Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra
Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra
Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ITALIA NOSTRA<br />
1. Impostazione del progetto <strong>di</strong> Piano<br />
Si osserva che il progetto <strong>di</strong> Piano è ispirato ad una generale filosofia della crescita, in<br />
contrasto con i più recenti in<strong>di</strong>rizzi dell’ecologia che tendono alla crescita zero e sono<br />
allineati con le città slow <strong>di</strong> cui <strong>Bra</strong> è la capofila.<br />
Questa tendenza della crescita è avvalorata dal sostanziale equilibrio demografico della<br />
popolazione che può assegnare al Nuovo PRG l’obiettivo prioritario della riqualificazione<br />
urbana rispetto all’accrescimento fisico e al consumo del suolo. Su questo obiettivo concorda<br />
la lettura <strong>di</strong> <strong>Bra</strong> effettuata dal Piano Paesistico regionale che attribuisce il suo assetto<br />
urbanistico alla categoria “Tipo Urbano rilevante alterato” a bassa integrità.<br />
2. Peggioramento del Progetto rispetto alla Deliberazione Programmatica<br />
Il Progetto Preliminare non ha recepito le proposte migliorativi espressi dalla Minoranza della<br />
passata Amministrazione, dai Comitati <strong>di</strong> Quartiere e da Italia Nostra sulla Delibera<br />
Programmatica. Tra gli obiettivi proposti si ricordano:<br />
- La ricomposizione del tessuto sconnesso e lacerato della città;<br />
- Il miglioramento degli ingressi <strong>di</strong> città (porte) come fattore <strong>di</strong> riqualificazione della<br />
periferia;<br />
- La salvaguar<strong>di</strong>a della collina me<strong>di</strong>ante qualificazione delle valenze ambientali e rior<strong>di</strong>no<br />
del modello <strong>di</strong>sorganico <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione inse<strong>di</strong>ativa;<br />
Vengono invece largamente <strong>di</strong>sattese intenzioni positive della Delibera, quali:<br />
- La definizione <strong>di</strong> adeguati rapporti tra superfici e<strong>di</strong>ficate e superfici a verde;<br />
- La ridelimitazione del centro storico con inserimento <strong>di</strong> isolati oltre via Vittorio<br />
Emanuele e <strong>di</strong> alcune parti collinari. Si rileva come la lettura puntuale del tessuto a<br />
partire dalla matrice dell’impianto a corte sia solo parzialmente rispettata.<br />
3. Osservazioni in merito al PRG<br />
3.1. Patrimonio storico<br />
Si invita a ridelimitare il centro storico integrando in esso: via San Giovani, Balau e via<br />
Venaria poiché la pur apprezzabile definizione <strong>di</strong> “IUA <strong>di</strong> corona” non fornisce adeguate<br />
garanzie <strong>di</strong> protezione. Nella delimitazione, inoltre, non sono comprese: la parte collinare<br />
<strong>di</strong> città che coincide con l’inse<strong>di</strong>amento me<strong>di</strong>evale (Zizzola e casa Abbate Daga elevata<br />
sulle fondamenta del castello <strong>di</strong>strutto nel XVI secolo) e Piazza Carlo Alberto al centro<br />
della città (Politeama e Caserma Trevisan).<br />
Pur apprezzando l’analisi del tessuto con schedatura <strong>di</strong> 95 cortili rappresentativi del tipo<br />
e<strong>di</strong>lizio a corte non appare chiaro quale sia la conseguente tutela degli stessi. Inoltre,<br />
nonostante i richiami ai cataloghi dei “Beni culturali ed architettonici” 11 la normativa <strong>di</strong><br />
tutela appare edulcorata.<br />
Per quanto riguarda gli elementi decorativi mancano i riferimenti a molte ville Liberty e<br />
giar<strong>di</strong>ni storici: ex Villa Augusta, villa <strong>di</strong> S. Matteo e villa <strong>di</strong> S. Michele. Manca infine il<br />
riconoscimento degli e<strong>di</strong>fici rurali <strong>di</strong> valore (cascine storiche e aree <strong>di</strong> pertinenza).<br />
11 Redatti dal “Comitato <strong>Bra</strong>idese per il recupero della Cappella del Santo Rosario” negli anni 2002, 2004, 2005<br />
con l’obiettivo dell’”in<strong>di</strong>viduazione e tutela dei beni culturali architettonici nell’ambito comunale” da vincolare<br />
ai sensi della l.r. 35/1995.<br />
30