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Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra

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Cap 7 – Caratteri ambientali<br />

Cap. 7 – §1 Atmosfera<br />

7.1.1. Premessa<br />

La valutazione della qualità dell’aria in Italia viene realizzata e perio<strong>di</strong>camente aggiornata, ai<br />

sensi dall’art. 5 del Decreto Legislativo 4 agosto 1999 n. 351 (attuativo della <strong>di</strong>rettiva quadro<br />

1996/62/CE) e del Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n. 183, dalle Regioni.<br />

La Regione Piemonte, a seguito dell’emanazione del D.M. n° 60 del 2 Aprile 2002 <strong>di</strong><br />

recepimento delle <strong>di</strong>rettive comunitarie 1999/30/CE del 29.4.1999 concernente i valori limite<br />

<strong>di</strong> qualità dell’aria ambiente per il biossido <strong>di</strong> zolfo, il biossido <strong>di</strong> azoto, gli ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto, le<br />

particelle e il piombo e della Direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite <strong>di</strong> qualità dell’aria<br />

ambiente per il benzene ed il monossido <strong>di</strong> carbonio, ha approvato con D.G.R. 5 agosto 2002<br />

n. 109-6941 la valutazione della qualità dell’aria nella Regione Piemonte relativa all’anno<br />

2001.<br />

La valutazione della qualità dell’aria rappresenta il documento tecnico fondamentale per lo<br />

sviluppo in ambito regionale e locale delle politiche <strong>di</strong> settore. Dalla valutazione scaturiscono<br />

infatti tutti gli atti programmatici e i piani operativi sia dell’amministrazione regionale che<br />

delle amministrazioni locali.<br />

Di particolare importanza è la Deliberazione della Giunta Regionale 11 novembre 2002, n.<br />

14-7623 Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000 n. 43, “Disposizioni per la tutela<br />

dell’ambiente in materia <strong>di</strong> inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano regionale<br />

per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria. Aggiornamento dell’assegnazione dei<br />

Comuni piemontesi alle Zone 1, 2 e 3. In<strong>di</strong>rizzi per la pre<strong>di</strong>sposizione e gestione dei Piani <strong>di</strong><br />

Azione” che provvede all’assegnazione dei Comuni del territorio piemontese alle Zone 1, 2 e<br />

3, sondo i seguenti criteri:<br />

1. Sono assegnati alla Zona 1 i Comuni già precedentemente in<strong>di</strong>viduati in tale zona in sede<br />

<strong>di</strong> prima applicazione dalla L.R. 43/2000 nonché quelli per i quali la citata valutazione<br />

della qualità dell’aria Anno 2001 stima, anche per un solo inquinante, valori superiori al<br />

limite aumentato del margine <strong>di</strong> tolleranza (Classe 5 della valutazione).<br />

2. Sono assegnati alla Zona 2 i Comuni già precedentemente in<strong>di</strong>viduati in tale zona in sede<br />

<strong>di</strong> prima applicazione dalla L.R. 43/2000 nonché quelli per i quali la citata valutazione<br />

della qualità dell’aria Anno 2001 stima, anche per un solo inquinante, valori superiori al<br />

limite <strong>di</strong> qualità dell’aria ma entro il margine <strong>di</strong> tolleranza (Classe 4 della valutazione).<br />

3. Nell’ambito dei restanti Comuni, assegnati pertanto alla Zona 3, sono enucleati i Comuni<br />

denominati <strong>di</strong> Zona 3p in quanto, pur essendo assegnati alla Zona 3 vengono inseriti in<br />

Zona <strong>di</strong> Piano; si tratta dei Comuni per i quali:<br />

• la citata valutazione della qualità dell’aria Anno 2005 stima il rispetto dei limiti <strong>di</strong><br />

qualità dell’aria stabiliti dal D.M. 2 aprile 2002 n. 60, ma con valori tali da poter<br />

comportare il rischio <strong>di</strong> superamento dei limiti medesimi in quanto, essendo stimato il<br />

superamento della soglia <strong>di</strong> valutazione superiore per due inquinanti, si è in con<strong>di</strong>zioni<br />

appena inferiori al limite (Classe 3 della valutazione per entrambi gli inquinanti);<br />

• le Province hanno proposto l’in<strong>di</strong>viduazione in Zona <strong>di</strong> piano sulla base degli<br />

strumenti della programmazione provinciale al fine <strong>di</strong> rendere più razionali ed<br />

omogenei gli interventi <strong>di</strong> riduzione delle emissioni in<strong>di</strong>viduabili nei Piani.<br />

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