22.05.2013 Views

Promuovere il benessere a scuola

Promuovere il benessere a scuola

Promuovere il benessere a scuola

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’altra potrebbe suonare così: hai voluto la bici?<br />

La metafora “telefonica” faceva costante riferimento, insieme con i contenuti<br />

degli altri interventi (comprendendovi anche quello del Ministro),<br />

unicamente alle responsab<strong>il</strong>ità dei DS.<br />

Il risultato che andavo a cogliere mi restituiva un DS solo, su un punto di<br />

non ritorno, con <strong>il</strong> peso, suo malgrado, delle conseguenze della sue azioni<br />

e di quelle che si muovevano nei ch<strong>il</strong>ometri precedenti.<br />

Tutto ciò mi faceva peensare quindi al DS come ipotetico punto dinamico,<br />

che si muove sotto la spinta di innumerevoli sollecitazioni, che si trova<br />

di fronte al muro dei possib<strong>il</strong>i interlocutori (interni ed esterni all’edificio<br />

scolastico) cercando dare sempre una risposta nella speranza che sia la più<br />

giusta e la tempestiva possib<strong>il</strong>e<br />

La linea di azione del Ds (si presume con una direzione sostanzialmente<br />

prefissata) viene ad essere influenzata da piccole osc<strong>il</strong>lazioni dovute dalla<br />

complessità del quotidiano.<br />

Troppo fac<strong>il</strong>e è stato immaginare la linea di azione come se fosse un cerino<br />

che vibra a contatto di un muro ruvido. Ciò porta a pensare che un movimento<br />

meno controllato degli altri potrebbe provocare l’innesco di una<br />

scint<strong>il</strong>la a cui potrebbero derivare delle conseguenze anche spiacevoli..<br />

È meglio tornare all’immagine di “punto finale che osc<strong>il</strong>la” e vedere se la<br />

metafora funziona bene anche con la figura del docente<br />

Un punto dove in prossimità della concentrazione di tensione tra <strong>il</strong> punto<br />

estremo di erogazione del servizio in contatto con l’utenza è collocato <strong>il</strong><br />

lavoro di un docente. Un docente che “osc<strong>il</strong>la” e che sente la progressiva<br />

influenza sull’ultimo ch<strong>il</strong>ometro del suo lavoro.<br />

Con questa premessa si può pensare che non si avvertano sostanziali differenze<br />

tra le diverse solitudini: quella del dirigente scolastico e quella del<br />

docente “che osc<strong>il</strong>la” .<br />

Si può allora ben dire che <strong>il</strong> sistema è composto alla contiguità di soggetti<br />

che osc<strong>il</strong>lano (si pensi ad un docente affiancato ad un altro)... Ognuno<br />

con <strong>il</strong> suo ambito di proprie specificità .... Ora è da chiedersi se La rappresentazione<br />

del sistema riesce ad in inquadrare l’osc<strong>il</strong>lazione del docente<br />

“”a disagio?<br />

Si è consapevoli delle osc<strong>il</strong>lazioni che si muovono una a fianco all’altra?<br />

Il disagio trova o può trovare composizione?<br />

Come si relaziona <strong>il</strong> singolo disagio con le osc<strong>il</strong>lazione delle altre professionalità<br />

che si muovono al suo fianco?<br />

86

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!