La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet
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vera e propria offerta formativa dedicata, anche se l’analisi sconta limiti informativi<br />
che, se superati, potrebbero ridimensionare il giudizio. Talvolta, invece, la<br />
relazione tra specializzazione e scelte scolastiche sembra non apparire perché<br />
mascherata d<strong>ai</strong> confini dei SEL, come ad esempio nel caso dell’Area Fiorentina<br />
quadrante Valdarno superiore e del Valdarno superiore Sud, la cui interdipendenza<br />
è ovvia.<br />
Un livello di analisi ancora più fine prende in considerazione alcuni specifici<br />
casi di studio con lo scopo di evidenziare modelli di relazione tra offerta formativa,<br />
domanda di istruzione e specializzazione territoriale presenti in Toscana. Per far<br />
ciò si sono confrontate relativamente a pochi istituti tecnici e professionali di<br />
grande tradizione e/o rilevanza dimensionale, la consistenza e la provenienza geografica<br />
degli alunni e le caratteristiche socio-economiche dei territori da cui provengono.<br />
In tal modo è stato possibile verificare, nello specifico, le forme di<br />
relazione tra il bacino di riferimento <strong>della</strong> singola scuola e il contesto economico,<br />
vale a dire la proiezione <strong>della</strong> filiera sul territorio. Il livello di studio più adeguato è<br />
in questo caso quello comunale, che offre il livello di dettaglio più fine sia sulla<br />
struttura economica territoriale che sulle scelte scolastiche, in termini di iscrizioni<br />
da parte di studenti residenti nei singoli comuni.<br />
L’analisi di caso evidenzia due modelli principali di relazione tra scuola e territorio.<br />
Un primo modello è caratterizzato da una stretta corrispondenza tra specializzazione<br />
territoriale locale, offerta formativa e bacino di attrazione <strong>della</strong> domanda da<br />
parte degli istituti. È questo il caso dei distretti industriali più importanti <strong>della</strong> Toscana<br />
e in particolare dei due distretti pratese (Fig. 3.26) e aretino del sistema moda.<br />
In questo modello virtuoso di relazione rientra a pieno titolo anche il caso degli istituti<br />
agrari grossetani che esercitano una forte capacità attrattiva in un bacino largo di<br />
territori circostanti specializzati nella filiera dell’agribusiness (Fig. 3.27).<br />
L’istruzione tecnicoprofessionale:<br />
diversi<br />
modelli di relazione<br />
tra scuola e territorio<br />
Figura 3.26<br />
ISCRITTI ALL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE BUZZI DI PRATO (IN VERDE) E ALL’INDIRIZZO ARTISTICO<br />
DELL’ISTITUTO PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO (IN AZZURRO) PER COMUNE DI RESIDENZA (% RISPETTO AL<br />
TOTALE DEI RESIDENTI ISCRITTI A SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI) E QUOTA COMUNALE DI ADDETTI ALLA<br />
FILIERA DEL SISTEMA MODA (% RISPETTO AL TOTALE DEGLI ADDETTI COMUNALI)<br />
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