Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra
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Per contro l’osservazione <strong>di</strong>retta delle strutture aziendali e della loro impostazione fa<br />
emergere che negli ultimi venti anni e’ stato effettuato uno sforzo enorme per la<br />
ristrutturazione del centro aziendale e dei sistemi <strong>di</strong> produzione.<br />
Sia i fabbricati destinati ad abitazione sia quelli destinati a stalla, ricovero mezzi ed<br />
attrezzature, sia ancora la viabilità interpoderale sono, nella maggioranza dei casi, il meglio <strong>di</strong><br />
quanto la tecnica possa offrire dal punto <strong>di</strong> vista della efficienza produttiva. Lo scenario <strong>di</strong><br />
questo inizio <strong>di</strong> millennio è quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> aziende agricole ridotte nel numero ma<br />
perfettamente attrezzate dal punto <strong>di</strong> vista dell’efficienza tecnologica e produttiva.<br />
6.3.2.2 Tipo <strong>di</strong> coltivazione<br />
Le attività trainanti presenti nel territorio <strong>di</strong> <strong>Bra</strong> sono:<br />
1 – Orticoltura <strong>di</strong> campo e protetta, basata su tunnel plastici. Questi ultimi vanno man mano<br />
migliorando in efficienza e durata dei materiali e in rapporto alle tecnologie applicate alle<br />
fonti <strong>di</strong> riscaldamento.<br />
Gli orti sono concentrati soprattutto nella zona dei Ciabotti, nella piana <strong>di</strong> Pollenzo, ma<br />
appaiono oramai <strong>di</strong>ffusi, in modo sistematico e a vario livello, in quasi tutte le aziende del<br />
territorio.<br />
2 – Zootecnia bovina nei due aspetti <strong>di</strong> qualità: carne, con bovini <strong>di</strong> razza piemontese in linea<br />
vacca-vitello e latte con bovini <strong>di</strong> razza frisona in stabulazione libera e zootecnia suinicola. Si<br />
segnalano inoltre alcune realtà avicole.<br />
Il territorio maggiormente interessato da queste attivita’ è situato a ovest della<br />
circonvallazione <strong>di</strong> <strong>Bra</strong>, nel paesaggio dell’alta pianura.<br />
3 – Cerealicolo foraggere in cui predomina il mais, ed in subor<strong>di</strong>ne frumento e orzo, a cui si<br />
affianca una produzione <strong>di</strong> qualità per il riso sommerso (risaia da seme). Il mais ed i cereali<br />
vernini sono presenti in modo massiccio ed ubiquitario nei settori <strong>di</strong> pianura<br />
4 – Pioppicoltura basata sulla coltivazione del pioppo I - 214<br />
5 – Si segnala infine la presenza del corileto (noccioleto) che costituisce settore emergente<br />
con numerose aree <strong>di</strong> nuovo impianto<br />
Le attività non trainanti o presenti in modo non specialistico o in porzioni relativamente<br />
ininfluenti per la gestione aziendale sono:<br />
- Prati stabili<br />
- Viticoltura<br />
- Frutteto ( mele, pero, pesco..)<br />
- Agriturismo<br />
6.3.2.3 Intensità dei risultati <strong>di</strong> produzione.<br />
Se il parametro da adottare per definire l’intensità <strong>di</strong> produzione dell’intero comparto è il<br />
fatturato, si ha l’impressione che il settore bovino, nelle sue specializzazioni carne e latte, sia<br />
il più consistente, seguito dall’orticolo, seguito a sua volta dal settore suinicolo, e piu’<br />
<strong>di</strong>stanziato, da quello avicolo.<br />
Per quanto riguarda il fatturato <strong>di</strong> singole aziende, il settore suinicolo si afferma sull’orticolo<br />
e sul settore bovino. Si riscontra infatti la presenza <strong>di</strong> un numero limitato <strong>di</strong> aziende che<br />
hanno oramai raggiunto una maturità economica ed impren<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> tutto rispetto, mentre il<br />
settore orticolo sconta, a parte una azienda <strong>di</strong> notevole rilevanza, una forte polverizzazione<br />
aziendale.<br />
Il mais rientra in gran parte nel circuito <strong>di</strong> produzione interna e per questo non è<br />
correttamente valutabile in termine <strong>di</strong> mercato mentre il riso, pur avendo utili elevati, data la<br />
specificità del prodotto, è limitato nelle superfici. A questi in<strong>di</strong>rizzi segue <strong>di</strong> gran lunga il<br />
pioppeto il cui fatturato va peraltro ripartito in un ciclo poliennale.<br />
Se per definire l’intensità <strong>di</strong> produzione si tiene conto, invece, della mano d’opera assorbita,<br />
si può <strong>di</strong>re che il comparto a maggior valenza e’ l’orticolo cui si affianca anche una prima<br />
lavorazione del prodotto <strong>di</strong>rettamente in azienda.<br />
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