La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet
La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet
La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Per ristabilire<br />
l’equilibrio<br />
generazionale<br />
dovremmo<br />
riassorbire circa<br />
7.000 giovani<br />
disoccupati<br />
Dimensioni più estese, accompagnate da dinamiche più accentuate, si riscontrano<br />
sul versante <strong>della</strong> disoccupazione: nel triennio esaminato il tasso di disoccupazione<br />
<strong>giovanile</strong> è cresciuto cinque volte più velocemente di quello osservato tra i<br />
lavoratori più maturi e il tasso di disoccupazione <strong>giovanile</strong> è divenuto oltre il triplo<br />
di quello degli adulti. Tra i giovani cresce più rapidamente anche la disoccupazione<br />
di lungo periodo, sebbene l’incidenza resti superiore tra i disoccupati adulti, mentre<br />
si assiste ad un ampliamento del tasso di inattività legato all’allungamento <strong>della</strong><br />
vita scolastica delle generazioni più giovani. Complessivamente, la lettura dei principali<br />
dati indica che la <strong>crisi</strong> ha espulso dal mercato principalmente i suoi lavoratori<br />
più giovani, per i quali le misure volte alla stabilizzazione dell’occupazione e al<br />
ricollocamento, di grande efficacia tra le fasce più mature, non sono state sufficienti<br />
a tamponare le perdite.<br />
Tabella 2.5<br />
INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO. TOSCANA. 2011 E VARIAZIONI 2011-2008<br />
2011<br />
(%)<br />
Variazione (p.p.)<br />
2011-2008<br />
15-29 ANNI<br />
Tasso occupazione 38,8 -6,5<br />
Part-time involontario 63,0 9,2<br />
Occupazione atipica* 36,7 2,7<br />
Tasso disoccupazione 16,2 5,5<br />
Disoccupazione di lungo periodo 29,8 13,1<br />
Tasso inattività 53,7 4,4<br />
30-64 ANNI<br />
Tasso occupazione 70,3 -0,7<br />
Part-time involontario 50,5 17,6<br />
Occupazione atipica* 13,6 5,8<br />
Tasso disoccupazione 5,0 0,9<br />
Disoccupazione di lungo periodo 39,1 8,8<br />
Tasso inattività 26,0 0,0<br />
* Nella definizione di occupazione atipica rientrano il lavoro dipendente a termine e le collaborazioni.<br />
Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT, Forze di <strong>La</strong>voro<br />
Box 2.2<br />
Siamo lontani dagli obiettivi europei per il 2020<br />
Ad oltre tre anni dall’inizio <strong>della</strong> <strong>crisi</strong>, gli equilibri occupazionali <strong>della</strong> nostra regione restano lontani dal<br />
raggiungimento degli standard fissati in ambito europeo, nonostante un quadro complessivamente migliore<br />
<strong>della</strong> media nazionale. In Toscana nel 2011 era occupato il 64% <strong>della</strong> popolazione residente tra i<br />
15 ed i 64 anni, un valore 7 punti percentuali superiore a quello medio italiano eppure molto al di sotto<br />
del traguardo europeo per il 2020 (75%). Gli indicatori sull’occupazione <strong>giovanile</strong> lasciano emergere un<br />
pesante svantaggio rispetto al resto d’Europa, sia nella classe dei giovanissimi con meno di 25 anni che<br />
in quella dei 25-29enni. Questo scenario comprende peraltro un evidente squilibrio di genere: nonostante<br />
la <strong>crisi</strong> la componente maschile dell’occupazione toscana ha sfiorato l’obiettivo europeo, mentre il<br />
tasso femminile resta al di sotto <strong>della</strong> soglia di circa 20 punti percentuali. Sotto la media europea anche<br />
la percentuale di occupati part-time, sebbene a preoccupare sia soprattutto l’eccezionale diffusione <strong>della</strong><br />
componente involontaria, che in Toscana riguarda circa la metà dei lavoratori a tempo ridotto (in Europa<br />
questa <strong>condizione</strong> riguarda poco più di un lavoratore su quattro).<br />
L’incidenza degli impieghi a termine, invece, è in linea con la media comunitaria, a dimostrazione che<br />
oggi il mercato del lavoro italiano non soffre di un’eccessiva rigidità delle forme contrattuali, almeno in<br />
un’ottica complessiva. Scendendo nel dettaglio delle classi di età più giovani, tuttavia, si osserva un<br />
netto squilibrio nella diffusione del lavoro a termine, che in Toscana è oltre 15 punti percentuali superiore<br />
alla media UE. Un ulteriore aspetto caratterizzante del mercato del lavoro italiano riguarda il ridotto<br />
tasso di attività, in Toscana al 68%, 4 punti percentuali sotto la media comunitaria (anche se<br />
nelle fasce di età più giovani il divario si riduce considerevolmente). Alla diffusa presenza di soggetti<br />
inattivi si deve il relativamente basso tasso di disoccupazione, che nella nostra regione si colloca ben<br />
al di sotto <strong>della</strong> soglia europea. Oltre la metà dei disoccupati, comunque, vive questa <strong>condizione</strong> da<br />
oltre un anno, alimentando il fenomeno dello scoraggiamento e dell’inattività, anche tra le fasce di età<br />
più giovani.<br />
26