Rischio psicosociale e problematiche inerenti l'identità in ...
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afferrare e conservare pensieri, sentimenti, ricordi, perché manca loro<br />
uno spazio <strong>in</strong>terno 8 (Petrelli, 1992).<br />
Le conseguenze per lo sviluppo di personalità sono ben diverse<br />
quando il bamb<strong>in</strong>o, prima di separasi dalla madre, ha potuto fruire di<br />
una relazione emotiva con lei. Seppur fragili e carenti, questi legami<br />
"costituiscono comunque un <strong>in</strong>alienabile fondamento del Sé" (ibidem), e<br />
perderli significa privare le pulsioni libidiche e aggressive del loro<br />
obiettivo (Spitz, 1973). La forte ostilità che si scatena nel bamb<strong>in</strong>o nei<br />
confronti della madre a causa della separazione, non può che dirigersi<br />
contro il solo oggetto rimastogli, se stesso, uccidendo e frammentando<br />
tutto ciò che di buono il suo Sé aveva <strong>in</strong>teriorizzato (Petrelli, 1992). Il<br />
bamb<strong>in</strong>o può allora sentire "di essere rimasto completamente solo con<br />
quella che è da lui vissuta come una parte cattiva del proprio Sé, mentre<br />
le parti buone sono andate perdute" (ibidem).<br />
La fantasia ricorrente che hanno i bamb<strong>in</strong>i istituzionalizzati è<br />
proprio quella di essere stati loro i colpevoli della scomparsa dei<br />
genitori, di averli fatti arrabbiare, di averli fatti piangere o addirittura di<br />
averli uccisi, attribuendo ai loro impulsi distruttivi una forza onnipotente<br />
(Bonato, 1997). Non colpevolizzare i genitori li aiuta oltremodo a<br />
sperare nel loro ritorno, quando saranno diventati "buoni" (Dell'Antonio,<br />
1986), mentre vivono l'istituto come una giusta punizione per la loro<br />
cattiveria (Bonato, 1997). In conformità con questi vissuti, e <strong>in</strong> assenza<br />
di rispecchiamenti con adulti che li smentiscano, l'immag<strong>in</strong>e di sé che<br />
andranno a costruire co<strong>in</strong>ciderà con quella di un bamb<strong>in</strong>o brutto e<br />
sporco, un oggetto <strong>in</strong>utile e senza valore, un bamb<strong>in</strong>o sbagliato,<br />
<strong>in</strong>capace, <strong>in</strong>adeguato, che nessuno si sogna di volere perché è da<br />
"buttare via" (ibidem). È un'immag<strong>in</strong>e molto persecutoria, che procura<br />
loro una profondissima angoscia e li priva del "senso del proprio essere<br />
al mondo e il diritto di vivere al pari degli altri" (Fenu, Federici,<br />
Chiarelli, 1985); ben presto questa percezione di sé totalmente<br />
autosvalutante, f<strong>in</strong>isce col prendere il sopravvento e riflettersi sul<br />
8 Il trauma di un abbandono precoce può <strong>in</strong>fatti causare un'<strong>in</strong>ibizione nello sviluppo cognitivo e<br />
determ<strong>in</strong>are qu<strong>in</strong>di una compromissione nei processi di pensiero e di apprendimento (Farri Monaco e<br />
Peila Castellani, 1994).<br />
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