La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet
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assistenziale è corrisposta a tempo indeterminato al ricorrere di taluni requisiti<br />
reddituali individuali e familiari e prevede il pagamento <strong>della</strong> quota di affitto e la<br />
corresponsione di un importo aggiuntivo mediamente pari 350 euro mensili ma<br />
molto variabile in relazione alle caratteristiche individuali e familiari.<br />
In Danimarca le<br />
prestazioni passive<br />
sono molto<br />
generose …<br />
… ma sottoposte ad<br />
un patto di servizio<br />
stringente<br />
In Spagna manca un<br />
vero e proprio reddito<br />
minimo di sussistenza<br />
Il modello danese<br />
Il modello danese delle politiche passive per il lavoro si caratterizza per:<br />
• un’indennità di disoccupazione basata sulla contribuzione volontaria, molto<br />
generosa nella durata e nell’importo e modulata sulla base dell’ultima retribuzione<br />
percepita;<br />
• un reddito minimo di importo molto generoso e a carattere universalistico (variabile<br />
solo in relazione alle caratteristiche individuali e non a quelle familiari);<br />
• un patto di servizio molto stringente con sanzioni pesanti in caso di violazione.<br />
Il modello danese delle politiche passive prevede sia un sussidio di natura assicurativa,<br />
destinato a chi ha versato sufficienti contributi durante i periodi lavorativi 69 , che<br />
uno di natura assistenziale, dedicato a chi non presenta i requisiti contributivi minimi<br />
ma necessita di un sostengo economico per la propria sussistenza. Il sussidio di disoccupazione<br />
danese si caratterizza per la volontarietà <strong>della</strong> contribuzione ad appositi<br />
fondi gestiti dalle organizzazioni sindacali e per l’elevata generosità; il sussidio, legato<br />
all’ultima retribuzione percepita, prevede un tasso di rimpiazzo del 90 per cento ed è<br />
fruibile per un massimo di 4 anni (allungabile fino a 5 anni per i lavoratori con 55 anni<br />
se esistono le condizioni di pensionamento anticipato). Il sussidio di carattere assistenziale,<br />
destinato <strong>ai</strong> non iscritti alle casse e a coloro che hanno terminato il periodo massimo<br />
del sussidio di disoccupazione, consiste nel pagamento di un importo compreso<br />
tra 700 e 1.200 euro in base alle caratteristiche individuali (non si considera, quindi, la<br />
<strong>condizione</strong> degli altri membri <strong>della</strong> famiglia).<br />
Nel modello danese la generosità dell’importo e <strong>della</strong> durata dei sussidi è accompagnata<br />
da un’elevata stringenza del patto di servizio (obbligo di frequentare<br />
corsi di formazione e riqualificazione e, dopo massimo un anno di fruizione passiva,<br />
obbligo di accettare anche proposte di lavoro dequalificato o in luoghi lontani<br />
da quello di residenza) al fine di disincentivare comportamenti opportunistici da<br />
parte dei beneficiari.<br />
Il modello spagnolo<br />
Il modello spagnolo delle politiche passive per il lavoro si caratterizza per:<br />
• un’indennità di disoccupazione di durata e importo medi, modulata sulla base<br />
dell’ultima retribuzione percepita e variabile in relazione alla durata <strong>della</strong> contribuzione<br />
e alle caratteristiche familiari;<br />
• la mancanza di un reddito minimo di sussistenza.<br />
Il modello spagnolo di gestione delle politiche passive è ispirato ad una logica<br />
essenzialmente assicurativa, in quanto sia l’accesso 70 che la durata del sussidio (tra<br />
4 mesi e 2 anni) sono legati alla contribuzione maturata.<br />
In Spagna non esiste un reddito minimo di sussistenza simile a quelli di Gran<br />
Bretagna, Germania e Danimarca. Tuttavia esistono delle forme di assistenza sociale<br />
a carattere non universalistico e di durata non illimitata, come la “rendita attiva di<br />
inserimento”, un sostegno per il ritorno al lavoro di disoccupati con difficoltà economiche<br />
e appartenenti a categorie svantaggiate (over 45, disabili, disoccupati di<br />
lungo periodo, ecc.) che ha una durata massima di 11 mesi.<br />
69 Per accedere al sussidio di disoccupazione danese sono necessari almeno un anno di iscrizione al fondo di<br />
disoccupazione (a carattere volontario) e un periodo lavorativo di almeno 52 settimane negli ultimi tre anni.<br />
70 Sono richiesti almeno 360 giorni contributivi nei 6 anni precedenti la disoccupazione per accedere all’indennità<br />
di disoccupazione. Esiste inoltre un ammortizzatore simile alla nostra mini-aspi, che richiede requisiti ridotti<br />
(minimo contributivo di 3-6 mesi).<br />
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