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La condizione giovanile ai tempi della crisi - Irpet

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Grafico 3.5<br />

CONDIZIONE CONTRATTUALE DEGLI OCCUPATI DA 1 A 5 ANNI DALL’ULTIMO TITOLO DI STUDIO CONSEGUITO.<br />

ITALIA. 2010<br />

a) Diplomati b) <strong>La</strong>ureati<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno<br />

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno<br />

Tempo indeterminato Autonomo Atipico dipendente Atipico collaboratore<br />

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISFOL Plus<br />

Una così lunga e travagliata transizione verso il cosiddetto lavoro standard potrebbe<br />

anche essere interpretata come il naturale esito di una scolarizzazione di<br />

massa, che produce risorse umane qualificate in misura ben superiore a quanto necessario<br />

al nostro sistema produttivo, ma con competenze specifiche generalmente<br />

poco sviluppate. In questo senso, una lenta transizione al lavoro stabile potrebbe<br />

rappresentare sia una modalità di selezione attraverso cui le imprese riescono a<br />

scegliere tra i tanti giovani in uscita dal sistema di istruzione 26 , sia un percorso in<br />

cui i giovani stessi possono accumulare informazioni e capitale umano colmando il<br />

gap di esperienza che li penalizza all’ingresso.<br />

Tuttavia, i dati mostrano uno scarsissimo investimento in formazione nei primi<br />

anni <strong>della</strong> carriera lavorativa (Graf. 3.6), rivelando come le lungaggini <strong>della</strong><br />

transizione scuola-lavoro difficilmente possano avere un effettivo ritorno in<br />

termini di capitale umano per i giovani interessati. Appare infatti evidente che la<br />

stragrande maggioranza dei neodiplomati e neolaureati italiani (rispettivamente il<br />

94,8% e il 96,8%) non riceve alcuna formazione da parte delle aziende, che<br />

mostrano scarso interesse a un investimento serio nelle giovani risorse umane.<br />

… durante i quali<br />

l’investimento in<br />

formazione da parte<br />

dei datori di lavoro è<br />

estremamente limitato<br />

Grafico 3.6<br />

OCCUPATI A TERMINE CHE HANNO CONSEGUITO TITOLO SECONDARIO O TERZIARIO DA 1-5 ANNI, PER<br />

FORMAZIONE RICEVUTA DALL’AZIENDA. ITALIA. 2010<br />

5,2% 3,2% 4,0%<br />

94,8% 96,8% 96,0%<br />

Diplomati <strong>La</strong>ureati Totale<br />

No Si<br />

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISFOL Plus<br />

26 Tale interpretazione, che fa riferimento al concetto di carriera esterna, è sviluppata in Ghirardini e Pellinghelli<br />

(2000).<br />

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