Promuovere il benessere a scuola
Promuovere il benessere a scuola
Promuovere il benessere a scuola
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
La conseguenza ora è quella di capire se è possib<strong>il</strong>e prevedere e prevenire<br />
<strong>il</strong> rischio di patologie stress lavoro correlato e patologie mobbing compatib<strong>il</strong>i,<br />
anche perché in Europa sono le patologie che caratterizzano la<br />
maggiore quantità di giorni di assenze dal lavoro implementando notevolmente<br />
i costi.<br />
Prima di tutto gli esperti della materia devono affrontare l’argomento<br />
avendo chiara cosa sia un’organizzazione, altrimenti si rischia di non trovare<br />
<strong>il</strong> giusto bandolo della matassa, oppure si fa finta di fare analisi e prevenzione<br />
dei fenomeni di disagio da lavoro.<br />
Per riuscire a comprendere e a studiare un’organizzazione si deve soprattutto<br />
avere la capacità e la sensib<strong>il</strong>ità di interpretarla come un sistema<br />
vivente, in grado di reagire agli stimoli interni ed esterni, con una sua<br />
dinamica di sv<strong>il</strong>uppo, che può seguire percorsi evolutivi o regressivi i<br />
quali possono garantirle una salute ottima, oppure una salute cagionevole,<br />
si riconosce per le sue potenzialità peculiari, ha bisogno di essere nutrita<br />
per funzionare ed ha una sua capacità di comunicazione. Inoltre è importante<br />
ricordare che un sistema vivente riesce a dare una rappresentazione<br />
di sé, e per ultimo può anche morire.<br />
Il f<strong>il</strong>o conduttore che ci deve guidare nell’analisi del sistema è riferito al<br />
fatto che è composto di persone le quali creano un derivato umano che si<br />
connota come elemento vivente e che ut<strong>il</strong>izza i propri sottosistemi per<br />
vivere e “procreare”. Non si può continuare a interpretare i sistemi come<br />
macchine senza vita o come organismi viventi ma senz’anima e non si può<br />
continuare a caratterizzarci come osservatori passivi, ma si deve avere la<br />
capacità di garantire un’osservazione attiva e partecipata, attenta ad ascoltare<br />
i messaggi di ritorno che <strong>il</strong> sistema invia e in grado di saper partecipare<br />
al gioco.<br />
Lo scopo prioritario è cogliere <strong>il</strong> linguaggio del sistema e i messaggi di<br />
retroazione che invia. Si deve dare ai gruppi di lavoro la dignità di “cosa<br />
viva” e riuscire a sentire dal sottofondo <strong>il</strong> messaggio di ritorno di ciò che<br />
succede.<br />
Una seconda cosa importante è garantire strumenti ut<strong>il</strong>i a rappresentare lo<br />
scenario definito e per questo non ci si può dimenticare una teoria scientifica<br />
di riferimento forte e che sappia recuperare le caratteristiche sopra<br />
ricordate.<br />
Prima di tutto si deve porre la moderna visione del concetto di contesto<br />
che è adeguatamente supportato dalla teoria delle relazioni <strong>il</strong> cui massimo<br />
166