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Vol. 1 ‐ Anno 2012 ‐ Numero 1 Quale esperienza per la f<strong>il</strong>osofia della religione? <strong>Fogli</strong> <strong>Campostrini</strong><br />

derivativa inserita in una comunità o chiesa. Il ruolo delle Chiese sarebbe secondo James<br />

secondario rispetto all’ispirazione religiosa originaria, ossia <strong>il</strong> rapporto individuale tra uomo<br />

e Dio inteso come sentimento non razionalizzab<strong>il</strong>e. La visione di James è, secondo Taylor,<br />

criticab<strong>il</strong>e ma allo stesso tempo collocab<strong>il</strong>e nell’ottica della modernità. L’insistenza<br />

sull’individuo è infatti <strong>il</strong> derivato di un percorso che, partendo dall’alto Medioevo e<br />

passando per la Riforma e la Controriforma, tende a sostituire l’impegno e la devozione<br />

personale ai rituali collettivi, ritenendo che la salvezza dipenda dalla fede individuale. Il<br />

processo di personalizzazione della religione procede comunque, secondo Taylor,<br />

contemporaneamente con <strong>il</strong> processo di secolarizzazione, in una paradossale circolarità<br />

non aliena certo dallo specifico del cristianesimo. Da un lato infatti la laicizzazione della<br />

società occidentale ha condotto i credenti a un maggiore impegno interiore mentre,<br />

dall’altro, la personalizzazione della religione ha fatto sì che si venissero a creare i<br />

presupposti stessi della secolarizzazione. La religione intesa come qualcosa di personale,<br />

secondo la ben nota teoria del foro interno ha infatti contribuito al disincanto del mondo e<br />

molte delle morali secolari che hanno preso <strong>il</strong> posto della religione sono, come nel caso<br />

del kantismo, debitrici dell’idea religiosa dell’impegno interiore, fino al condizionamento<br />

calvinista degli atti minuti, concretizzantesi nel giuramento richiesto nelle deposizioni nei<br />

tribunali, cui ancora oggi si attribuisce specifico e grave valore legale probante. L’impegno<br />

interiore è comune a tutta la religione cristiana nelle sue varie declinazioni moderne: la<br />

religione è infatti uno dei p<strong>il</strong>astri strutturanti della società sia dal punto di vista degli usi e<br />

costumi che, in un ambito cattolico, dal punto di vista della comunione mistica nella chiesa<br />

stessa. Nel corso dei secoli si è assistito a una progressiva secolarizzazione in primo luogo<br />

della sfera pubblica così tanto analizzata da Jürgen Habermas: negli Stati Uniti e in Europa<br />

si è costituita una società ambivalente in cui la giustificazione della politica e della morale<br />

non avviene più sulla base della provvidenza divina. Questa struttura è contrapposta ad<br />

una serie di comunità che strutturano una società parallela in cui <strong>il</strong> percorso della<br />

secolarizzazione ha assunto una caratterizzazione che si potrebbe definire paleodurkheimiana,<br />

è cioè una società che non riesce ad emanciparsi dall’idea della presenza<br />

divina. Harold Bloom imposta la sua analisi della società americana sul presupposto che<br />

tale religione sia un vero e proprio trionfo dell’immaginazione. Il suo libro rintraccia nel<br />

movimento battista americano le esigenze individualistiche, interioristiche e spiritualistiche<br />

che caratterizzano diversi fenomeni di rinascita spirituale contemporanea. Bloom individua<br />

nel battismo americano (insieme alla religione mormone) <strong>il</strong> simbolo della nuova religiosità,<br />

ciò che ne rivela le forme espressive. È una religiosità dell’individuo, del sé, ma nello<br />

stesso tempo è una religiosità del Tutto, dell’universale. Una religione gnostica, che<br />

riprende quindi quell’antica forma del sacro che considera l’essere umano un individuo<br />

gettato e alienato nel mondo, ma racchiudente, nella sua interiorità più intima, una<br />

scint<strong>il</strong>la che testimonia la sua origine divina; capace, quindi, di ricongiungersi al divino e a<br />

riconoscerlo come sua propria essenza. Divinizzazione dell’umano, sua ricomposizione e<br />

pienezza. Afferma Bloom: «L’anima si isola, e qualcosa di più profondo dell’anima, <strong>il</strong> Vero<br />

Io o <strong>il</strong> sé o la scint<strong>il</strong>la divina divengono in tal modo liberi di essere totalmente soli con Dio.<br />

Questo vero Adamo, che precede gli angeli nel tempo ed è loro superiore è antico quanto<br />

Dio, più antico della Bibbia, libero dal tempo e incontaminato dalla mortalità. È questa<br />

Rivista online della <strong>Fondazione</strong> <strong>Centro</strong> Studi <strong>Campostrini</strong> ‐ Verona – Italy<br />

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