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diario di bordo - Comune di Capurso

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DIARIO DI BORDO – 1 SEMESTRE 2009- LA LEGALITA’ E LA<br />

SICUREZZA IN PROVINCIA DI BARI<br />

esaminato i filmati <strong>di</strong> alcune rapine avvenute nel territorio e compiute tra febbraio e marzo. Le<br />

indagini consentirono <strong>di</strong> accertare che quasi sempre De Giglio era l‟autista del gruppo e utilizzava<br />

l‟auto <strong>di</strong> sua proprietà. Gli altri, in due o tre, invece, facevano razzia <strong>di</strong> denaro nelle casse. Trenta<br />

secon<strong>di</strong> al massimo, giusto il tempo <strong>di</strong> terrorizzare, pistola finta in pugno, il cassiere e i clienti e <strong>di</strong><br />

portarsi via quanto più possibile, compresi gli spiccioli.<br />

I rapinatori entrarono in azione poco prima delle 13 del 25 marzo. Il colpo era stato<br />

pianificato nei dettagli, a giu<strong>di</strong>care dalla particolare modalità con la quale fu eseguito. I rapinatori<br />

erano in cinque e decisero <strong>di</strong> assaltare l‟ufficio postale <strong>di</strong> via Moga<strong>di</strong>scio, nel quartiere San<br />

Girolamo a Bari. Erano certi <strong>di</strong> trovare un corposo bottino, anche in considerazione del fatto che la<br />

rapina avvenne quasi all‟orario <strong>di</strong> chiusura e soprattutto a fine mese, quando le casse della posta, in<br />

ragione dei versamenti effettuati per i vari pagamenti delle utenze, sono più piene. In due, armati e<br />

completamente incappucciati, fecero irruzione nell‟ufficio postale. Stringendo e agitando la pistola<br />

che avevano in pugno, i malviventi obbligarono i clienti ancora presenti nell‟ufficio a sdraiarsi per<br />

terra. Quin<strong>di</strong> or<strong>di</strong>narono ai cassieri <strong>di</strong> consegnare quello che avevano in cassa. Arraffato il denaro, i<br />

ban<strong>di</strong>ti, con l‟aiuto <strong>di</strong> tre complici che aspettavano all‟esterno, con la funzione <strong>di</strong> avvisare qualora<br />

avessero visto pattuglie della polizia, guadagnarono la via <strong>di</strong> fuga.<br />

I soliti ignoti avevano pensato <strong>di</strong> mettere a frutto il che avevano organizzato per il<br />

25 marzo mattina in Contrada San Vito, a Conversano, zona <strong>di</strong> campagna <strong>di</strong> particolare pregio, che<br />

ospita l‟omonimo lago inserito nella Riserva naturale protetta. Nel mirino la villa <strong>di</strong> un facoltoso<br />

impren<strong>di</strong>tore, <strong>di</strong>sabitata nella stagione invernale. Poco prima delle nove e trenta, in due-tre<br />

trafugarono alcuni vasi pregiati presenti nei giar<strong>di</strong>ni e pesanti oggetti <strong>di</strong> pietra, molto quotati sul<br />

mercato nero. Il furto fallì sul nascere, grazie al tempestivo intervento delle forze dell‟or<strong>di</strong>ne;<br />

allertati da alcuni conta<strong>di</strong>ni impegnati nelle vicine aziende agricole, che avevano notato qualcosa <strong>di</strong><br />

anomalo. I ladri, che evidentemente avevano capito tutto, fecero <strong>di</strong>sperdere le proprie tracce con<br />

qualche minuto <strong>di</strong> anticipo rispetto all‟arrivo dei militari dell‟Arma. Fuggirono a <strong>bordo</strong> <strong>di</strong> un<br />

furgone Iveco, parcheggiato nei pressi della villa e risultato rubato qualche giorno prima a<br />

Polignano a Mare. Sull‟ennesimo tentativo <strong>di</strong> furto a danno delle ville <strong>di</strong> campagna (un fenomeno<br />

che dall‟inizio dell‟anno ha interessato in modo particolare le contrade del Monte, Carbonelli e San<br />

Vito dove sono presenti ville <strong>di</strong> particolare pregio) indagarono i carabinieri che perlustrarono a<br />

lungo la zona alla ricerca <strong>di</strong> elementi utili alle indagini. Si scoprì che i malfattori avevano già<br />

avvicinato la ricca refurtiva al furgone pronta per essere caricata.<br />

*27-28 marzo – Un furto in un appartamento, uno ai danni <strong>di</strong> un esercizio commerciale ed una<br />

rapina ad una farmacia. Alle prime ore della sera del 27 marzo, a Conversano, i ladri svaligiarono<br />

una villa monofamiliare, approfittando dell‟assenza dei proprietari:portarono via qualche centinaio<br />

<strong>di</strong> euro, argenteria, preziosi e qualche elettrodomestico. Sempre nella stessa serata, verso le 20, la<br />

rapina ad una farmacia, sita in via Matteotti. Noncuranti della presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi clienti, un paio <strong>di</strong><br />

ventenni, con il volto coperto e armati, entrarono nelle farmacia facendosi consegnare l‟incasso<br />

(circa 2mila euro) e si <strong>di</strong>leguarono.<br />

Il 28 marzo, verso le 8, in via Mucedola due giovani sulla ventina attesero l‟arrivo della titolare <strong>di</strong><br />

una latteria, la scaraventarono nel negozio e le sottrassero le chiavi della Mercedes Classe A, con<br />

cui fuggirono insieme al carico quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> prodotti caseari.<br />

*29 marzo – Stava tentando <strong>di</strong> rubare un‟auto nella città vecchia <strong>di</strong> Giovinazzo. In un rione che<br />

dovrebbe essere protetto dai pilomat, <strong>di</strong>ssuasori mobili posti ai varchi per consentire l‟ingresso ai<br />

soli residenti, ma che spesso sono rotti dando la possibilità a chiunque, anche ai malintenzionati, <strong>di</strong><br />

accedere con le auto in quei vicoli. Una telefonata allertò il 112. Un uomo, identificato in seguito<br />

come Francesco Cisternino, 50enne <strong>di</strong> Palese, fu avvistato mentre armeggiava con fare sospetto<br />

intorno ad una . Alla vista dei militari l‟uomo fuggì percorrendo ad alta velocità i vicoli<br />

del borgo antico a <strong>bordo</strong> <strong>di</strong> una Fiat Uno. Durante la corsa, nel tentativo <strong>di</strong> sfuggire ai carabinieri,

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