Yushardzan/Huschardzan

c
Qualche osservazione sulla forraazione del plurale nell'. antico
armeno
del Prof. Almo Zanolli.
E noto che in armeno il nominativo e lo
strumentale plurale non si distinguono dalle
rispettive forme del singulare se non per l'aggiunta
del suffisso ^ : nom. —11- „nazione", nom. plur.
•u lt-e „nazioni- 1 ;
strum. »- ? ^«»«. „colla nazione J ,
strumentale pluraL «< ?? '"«-.p „colle nazioni". Per
nie il suffisso ./» ha valore di vero e proprio
articolo determinativo che da il senso di im astratto
collettivo al nome cui si aggiunge :
"yp „uomo"
•»pg „umanitä"; ?f-p „lettera alfabetica, segno
grafico", thr.£ ü complesso delle cose scritte,
scrittura, zaßc-i/ua; •$«> „Geist", Jfi-np „Gedanken"
;
e cosi sarebbe qui da confrontarsi il plurale
fractum dei semiti che alla fine non e che un
singulare astratto, collettivo : arab. dL. .,re u ,
plur.
i\Ju »i re ', propriamente „reame". Ciö ancor
meglio appare nel plurale di aggettivi sostantivati
P-P&r „alto, elevato", plur F u, r i ntXp " alti, elevati,
altura, zu. u