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diario di bordo - Comune di Capurso

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OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />

pistola a tamburo. Proprio per questo motivo gli investigatori si posero si posero l‟iniziale compito<br />

<strong>di</strong> capire se il pregiu<strong>di</strong>cato avesse detto tutto o soltanto una verità parziale. Residente a Bari,<br />

svolgeva l‟attività <strong>di</strong> carrozziere a Modugno. Non è risultato fosse vicino ad ambienti legati alla<br />

criminalità organizzata.<br />

Il 2 maggio la polizia sottopose, a fermo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ziato <strong>di</strong> delitto con le accuse <strong>di</strong> lesioni personali<br />

gravi, il pluripregiu<strong>di</strong>cato Antonio Romano, <strong>di</strong> 23 anni: secondo gli investigatori della squadra<br />

mobile sarebbe stato lui il responsabile del ferimento <strong>di</strong> Antonio Spinelli. Quest‟ultimo, per non<br />

aver rilevato il nome del suo aggressore che invece conosceva bene, è stato denunciato a piede<br />

libero per favoreggiamento personale. Questi i fatti pregressi e successivi all‟aggressione secondo<br />

quanto accertato, grazie anche alla collaborazione <strong>di</strong> Romano alle indagini: la mattina del 28 aprile,<br />

Antonio Spinelli si accorse che il proprio ciclomotore gli era stato rubato. Sospettando su Romano<br />

utilizzò meto<strong>di</strong> piuttosto bruschi e lo colpì più volte, nonostante l‟aggre<strong>di</strong>to si fosse <strong>di</strong>chiarato<br />

innocente. Successivamente, dopo averlo minacciato, gli <strong>di</strong>ede appuntamento in serata per un<br />

ulteriore incontro chiarificatore <strong>di</strong> fronte ad un bar <strong>di</strong> Piazza Plebiscito. Spinelli arrivò<br />

all‟appuntamento in compagnia <strong>di</strong> altre due persone; aggredì nuovamente Romano, questa volta<br />

armato. Era una vecchia pistola spagnola a rotazione calibro 44. Vecchia ma ancora in grado <strong>di</strong><br />

sparare. E fu così: due proiettili centrarono le ginocchia dello Spinelli che fu soccorso dalle persone<br />

che lo avevano accompagnato all‟appuntamento, trasportandolo appunto all‟ospedale San Paolo.<br />

Gli investigatori erano certi che la vittima sapeva perfettamente chi avesse sparato: Spinelli, come<br />

abbiamo letto, non parlò. Gli investigatori si scontravano con un muro <strong>di</strong> omertà: nessuno sapeva,<br />

nessuno aveva visto, nonostante in piazza, al momento dell‟agguato, ci fosse una ventina <strong>di</strong> persone<br />

almeno. Nessuno, peraltro, decideva <strong>di</strong> chiamare i numeri <strong>di</strong> emergenza, imme<strong>di</strong>atamente dopo la<br />

caduta a terra <strong>di</strong> Spinelli, colpito. Le indagini, ad ogni modo proseguirono. E la squadra mobile,<br />

dopo aver raccolto prove inconfutabili, si presentò a casa <strong>di</strong> Antonio Romano. Il giovane prima fece<br />

ammissioni parziali, poi confessò e in<strong>di</strong>cò il luogo in cui aveva nascosto l‟arma. Si trovava in<br />

cucina, nascosta nel forno gli investigatori hanno rinvenuto anche quattro grammi <strong>di</strong> hashish e<br />

coltelli utilizzati per tagliare la droga prima della ven<strong>di</strong>ta. Pertanto è scattata anche l‟accusa <strong>di</strong><br />

detenzione, ai fini <strong>di</strong> spaccio,<strong>di</strong> sostanza stupefacente.<br />

*Agguato all‟avambraccio – Agguato la sera del 9 maggio, dopo le venti, nel centro <strong>di</strong> Bisceglie.<br />

Un pregiu<strong>di</strong>cato, Domenico Valente, 46 anni, fu ferito da un colpo <strong>di</strong> pistola che lo centrò<br />

all‟avambraccio sinistro. L‟uomo si presentò al pronto soccorso dell‟ospedale della città, dove i<br />

me<strong>di</strong>ci lo <strong>di</strong>misero dopo le cure del caso. Interrogato dai carabinieri il ferito <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> non aver visto<br />

in faccia gli aggressori. I militari fecero un sopralluogo nella strada in<strong>di</strong>cata dalla vittima, nei pressi<br />

<strong>di</strong> un supermercato, ma non trovarono né bossoli, né altre tracce dell‟agguato. La versione fornita<br />

dal Valente fu presa in esame dal magistrato inquirente della Procura <strong>di</strong> Trani mentre in tarda serata<br />

i carabinieri ascoltarono decine <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>cati e <strong>di</strong> sorvegliati sottoposti a speciali misure <strong>di</strong><br />

sorveglianza. Dalle loro testimonianze non emersero particolari rilevanti, anche se gli investigatori<br />

ipotizzarono subito che il movente dell‟agguato potesse essere la gestione dei traffici illegali nel<br />

quartiere dove era accaduto il fatto. Naturalmente senza escludere la possibilità che il ferimento<br />

fosse legato ad altre questioni personali. Possiamo aggiungere che il 12 maggio si costituì Vincenzo<br />

Cianciana, ritenuto dagli investigatori l‟autore dell‟agguato. Cianciana voleva ven<strong>di</strong>care l‟omici<strong>di</strong>o<br />

del figlio Francesco Paolo avvenuto il 28 febbraio in un salone da barba (così come abbiamo riferito<br />

nel capitolo „omici<strong>di</strong>‟), convinto che il mandante fosse stato proprio Valente.<br />

*Uno sgarro avrebbe armato le mani degli aggressori –Un solo colpo al polpaccio sinistro. Un<br />

chiaro avvertimento per Nicola Mongelli, 19 anni, piccolo pregiu<strong>di</strong>cato del quartiere Madonnella <strong>di</strong><br />

Bari, gambizzato la mattina del 18 maggio a poche centinaia <strong>di</strong> metri dalla caserma dei carabinieri<br />

che ospita la Compagnia Baricentro. Il proiettile esploso da un pistola semiautomatica (i tecnici<br />

della sezione investigativa dell‟Arma si misero al lavoro per stabilirne il calibro) trapassò la gamba<br />

senza ledere l‟osso. Una brutta ferita, me<strong>di</strong>cata con qualche punto <strong>di</strong> sutura. La ricostruzione<br />

dell‟accaduto fu affidata ai carabinieri della Compagnia Baricentro i quali cercarono, per tutta la<br />

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