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Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra

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Il secondo è il comparto zootecnico bovino, grazie alla sua <strong>di</strong>ffusione capillare, seguito dal<br />

comparto suinicolo, con elevati picchi <strong>di</strong> manodopera ma su poche aziende.<br />

Sfugge ad una corretta valutazione il settore mai<strong>di</strong>colo per il problema dell’autoconsumo.<br />

Quest’ultimo assorbe molta manodopera ma solo in modo stagionale ed in contesto<br />

zootecnico. Il meno impegnativo resta il settore pioppicolo.<br />

In termini <strong>di</strong> investimenti fon<strong>di</strong>ari al primo posto si colloca il settore suinicolo, grazie<br />

soprattutto alla complessa gestione dei depuratori aziendali ed alla modernità degli impianti,<br />

seguita dal comparto zootecnico tra<strong>di</strong>zionale in cui stalle, silos, macchinari sono tutti molto<br />

aggiornati e funzionali. Il settore orticolo, a parte una singola azienda, gode per il momento <strong>di</strong><br />

investimenti relativamente limitati, dato che è impostato principalmente sulle serre fredde e<br />

poiché gode <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> irrigazione (pozzi) già ampiamente presenti in zona per le colture<br />

cerealicole. La sua evoluzione nella prima trasformazione del prodotto è promettente ma<br />

limitata. Un <strong>di</strong>scorso particolare deve essere affrontato per il riso su cui pesa, sul lungo<br />

periodo, lo spianamento <strong>di</strong> ampie porzioni <strong>di</strong> terreno e la loro graduale impermeabilizzazione.<br />

6.3.2.4 Distribuzione geografica delle attività<br />

La <strong>di</strong>stribuzione della attività agricole premia nettamente le zone pianeggianti o in<br />

leggerissimo declivio, laddove e’ concentrata la quasi totalità delle aziende.<br />

La zona collinare è caratterizzata da una serie <strong>di</strong> vincoli non facilmente superabili. Tra<br />

questi, il più significativo riguarda l’esposizione della dorsale collinare che offre al sud<br />

unicamente il suo lato più affilato <strong>di</strong> cresta.<br />

Il lungo lato Ovest della collina è ampiamente urbanizzato per la felicità del panorama che si<br />

gode e per la sua connessione con la città, mentre resta libero, ma non particolarmente<br />

appetibile, il lato Est dove le vallecole esistenti si presentano in prevalenza ruotate verso<br />

Nord-Est. Questa sfavorevole esposizione lascia spazio unicamente al bosco da ceduo, a prati<br />

permanenti seccagni e a pochi campi cerealicoli <strong>di</strong> sostentamento. Per questi motivi non si<br />

segnalano in collina aziende o attività agricole significative.<br />

I primi vigneti professionali si presentano al confine con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Pocapaglia che<br />

presenta un versante esposto pienamente a sud.<br />

La restante parte del territorio appare caratterizzata infine da due situazioni:<br />

a) Terreno pianeggiante irriguo. Si tratta dell’ampio settore che giace sul paloalveo del<br />

fiume Tanaro. Al suo interno si possono <strong>di</strong>stinguere zone <strong>di</strong> risorgive e suoli sortumosi<br />

(mogliere). Sono tutti terreni ad alto o altissimo grado <strong>di</strong> fertilità e sono compresi nel<br />

comprensorio irriguo del Naviglio <strong>di</strong> <strong>Bra</strong> e del Rio Grione.<br />

b) Terreno pianeggiante <strong>di</strong> terrazzamento. Riguarda i terreni della zona Ovest del <strong>Comune</strong>,<br />

il cui terreno tende verso una matrice argillosa con punte lateritiche. Sono irrigui grazie<br />

alla rete <strong>di</strong> canali esistenti ma spesso questi devono esser integrati dall’apporto <strong>di</strong> pozzi<br />

aziendali. Sono comunque terreni fertili e con poco scheletro.<br />

All’interno <strong>di</strong> queste due situazioni non vi è alcun relitto o presenza <strong>di</strong> vegetazione planiziale<br />

naturaliforme e il terreno appare totalmente antropizzato con cura certosina: le tare e gli sfri<strong>di</strong><br />

occupano superfici insignificanti, a parte il peso crescente delle infrastrutture viarie.<br />

6.3.2.5 Attività marginali ma significative<br />

Si segnala la presenza della azienda apicola Abrate, il cui centro si trova in località San<br />

Matteo, ma i cui alveari da noma<strong>di</strong>smo si trovano in molte parti del comune, oltre a un<br />

secondo centro apicolo in località Tetti bassi.<br />

Sono presenti centri ippici o allevamenti <strong>di</strong> cavalli sia nella zona Scatoleri sia, in modo piu’<br />

attrezzato, in regione Case del Bosco. Occorre <strong>di</strong>re che non sono presenti aziende agricole<br />

specializzate nell’allevamento del cavallo, da sella o da carne, e che le attività ippiche svolte<br />

coinvolgono quasi esclusivamente il settore <strong>di</strong> stallaggio (pensione per cavalli <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong><br />

terzi) o <strong>di</strong> maneggio.<br />

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