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Valutazione ambientale strategica RAPPORTO ... - Comune di Bra

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Si segnalano i meleti in cascina Quinto Rosso ed un relitto <strong>di</strong> meleto presso la frazione <strong>di</strong><br />

Pollenzo. Qui si nota inoltre la presenza <strong>di</strong> un noceto notevole per l’estensione prossimo alla<br />

rotatoria <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della SP-7.<br />

I noccioleti (corileti), spinti dalla produzione <strong>di</strong> qualità (Tonda gentile delle Langhe) su<br />

richiesta dell’industria dolciaria locale, sono presenti in modo spora<strong>di</strong>co ma numeroso in<br />

quasi tutto il territorio e sono spesso <strong>di</strong> impianto recente.<br />

6.3.2.6 Agriturismo<br />

E’ un settore emergente nei territori limitrofi a <strong>Bra</strong> che non ha trovato, al momento, uno<br />

sbocco <strong>di</strong> alto valore quantitativo e qualitativo all’interno dell’area comunale. E’ comunque<br />

un settore <strong>di</strong> grande (per ora inespressa) potenzialità.<br />

6.3.3. Problematiche settoriali<br />

Lo stu<strong>di</strong>o ha evidenziato come ogni settore produttivo abbia incontrato <strong>di</strong>fficoltà nello<br />

sviluppo, nella collocazione all’interno delle filiere produttive e nella sua stessa<br />

sopravvivenza economica.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o ha inoltre evidenziato come le singole aziende locali abbiano saputo, nella maggior<br />

parte dei casi, trovare risposte convincenti, moderne e tecnologicamente avanzate per la<br />

risoluzione <strong>di</strong> problemi la cui ampiezza è epocale, garantendo al <strong>Comune</strong> una base produttiva<br />

nel settore primario assolutamente competitiva con le realtà europee, e con caratteristiche<br />

estremamente elevate <strong>di</strong> qualità.<br />

In particolare si segnalano i seguenti casi come para<strong>di</strong>gmatici della realtà locale e come<br />

tipologia <strong>di</strong> risposta agli stimoli del mercato.<br />

6.3.3.1 Produzioni zootecniche<br />

6.3.3.1.1 Settore bovino<br />

Il patrimonio zootecnico bovino del <strong>Comune</strong> interessava nel 2000 (5° Censimento<br />

Agricoltura – ISTAT, Provincia <strong>di</strong> Cuneo) 83 aziende con un patrimonio <strong>di</strong> 6.411 capi <strong>di</strong> cui<br />

1.986 vacche. Nel 1991 erano state rilevate al 4° Censimento Agricoltura – ISTAT, Provincia<br />

<strong>di</strong> Cuneo – 139 aziende con un patrimonio complessivo <strong>di</strong> 6.460 capi <strong>di</strong> cui 2.787 vacche.<br />

Si puo’ rilevare quin<strong>di</strong> sia un calo <strong>di</strong> centri aziendali, ridotti in numero <strong>di</strong> circa il 40%, sia la<br />

riduzione del numero <strong>di</strong> vacche allevate (- 30%), mentre il patrimonio complessivo bovino è<br />

sostanzialmente stabile. Questa realtà viene confermata dal presente stu<strong>di</strong>o, soprattutto per<br />

quanto riguarda le linee <strong>di</strong> tendenza.<br />

Gli allevamenti bovini, numerosi, equamente <strong>di</strong>stribuiti sul territorio pianeggiante e molto<br />

ben impostati, si <strong>di</strong>vidono in due gran<strong>di</strong> specializzazioni: da carne e da latte.<br />

Il primo è rappresentato quasi esclusivamente dalla razza Piemontese in linea vacca vitello,<br />

allevata in stalle a stabulazione libera e, spesso, al pascolo aziendale.<br />

Il secondo, dalla razza Frisona italiana, anche essa allevata a stabulazione libera e con mini<br />

box <strong>di</strong> svezzamento staccati dal corpo <strong>di</strong> fabbrica.<br />

Il numero delle aziende da carne è leggermente superiore a quello da latte.<br />

Se si esamina come azienda-tipo la Cascina Vottignasco, la sua storia recente è veramente<br />

esemplare della evoluzione zootecnica locale.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto per la gestione impren<strong>di</strong>toriale: l’azienda paterna viene gradatamente presa in<br />

mano dal figlio, con un totale passaggio delle competenze da una generazione all’altra.<br />

Poi, per quanto riguarda gli in<strong>di</strong>rizzi produttivi: l’azienda attraversa or<strong>di</strong>natamente le varie<br />

fasi che hanno contrad<strong>di</strong>stinto la storia recente della zootecnia piemontese.<br />

In origine la stalla contiene animali sia da carne sia da latte, ma dopo l’entrata in vigore della<br />

normativa concernente le quote latte viene deciso <strong>di</strong> imboccare un in<strong>di</strong>rizzo specifico: si<br />

investe nell’acquisizione <strong>di</strong> un numero adeguato <strong>di</strong> quote, rastrellando quelle <strong>di</strong>smesse dalla<br />

cascine limitrofe; vengono adeguate le stalle e decisamente privilegiato l’allevamento della<br />

razza Frisona per il solo prodotto latte. Infine, <strong>di</strong> recente, le stalle vengono ulteriormente<br />

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