ULISSE 7-8 - LietoColle
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Adesso è preparata per farsi togliere come un capello<br />
caduto per caso nell'impasto: disposta a essere ricacciata<br />
in un mondo delizioso, in un albergo a tantissime stelle.<br />
Perché la tristezza è un'ansia che prude<br />
quando vai verso un luogo inesistente,<br />
verso una regione che ha poche insegne e tanti uccelli,<br />
una città dal piumaggio blu che vola, sempre bella,<br />
e non si stanca, andando sempre più in là,<br />
sempre moltiplicandosi.<br />
AUTUNNO IN UN PAESE LONTANO<br />
Durante l'estate credevo non mi mancasse nulla.<br />
Ora lo so: mi trovo sempre lontano.<br />
Mia madre era solita dire:<br />
Impara a camminare nelle strade straniere.<br />
Non sarai mai diverso, non sarai mai tedesco.<br />
Attraverso le stazioni,<br />
attraverso i boschi<br />
dico soltanto<br />
"io".<br />
IO<br />
Non sono il cammino, sono il viaggio,<br />
dai balconi della morte<br />
verso la parete anonima.<br />
Non sono il vero messia<br />
né la maledizione dei falsi profeti.<br />
Sono le parole necessarie<br />
e la poesia incompiuta.<br />
Sono colui che urla,<br />
colui che attraversa il sentiero con un lamento<br />
con sapore di amido in bocca<br />
e di fronte la densa nebbia ungherese.<br />
IMPRIGIONATO<br />
Sono qui imprigionato. Qui, sopra questa terra vecchia<br />
e nuova, nelle notti sale il vapore. Il vapore va in esilio, arrivano<br />
i testimoni, e i laghi ribollono; ormai cediamo la nostra gioventù,<br />
bosco, cediamo l'amore. Qualcosa di più duro della roccia<br />
e molto peggio dell'uomo si alza dal letto del cuore<br />
e va avanti. La neve soffia sulle alte foglie:<br />
sono abbandonati i bambini nel bosco, quanto sono sole<br />
le foglie del mondo! Verso nord, verso nord.<br />
Senza finestre, senza porte, senza steccati.<br />
Ogni cosa è circondata dal dio verde e dal silenzio.<br />
Finché un urlo improvviso squarcia questa pace:<br />
sono un orso imprigionato nella gabbia del bosco,<br />
davanti a me ci sono gli alberi che mi accusano.<br />
E questa fu la sentenza del silenzio: La porta ormai è chiusa.<br />
POESIA PER JAÍM (3)<br />
Raccontami le circostanze della tua morte, Jaím,<br />
come ti hanno circondato in mezzo al blu, così lontano<br />
dalla nostra città natia,<br />
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