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Rischio psicosociale e problematiche inerenti l'identità in ...

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momento perché legati ad un nucleo traumatico orig<strong>in</strong>ario avvenuto <strong>in</strong><br />

un'epoca pre-simbolica, nella quale il trauma è stato vissuto ma non<br />

mentalizzato. I frammenti dell'esperienza traumatica che vanno<br />

riemergendo, possono seguire una coazione a ripetere, per cui si<br />

ripropongono più e più volte <strong>in</strong> forma diversa e attraverso act<strong>in</strong>g out<br />

ripetuti; questa reiterazione rappresenta sia la ripetizione compulsiva del<br />

trauma, sia il tentativo di padroneggiare "qualcosa" che è stato vissuto <strong>in</strong><br />

una condizione di impotenza (ibidem).<br />

Questo uscire allo scoperto del nucleo traumatico è dunque una<br />

condizione necessaria ma non sufficiente per ricreare quelle catene<br />

associative simboliche che la scissione aveva tagliato, ma occorre che<br />

l'ambiente familiare e sociale <strong>in</strong> cui l'adolescente vive sia pronto e<br />

sensibile a cogliere tali elementi, a dar loro significato e favorirne la<br />

re<strong>in</strong>tegrazione. Se si verifica un fallimento <strong>in</strong> questa direzione è<br />

possibile che la compulsione e la tendenza ad agire f<strong>in</strong>iscano per<br />

diventare, <strong>in</strong> età adulta, parte del carattere, comportando la<br />

stabilizzazione di difese molto rigide, volte a mantenere scisso il nucleo<br />

traumatico (ibidem). In questi casi è facile che la personalità si strutturi<br />

secondo una tipologia antisociale.<br />

In uno studio sugli aspetti psicologici della del<strong>in</strong>quenza m<strong>in</strong>orile,<br />

W<strong>in</strong>nicott (1984) sostiene che la tendenza antisociale sia<br />

<strong>in</strong>tr<strong>in</strong>secamente legata ad una deprivazione subita nelle prime fasi dello<br />

sviluppo emozionale, quando il bamb<strong>in</strong>o ha bisogno di mettere alla<br />

prova le capacità dell'ambiente di resistere ai suoi attacchi distruttivi,<br />

sperimentando un'atmosfera di amore e fermezza che gli permetta di non<br />

avere eccessiva paura dei suoi impulsi, proprio perché possono essere da<br />

essa contenuti.<br />

Nei suoi scritti W<strong>in</strong>nicott <strong>in</strong>vita <strong>in</strong>fatti ad abbandonare<br />

assolutamente l'idea secondo cui l'atto del<strong>in</strong>quenziale proviene da una<br />

predisposizione ereditaria, per spostare l'attenzione più su un significato<br />

di danno subìto, denunciato proprio attraverso le manifestazioni<br />

antisociali (ibidem). È come se attraverso un comportamento, costituito<br />

per esempio dal rubare o da azioni distruttive, il bamb<strong>in</strong>o e l'adolescente<br />

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