diario di bordo - Comune di Capurso
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OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />
Diario <strong>di</strong> Bordo – 1° semestre 2009 – la Legalità e la Sicurezza a Bari<br />
CAPITOLO I – I CLAN CRIMINALI<br />
*Pronti ad uccidere - Un regolamento <strong>di</strong> conti sventato sul filo dei secon<strong>di</strong>. Una pistola calibro<br />
7,65, la matricola abrasa, con cinque colpi nel caricatore e uno già , in modo da<br />
garantire il dell‟arma. Quin<strong>di</strong> era pronta a uccidere. Perlomeno a ferire. A sparare<br />
altri colpi nella faida interna agli Strisciuglio. Gli agenti della sezione <br />
della Squadra mobile a Santo Spirito hanno sequestrato l‟arma e arrestato due persone ritenute<br />
vicine al clan, Filippo Losurdo, 21 anni e Antonella Ragone, 24, sposata con un pregiu<strong>di</strong>cato <strong>di</strong><br />
Enziteto. Il doppio arresto in flagranza è stato eseguito intorno alle 4 del pomeriggio <strong>di</strong> venerdì 2<br />
gennaio.<br />
Entrambi gli indagati abitavano al quartiere San Pio (ex Enziteto) ed erano incensurati. Losurdo, in<br />
carcere, la Ragone agli arresti domiciliari. A quanto pare <strong>di</strong> capire, lei avrebbe avuto il semplice<br />
ruolo <strong>di</strong> custode della pistola, mentre il giovane avrebbe potuto compiere un agguato <strong>di</strong> lì a poco.<br />
L‟operazione è stata messa a segno dai poliziotti a Santo Spirito, in un locale a pianterreno, nella<br />
<strong>di</strong>sponibilità della donna, madre <strong>di</strong> due bimbi in tenera età. Che il ruolo delle donne nel clan „La<br />
Luna‟ non sia affatto secondario, è noto. Meno frequente, nel panorama dei clan citta<strong>di</strong>ni, è il<br />
fenomeno delle ragazze custo<strong>di</strong> <strong>di</strong> armi pronte ad uccidere.<br />
Pur in assenza <strong>di</strong> conferme sia in Questura che in Procura, sembrerebbe che il doppio arresto e il<br />
sequestro della calibro 7,65 siano stati possibili grazie agli intercettati movimenti <strong>di</strong> esponenti del<br />
clan, messi in moto dai poliziotti tramite intercettazioni telefoniche e ambientali. Comunque<br />
l‟intervento della Mobile è servito a salvare una vita umana. Insomma, a evitare un‟azione armata.<br />
La pistola è stata trovata in un arma<strong>di</strong>o, all‟interno del locale. L‟azione armata che Losurdo o chi<br />
per lui si sarebbe apprestato a compiere, secondo la lettura degli investigatori, si sarebbe collocata<br />
nelle <strong>di</strong>namiche interne al clan Strisciuglio, che pare stia vivendo una spaccatura sull‟asse quartiere<br />
Libertà-quartiere San Pio.<br />
La pistola è stata sottoposta alle perizie balistiche, per stabilire non solo l‟utilizzo, ma soprattutto la<br />
provenienza. .<br />
Farsi sorprendere con una pistola riconducibile a un delitto equivale a una firma. Dopo il<br />
ritrovamento della calibro 7,65 agli investigatori restarono pochi dubbi sulla pericolosità <strong>di</strong> Losurdo<br />
e Ragone. Il ragazzo gravitava da tempo nell‟orbita del clan, vicino probabilmente alla frangia del<br />
Libertà capeggiata un tempo da Catacchio, anche se la situazione in quel momento fosse molto<br />
fluida. La donna è sposata invece con Fabrizio Pappalepore, con precedenti per spaccio a Enziteto,<br />
alias San Pio, il quartiere gestito dallo stesso Batacchio; fino al blitz della squadra Mobile che in<br />
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