diario di bordo - Comune di Capurso
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OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />
*13 maggio – Un citta<strong>di</strong>no eritreo <strong>di</strong> 35 anni, Aghos Mebratu, residente regolarmente in Italia, fu<br />
picchiato e rapinato la sera, intorno alle 19,30, del 13 maggio da una coppia <strong>di</strong> italiani – a quanto<br />
pare un uomo e una donna – che riuscirono a portargli via circa duemila euro in contanti, più altri<br />
oggetti. Accadde in corso Italia, all‟angolo con via Manzoni a Bari. La vittima riportò un trauma<br />
cranico con frattura della sezione occipitale e fu ricoverato nel reparto <strong>di</strong> neurochirurgia del<br />
Policlinico, con prognosi <strong>di</strong> 30 giorni.<br />
La giornata del 22enne Onofrio Carone, che vive nel quartiere Madonnella a Bari, era iniziata<br />
alle ore 10 in piazza Carabellese dove aveva assistito all‟arrivo <strong>di</strong> un Tir carico <strong>di</strong> scooter Kimko. I<br />
motorini erano destinati a un concessionario della piazza, al quale Carone chiese <strong>di</strong> fare una prova.<br />
Salito in sella a un Kimko Like 125, il ragazzo mise in moto e non esitò ad accelerare e fuggire. In<br />
via De Gasperi, c‟era un posto <strong>di</strong> blocco della polizia; l‟intraprendente Carone all‟alt non si fermò.<br />
Al termine <strong>di</strong> un inseguimento fu bloccato; alla richiesta delle sue generalità rispose : . La battuta gli costò un capo d‟accusa in più: arrestato per furto aggravato e<br />
resistenza a pubblico ufficiale, ma anche non aver fornito le proprie generalità.<br />
*14 maggio – La mattina, intorno alle tre, del 14 maggio due uomini in sella a una moto <strong>di</strong> grossa<br />
cilindrata arrivarono al <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> benzina della Erg, sulla strada per Palese, a Bari, e<br />
aggre<strong>di</strong>rono il <strong>di</strong>pendente in servizio notturno. L‟uomo fu minacciato con una pistola<br />
costringendolo a consegnare l‟incasso.<br />
*15 maggio – Un autotrasportatore barese, <strong>di</strong> 41 anni, pochi minuti prime della mezzanotte del 14<br />
maggio, stava tornando a casa dopo una cena in centro a Bari. Aveva quasi raggiunto la sua Citroen<br />
Picasso, parcheggiata in via Crisanzio quando fu avvicinato da tre uomini. I tre lo costrinsero ad<br />
aprire l‟auto e salirono con lui a <strong>bordo</strong>: uno degli aggressori si mise al volante, gli altri due si<br />
sedettero sul se<strong>di</strong>le posteriore della macchina tenendo al centro la loro vittima. Non estrassero<br />
pistole o coltelli: bastarono le minacce a immobilizzarlo. I malviventi or<strong>di</strong>narono poi al sequestrato<br />
<strong>di</strong> non guardarli, <strong>di</strong> chiudere gli occhi e coprirsi il viso con il giubbotto. L‟uomo obbedì e consegnò,<br />
oltre alle chiavi della macchina, due telefonini e il portafogli in cui aveva 150 euro e documenti<br />
personali e <strong>di</strong> lavoro. I rapinatori lo condussero fino all‟estrema periferia del quartiere Japigia: in un<br />
campo vicino allo sbocco per la tangenziale, gli intimarono <strong>di</strong> scendere dalla macchina,<br />
abbandonandolo per strada.<br />
Nella stessa notte, una ragazza <strong>di</strong> 21 anni che stava rientrando a casa in via Giovanni<br />
Modugno, sempre a Bari, fu aggre<strong>di</strong>ta da un uomo con il viso coperto. Il rapinatore la scaraventò a<br />
terra e le strappò la borsetta che conteneva il telefonino, un‟agenda e circa 40 euro.<br />
*20 e notte tra 20 e 21 maggio - Moglie, marito e figlio sequestrati in casa da un malvivente,<br />
incappucciato e armato <strong>di</strong> pistola, che legò le mani dei due uomini, li fece sdraiare a terra per poi<br />
derubarli del denaro presenti nel cassetto (circa 2mila euro). Un quarto d‟ora <strong>di</strong> paura e choc per<br />
una intera famiglia malcapitata per una rapina, in casa, avvenuta intorno alle 22,30 del 20 maggio.<br />
Una villa piuttosto isolata, situata in una zona periferica in fondo a via dei Floricoltori, a Ruvo <strong>di</strong><br />
Puglia.<br />
*25 maggio – Una misteriosa sparatoria si è verificata la sera del 25 maggio a Barletta, in un<br />
negozio <strong>di</strong> calzature. Un uomo, entrato a volto scoperto, dopo aver scambiato poche parole con il<br />
proprietario, sparò un colpo <strong>di</strong> pistola, scappò subito dopo. Il proiettile per poco non raggiunse una<br />
ragazza ferma davanti alla vetrina. La denuncia non fu presentata dal commerciante, ma dal padre<br />
della ragazza scampata al proiettile. I motivi per cui l‟uomo sparò non apparvero subito chiari,<br />
anche se l‟ipotesi più accre<strong>di</strong>tata sarebbe stata quella <strong>di</strong> una rapina andata a male. Qualche suo<br />
gesto avrebbe provocato la reazione del titolare e del conseguente panico del presunto rapinatore.<br />
Agli agenti <strong>di</strong> polizia il commerciante riferì <strong>di</strong> non aver mai subito minacce o richieste estorsive.<br />
Ma la sua versione sembra non sia stata convincente.<br />
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