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Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra

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- Prevedere, in alternativa alla piantagione <strong>di</strong> alberi d’alto fusto da mantenere in loco per<br />

20 anni, un lasso <strong>di</strong> tempo più breve (10 anni) nel caso <strong>di</strong> arboricoltura da legno<br />

(pioppo).<br />

2.6) – Art. 50 – Prescrizioni per i paesaggi agrari – EE, EE/tu, EE/or, EE/cs, EE/ia, EE/p<br />

2.6.1 Con riferimento al punto 1 “Obiettivi, ambito normativo, destinazioni”, si propone <strong>di</strong><br />

integrare il 1° comma (che specifica le attività consentite e quelle vietate) il seguente<br />

concetto: ciò anche al fine <strong>di</strong> rendere consapevole la fruizione residenziale civile, da<br />

parte <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong>versi dall’agricoltore, <strong>di</strong> un area con caratteristiche <strong>di</strong> ruralità e <strong>di</strong> un<br />

intorno territoriale <strong>di</strong> intensa produzione agraria;<br />

2.6.2 Integrare al punto 3 “A) Le destinazioni d’uso degli immobili proprie ed ammesse”<br />

anche: gli impianti per la produzione <strong>di</strong> energie rinnovabili;<br />

2.6.3 Al punto 5 “C) Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ammissibilità degli interventi” all’ultimo comma<br />

ridurre da 20 a 5 anni il mantenimento della destinazione dell’immobile a servizio<br />

dell’attività agricola;<br />

2.6.4 Con riferimento al punto 6 “D) Applicazione dei parametri e<strong>di</strong>lizi ed urbanistici”<br />

emendare il primo comma della lettera c3) del sottopunto 1.1 come <strong>di</strong> seguito proposto:<br />

“l’in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario può essere applicato anche su terreni goduti a titolo in affitto purché<br />

<strong>di</strong> tale titolo sia documentabile l’ininterrotto go<strong>di</strong>mento nei 5 anni precedenti la data <strong>di</strong><br />

presentazione l’istanza <strong>di</strong> concessione purché posti nel raggio <strong>di</strong> m 5.000 dal centro<br />

aziendale o se, pur esterni a tale raggio, siano siti all’interno del territorio comunale”.<br />

2.6.5 Al medesimo punto 6, sottopunto 2.3 lettera c.1) ridurre da 20 a 5 anni il mantenimento<br />

della destinazione agro - turistica o turistico - ricettiva delle abitazioni;<br />

2.6.6 Al sottopunto 3 “Nuova costruzioni <strong>di</strong> attrezzatura e d’impianti per l’allevamento <strong>di</strong><br />

animali” abrogare: 3.b) la sostituzione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti;<br />

2.6.7 Al sottopunto 3.1 “Allevamenti aziendali” inserire il seguente nuovo comma:<br />

le <strong>di</strong>stanze, in<strong>di</strong>cate ai commi successivi, da altre residenze isolate, possono essere<br />

ridotte con accordo scritto tra le parti, fino ad un minimo <strong>di</strong> m 30.<br />

2.6.8 Al sottopunto 3.1.1 “Suini” ridurre dal 100% al 25% la misura dell’ampliamento delle<br />

superfici utili in ampliamento;<br />

2.6.9 Al sottopunto 3.1.2 “Bovini - Equini” sostituire alla lett. a) il testo con il seguente:<br />

a) il carico animale massimo andrà computato sulla base delle unità massime<br />

fertilizzanti span<strong>di</strong>bili (N: 170 o 340) e da quanto in<strong>di</strong>cato nel DPGR n. 10/R del<br />

29.10.2007;<br />

2.6.10 Al sottopunto 3.1.2 “Bovini - Equini” alla lett. c) <strong>di</strong>stanze ridurre da m 10 a m 5 la<br />

<strong>di</strong>stanza dai confini e da m 100 a m 20 la <strong>di</strong>stanza dagli inse<strong>di</strong>amenti non residenziali;<br />

2.6.11 Al sottopunto 3.1.3 “Capi minori (Ovini e Caprini ecc)” ridurre la <strong>di</strong>stanza degli<br />

allevamenti avicunicoli dall’area urbana da m 1000 a m 500;<br />

2.6.12 Al sottopunto 3.2 “Allevamenti intensivi a livello industriale” ridurre da m 250 a m<br />

200 la <strong>di</strong>stanza degli allevamenti <strong>di</strong> bovini, in genere, e per gli altri allevamenti<br />

assimilati dalle aree più vicine a destinazione residenziale (…);<br />

2.6.13 Al sottopunto 5 “Nuove costruzioni <strong>di</strong> fabbricati rurali <strong>di</strong> servizio” abrogare nelle<br />

definizioni il caso relativo a: 5.b) la sostituzione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> fabbricati esistenti in misura<br />

superiore al 50% delle S.U. preesistenti;<br />

2.6.14 Al sottopunto 15 “Strutture ricettive e annessi servizi turistici” ridurre alla lett. c) il<br />

periodo <strong>di</strong> mantenimento della destinazione da 20 a 5 anni;<br />

2.6.15 Al punto 7.E) “Prescrizioni per opere ed impianti <strong>di</strong> particolare natura” al comma E.1<br />

“Norme <strong>di</strong> igiene del suolo e delle acque per gli allevamenti zootecnici”:<br />

Riformare il 2° c. con il seguente testo ai fini dello span<strong>di</strong>mento per l’utilizzazione<br />

agronomica delle deiezioni, la superficie necessaria al completo smaltimento delle<br />

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