13. Cfr. infra, c. 286 e nota.<br />

1408<br />

Modugno (BA).<br />

1409<br />

Si tratta di Trivento (CB).<br />

1410<br />

È tra i registri di questa serie archivistica andati dispersi. Nell’Inventario dei Partium 5II della<br />

Sez. Pol.­Dipl. dell’ASN, al c. 39 vi è un brevissimo accenno a questo provvedimento.<br />

1411<br />

Angri (SA).<br />

1412<br />

Camerelle, nel territorio di Nocera Superiore (SA). È noto che fino all’inizio dell’Ottocento la<br />

fascia dell’Agro Nocerino ai piedi del Montalbino, dal valico di Chiunzi (oggi località del comune<br />

di Tramonti, SA) fino al passo di Camerelle, ha formato sempre una entità amministrativa unica:<br />

la città di Nocera de’ Pagani.<br />

1413<br />

S. Marzano sul Sarno (SA).<br />

1414<br />

Apollosa (BN).<br />

1415<br />

S. Martino Vallecaudina (BN).<br />

1416<br />

Calvi (BN).<br />

1417<br />

Torricella (BN).<br />

1418<br />

Teano (CE).<br />

1419<br />

Telese (BN).<br />

1420<br />

Don Pedro de Aragona, terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque<br />

il 31 marzo 1472. Nel 1486 fu inviato in Calabria come luogotenente generale, avendo sempre al<br />

suo fianco come governatore Galeotto Carafa, barone di Tiriolo (CZ). Il suo incarico fu breve, giacché<br />

finì il 21 agosto 1487, con il suo ritorno a Napoli, dove morì il 17 febbraio 1491. Cfr. Borsari,<br />

Aragona, Pietro d’.<br />

1421<br />

ASN, Partium 28, cc. 165v­166; lettera del 20 luglio 1487. Il luogotenente è Giulio de<br />

Scorciatis.<br />

529

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!