diario di bordo - Comune di Capurso
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OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />
fuggire verso un furgone rosso sul quale li attendeva un complice. Assalita la farmacia Rocca, in via<br />
Garrone, dove alle 19,30 due uomini armati <strong>di</strong> pistola si fecero consegnare l‟incasso. Un ladro<br />
approfittò della folla nel mercato coperto in via Ravanas per sfilare il portafogli con 270 euro dalla<br />
borsa <strong>di</strong> una 66enne, mentre a Torre a Mare dall‟appartamento <strong>di</strong> una famiglia albanese furono<br />
portati via 4mila e 500 euro, televisore e computer portatile. In provincia si registrarono rapine a<br />
Trani, dove nel supermercato A&O un uomo a volto coperto si fece consegnare dalla cassiera tutto<br />
il denaro in cassa e a Corato dove due malviventi con una pistola giocattolo fecero irruzione nel<br />
supermercato Primo Prezzo e preso 1000 euro, poi colpirono alla testa con il calcio dell‟arma un<br />
vigile urbano che aveva cercato <strong>di</strong> fermarli.<br />
*20 aprile –I titolari <strong>di</strong> un centro scommesse, ad Altamura, avevano notato che da alcuni mesi si<br />
erano verificati ingenti ammanchi <strong>di</strong> denaro dalle casse della loro sede. La situazione era <strong>di</strong>ventata<br />
molto pesante; le operazioni mensili <strong>di</strong> chiusura cassa risultavano ogni volta deficitarie <strong>di</strong> circa<br />
mille e 500 euro: da qui la denuncia ai carabinieri. I militari dapprima fornirono ai titolari<br />
dell‟agenzia alcuni consigli sugli accorgimenti da mettere in atto; è stato appurato che gli ammanchi<br />
si verificavano ogni lunedì, dopo le pulizie settimanali, eseguite da una giovane ragazza albanese<br />
titolare <strong>di</strong> un <strong>di</strong>tta in<strong>di</strong>viduale, in compagnia del fidanzato anch‟egli albanese. La mattina del lunedì<br />
20 aprile scattò la trappola: il titolare del centro ed un maresciallo siglarono con un pennarello le<br />
banconote e le monete presenti in cassa, lasciandole regolarmente al loro posto. I carabinieri, erano<br />
a <strong>bordo</strong> <strong>di</strong> un auto civetta. Alle 11,30 arrivarono i due ragazzi, portando con loro il materiale per le<br />
pulizie. Dopo circa un‟ora e un quarto, i due uscirono e riposero nel bagagliaio della loro auto gli<br />
attrezzi del mestiere. I carabinieri imme<strong>di</strong>atamente intervennero e li bloccarono, trovando loro<br />
indosso circa 250 euro in monete e banconote <strong>di</strong> vario taglio, tutte siglate. Fu rilevata la forzatura <strong>di</strong><br />
una delle casse; furono trovate anche alcune delle monete segnate all‟interno <strong>di</strong> una slot machine. Il<br />
ragazzo albanese ammise <strong>di</strong> non aver resistito alla tentazione <strong>di</strong> giocarsi una parte dei sol<strong>di</strong> appena<br />
rubati (34 euro) con una <strong>di</strong> quelle macchinette. I due furono arrestati con l‟accusa <strong>di</strong> furto aggravato<br />
in concorso.<br />
*22 aprile –Due rapine a Modugno nel giro <strong>di</strong> meno <strong>di</strong> due ore e due rapinatori arrestati dai<br />
carabinieri che, insospettiti, fermarono due giovani già noti alle forze dell‟or<strong>di</strong>ne. Il primo colpo fu<br />
messo a segno da due ragazzi; armati <strong>di</strong> coltello, intorno alle <strong>di</strong>ciassette, dopo l‟apertura<br />
pomeri<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> un panificio, in via San Remo, si fecero consegnare il denaro in cassa pari a<br />
duecentocinquanta euro. Si allontanarono a <strong>bordo</strong> <strong>di</strong> un motorino, ma la pronta segnalazione alla<br />
stazione dei carabinieri e le imme<strong>di</strong>ate ricerche permisero ai militari <strong>di</strong> arrestarli a poca <strong>di</strong>stanza dal<br />
luogo della rapina, sulla provinciale per Bari. Si trattava del ventottenne Francesco D‟Elia, <strong>di</strong><br />
Modugno e del ventenne Marco Ritella, <strong>di</strong> Noci. Prima <strong>di</strong> essere fermati dalla pattuglia, si erano<br />
<strong>di</strong>sfatti dell‟arma, non rinvenuta; fu invece recuperato l‟intero bottino, che fu consegnato ai<br />
proprietari del panificio .<br />
Trascorse poche decine <strong>di</strong> minuti dall‟arresto dei due rapinatori quando, intorno alle<br />
<strong>di</strong>ciannove, altri due, entrarono in azione, a volto coperto e armati <strong>di</strong> pistola, al supermercato Dok,<br />
in via Liguria alla zona Cecilia, sempre a Modugno, proprio al confine con il quartiere San Paolo <strong>di</strong><br />
Bari. Questa volto i due sotto la minaccia dell‟arma si fecero consegnare l‟incasso dalla cassiera e<br />
fuggirono facendo perdere le tracce.<br />
Tre uomini con il viso coperto, passate le ore 21,30, sfondarono la porta antipanico della Sala<br />
Congressi dell‟hotel Villa Romanazzi Carducci <strong>di</strong> Bari, dove un rappresentante <strong>di</strong> articoli <strong>di</strong><br />
pelletteria ne faceva la <strong>di</strong>mostrazione; lo minacciarono brandendo un cacciavite. Presero e<br />
portarono via borse <strong>di</strong> pelle <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse marche. Parte delle refurtiva fu poi ritrovata poco tempo<br />
dopo, abbandonata in un cantiere vicino all‟Albergo.<br />
Intorno alle 21 del 22 aprile alla centrale operativa della polizia è arrivata una telefonata che<br />
segnalava la presenza <strong>di</strong> un‟autovettura sospetta, in via Giovene, a Torre a Mare, quartiere <strong>di</strong> Bari.<br />
L‟auto, una Lancia Thema, era risultata rubata. Sul posto giunsero due volanti della polizia, seguite<br />
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