diario di bordo - Comune di Capurso
diario di bordo - Comune di Capurso
diario di bordo - Comune di Capurso
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />
signore <strong>di</strong>stinto e molto elegante, che approfon<strong>di</strong>ti accertamenti scoprirono poi che aveva già a suo<br />
carico un precedente penale sempre legato al traffico <strong>di</strong> droga.<br />
*il custode della droga – Gli agenti del Commissariato <strong>di</strong> Bitonto misero a segno, il 26 maggio,<br />
una importante operazione. In pieno centro storico, in via San Luca, scoprirono una vera e propria<br />
centrale all‟ingrosso della droga e delle armi (v. capitolo Armi). In un piccolo locale a piano terra<br />
furono scoperti:1,5 chili <strong>di</strong> marijuana, <strong>di</strong>visa in 1.026 dosi, 1 panetto <strong>di</strong> marijuana da 1 chilo, 400<br />
grammi <strong>di</strong> hashish, <strong>di</strong>visi in 245 stecche, a loro volta <strong>di</strong>visa in dosi e più <strong>di</strong> 30 grammi <strong>di</strong> cocaina.<br />
Fra gli attrezzi del mestiere, un bilancino <strong>di</strong> precisione e delle bustine per il confezionamento delle<br />
dosi. Altrettanto consistente il ritrovamento delle armi. Il custode del nascon<strong>di</strong>glio, poi finito in<br />
carcere, era Michele Alessio, 26enne bitontino, bracciante agricolo: il locale è una pertinenza <strong>di</strong><br />
casa sua. Una persona al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> ogni sospetto che, secondo le ipotesi investigative, deteneva per<br />
conto terzi il piccolo arsenale e un quantitativo ingente <strong>di</strong> droga.<br />
*ancora un tombino drogato – Un chilo <strong>di</strong> droga nascosta in un tombino della città vecchia a Bari.<br />
La scoperta fu fatta il pomeriggio del 1° giugno dai carabinieri durante alcuni controlli antidroga in<br />
via Filioli: complessivamente furono sequestrati 240 grammi <strong>di</strong> hascisc, 650 <strong>di</strong> cocaina e 35 <strong>di</strong><br />
marijuana. La droga era già sud<strong>di</strong>visa in dosi e pronta per essere spacciata. La segnalazione del<br />
nascon<strong>di</strong>glio arrivò da un carabiniere <strong>di</strong> quartiere che aveva notato un via vai continuo <strong>di</strong> ragazzi.<br />
Dalle indagini emerse che ogni fine settimana l‟appuntamento dei giovani per acquistare droga è<br />
sempre nel borgo antico, dove i punti dello spaccio – secondo un‟inchiesta dei carabinieri –<br />
sarebbero circa una quin<strong>di</strong>cina e i principali sono in corso Vittorio Emanuele laddove è concentrata<br />
il maggior numero <strong>di</strong> locali e anche la movida <strong>di</strong> fine settimana, poi le piazze Ferrarese e<br />
Mercantile, via Venezia e le stra<strong>di</strong>ne che costeggiano la Cattedrale e la Basilica <strong>di</strong> San Nicola. Per<br />
facilità le dosi venivano nascoste, oltre che nei tombini, tra le cianche e le piante dei vicoli della<br />
città vecchia oppure in altri nascon<strong>di</strong>gli nei pressi delle abitazioni degli spacciatori.<br />
*il foro <strong>di</strong> un muro – La squadra Mobile della Polizia arrestò il 3 giugno Rosa Dammacco, <strong>di</strong> 34<br />
anni, con l‟accusa <strong>di</strong> detenzione ai fini <strong>di</strong> spaccio <strong>di</strong> stupefacenti. Nel corso <strong>di</strong> una perquisizione<br />
domiciliare, nel domicilio della donna, in via Ravanas, nel quartiere <strong>di</strong> Bari Libertà, i poliziotti<br />
scoprirono 54 dosi <strong>di</strong> eroina ed una dose <strong>di</strong> cocaina. La donna aveva nascosto la roba nel foro <strong>di</strong> un<br />
muro, occultato da un battiscopa, su un soppalco della propria abitazione. Nel corso della<br />
perquisizione furono anche trovati 560 euro in contanti, ritenuti sicuro guadagno dell‟intensa<br />
attività <strong>di</strong> spaccio. Rosa Dammacco, che ha precedenti specifici (oltre che per furto, ricettazione e<br />
lesioni) fu condotta in carcere.<br />
*corrieri incensurati – Avevano nella loro auto sei panetti <strong>di</strong> cocaina per complessivi sei chili <strong>di</strong><br />
sostanza: un uomo e una donna, Francesco Del vecchio, <strong>di</strong> 31 anni, e Chiara Porcaro <strong>di</strong> 29,<br />
entrambi <strong>di</strong> Toritto furono arrestati da agenti della unità specializzata antidroga della Squadra<br />
Mobile della Questura <strong>di</strong> Bari. L‟operazione scattò il pomeriggio del 12 giugno, con la<br />
collaborazione dei poliziotti <strong>di</strong> sezioni della squadra mobile della Calabria e della Campania. I due<br />
erano entrambi incensurati. Un particolare, questo, molto ricorrente. I trafficanti <strong>di</strong> droga utilizzano<br />
corrieri dalle fe<strong>di</strong>na penale immacolata. E‟ molto più <strong>di</strong>fficile che siano controllati non avendo mai<br />
avuto a che fare con la giustizia. Così il trasporto e la consegna è quasi sempre assicurata. La coppia<br />
era a <strong>bordo</strong> <strong>di</strong> una Renault Clio, <strong>di</strong> loro proprietà, fermata nelle vicinanze del casello autostradale <strong>di</strong><br />
Bitonto. Notato l‟atteggiamento della coppia, gli agenti decisero <strong>di</strong> perquisire l‟auto, trovando così<br />
cocaina nascosta sotto il se<strong>di</strong>le posteriore. I due cercarono <strong>di</strong> giustificarsi, asserendo <strong>di</strong> aver<br />
acquistato la droga da un trafficante marocchino del quale, però, non seppero (o non vollero)<br />
rivelare il nome. Secondo le risultanze della squadra mobile i due avevano acquistato la droga tra la<br />
Campania e la Calabria per conto <strong>di</strong> qualcuno, al quale poi l‟avrebbero consegnata. Alla coppia<br />
furono sequestrati anche 700 euro in contanti. Ai primi accertamenti risultava che i due non<br />
avevano contatti con clan locali. Secondo gli investigatori la droga sarebbe stata destinata al<br />
mercato bitontino o comunque della provincia barese.<br />
144