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La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet

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mente il gap di istruzione tra giovani e adulti, poiché gran parte degli over 35 di oggi<br />

hanno potuto beneficiare dell’espansione <strong>della</strong> scolarizzazione degli anni Sessanta e<br />

Settanta 4 , che invece aveva coinvolto solo marginalmente la componente adulta dei<br />

primi anni Novanta.<br />

1.2<br />

I giovani: una risorsa sprecata<br />

Sono aumentate<br />

le possibilità di<br />

occupazione<br />

Negli ultimi vent’anni le opportunità occupazionali dei giovani toscani hanno mostrato<br />

un andamento tendenzialmente positivo, favorito da una serie di riforme volte<br />

a rimuovere gli ostacoli all’assunzione tramite l’introduzione e la liberalizzazione di<br />

forme contrattuali ad elevata flessibilità 5 . Il cambiamento del quadro normativo, in<br />

un contesto di sostanziale moderazione salariale 6 , ha prodotto effetti significativi sul<br />

mercato del lavoro già a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, quando il<br />

tasso di occupazione ha preso a crescere a ritmi sostenuti, permettendo il superamento<br />

<strong>della</strong> soglia del 75% all’inizio degli anni Duemila. <strong>La</strong> generazione dei giovani<br />

che si è affacciata sul mercato del lavoro tra la metà degli anni Novanta e l’inizio<br />

<strong>della</strong> <strong>crisi</strong> economica del 2009 ha potuto quindi beneficiare di un progressivo incremento<br />

nelle opportunità di accesso all’impiego, riuscendo in breve tempo a colmare<br />

il gap con la forza lavoro adulta (Graf. 1.5). In anni più recenti il tasso di occupazione<br />

<strong>giovanile</strong> è tornato <strong>ai</strong> livelli dei primi anni Novanta, per effetto di una <strong>crisi</strong><br />

economica che ha riversato i suoi effetti innanzitutto sui soggetti al margine del mercato<br />

del lavoro, in gran parte appartenenti alle fasce d’età più giovani.<br />

Grafico 1.5<br />

TASSO DI OCCUPAZIONE DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ 15-29 (NON STUDENTESCA) E 30-64 (NON PENSIONATA)<br />

(ASSE SX) E RAPPORTO TRA DI ESSI (ASSE DX), 1993-2011. TOSCANA<br />

80%<br />

64%<br />

48%<br />

32%<br />

16%<br />

0%<br />

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

105%<br />

101%<br />

96%<br />

92%<br />

88%<br />

84%<br />

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT, Forze di <strong>La</strong>voro<br />

Rapporto giovani/adulti 30-64 15-29<br />

4 L’ondata di scolarizzazione registrata negli anni Sessanta e Settanta è legata in gran parte all’introduzione <strong>della</strong><br />

scuola media unica e obbligatoria (1962), che ha favorito il proseguimento verso la scuola secondaria superiore<br />

per il conseguimento del diploma, e alla liberalizzazione degli accessi all’università (1969).<br />

5 I primi interventi normativi volti ad accrescere la flessibilità in entrata sono rappresentati dal Pacchetto Treu<br />

(L. 196/1997) e dal d.lgs. 368/2001, che hanno legalizzato il lavoro interinale e alleggerito i vincoli in materia di contratti<br />

a tempo determinato. Nel 2004, la Legge Biagi si è presentata come una riforma di più vasta portata: fornendo alle<br />

imprese nuove forme contrattuali estremamente flessibili, essa ha cercato di scoraggiare il ricorso <strong>ai</strong> contratti di lavoro<br />

parasubordinato (spesso utilizzati per coprire posizioni lavorative di fatto subordinate), ma anche di fornire gli strumenti<br />

necessari all’emersione del lavoro nero (ad esempio, il contratto di lavoro a chiamata e le prestazioni di lavoro accessorio).<br />

6 A contribuire alla moderazione salariale degli ultimi venti anno sono stati in particolare gli accordi tra governo e<br />

parti sociali del 1992-1993, con i quali si è abolita l’indicizzazione salariale all’inflazione effettiva a favore di<br />

quella programmata e si è affidato alla contrattazione aziendale l’adeguamento delle retribuzioni agli incrementi di<br />

produttività delle singole imprese.<br />

10

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