Rischio psicosociale e problematiche inerenti l'identità in ...
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Osservando i risultati ottenuti, possiamo affermare che i figli<br />
adolescenti, sia adottivi che biologici, tendono a percepire la<br />
comunicazione con entrambi i genitori <strong>in</strong> modo leggermente più<br />
problematico rispetto alla percezione che i genitori hanno nei loro<br />
confronti: i punteggi medi complessivi dei genitori non superano <strong>in</strong>fatti<br />
il valore 1,87 (Tabella 7), mentre quelli dei figli non scendono al di sotto<br />
di 2,27 (Tabella 8). Le medie dei punteggi rientrano comunque <strong>in</strong> un<br />
range di bassa problematicità. L'apertura non presenta <strong>in</strong>vece sostanziali<br />
differenze né tra figli e genitori, né tra campione e controllo: i punteggi<br />
medi oscillano complessivamente tra 3,25 e 3,62 (confronta Tabella 7 e<br />
Tabella 8).<br />
Questi dati ci permettono anche di dedurre che non esistono<br />
sostanziali differenze nel ruolo giocato dai padri e dalle madri all'<strong>in</strong>terno<br />
di queste due tipologie familiari, perché ad un'apertura del figlio<br />
adottivo verso la madre (3,38), corrisponde un'apertura del figlio<br />
biologico verso la madre molto simile (3,62). La stessa cosa si può dire<br />
anche per i padri, adottivi e biologici, verso i quali i figli hanno<br />
un'apertura rispettivamente di 3,26 e 3,25, simile a quella nei confronti<br />
delle madri. Poiché l'apertura è risultata essere superiore ai valori di<br />
problematicità, possiamo concludere che <strong>in</strong> entrambe le tipologie<br />
familiari la qualità della comunicazione è buona e non problematica.<br />
Le relazioni familiari e, <strong>in</strong> particolare, una comunicazione aperta<br />
tra genitori e figli, sono considerati <strong>in</strong> letteratura 4 un importante fattore<br />
protettivo nel prevenire il rischio <strong>psicosociale</strong> degli adolescenti, sia<br />
adottivi che biologici. Sulla base dei risultati ottenuti, le famiglie e gli<br />
adolescenti appena esam<strong>in</strong>ati possono qu<strong>in</strong>di essere def<strong>in</strong>iti "non a<br />
rischio".<br />
A questo proposito, si è ritenuto <strong>in</strong>teressante verificare se e <strong>in</strong> che<br />
modo l'età al momento dell'adozione <strong>in</strong>fluisca sulle relazioni che gli<br />
adolescenti adottati <strong>in</strong>trattengono con i loro genitori. A questo scopo è<br />
stata condotta un'analisi di regressione multipla avente come variabile<br />
4 Cfr. Bramanti e Rosnati (1998).<br />
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