diario di bordo - Comune di Capurso
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OSSERVATORIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA – CENTRO STUDI<br />
danneggiò un‟auto in sosta e poi, per farsi largo, non esitò a speronare un‟altra auto che proveniva<br />
nell‟opposto senso <strong>di</strong> marcia. A grande andatura raggiunse la ex statale 16, <strong>di</strong>rigendosi verso<br />
Molfetta. Sempre con la gazzella dei carabinieri ad inseguire. Il ladro tentò <strong>di</strong> imboccare una<br />
stra<strong>di</strong>na <strong>di</strong> campagna ma, a causa dell‟elevata velocità, perse il controllo dell‟auto ed impattò contro<br />
un muretto in cemento armato. Nonostante le contusioni cercò ancora <strong>di</strong> <strong>di</strong>leguarsi a pie<strong>di</strong>, ma per i<br />
carabinieri fu gioco facile arrestarlo. Nel corso dei rilievi successivi al tentato furto, sulla portiera<br />
destra della Y10 risultarono evidenti i segni della forzatura, risultò che anche la Fiat Uno era stata<br />
rubata solo poco prima a Palese.<br />
*31 marzo – Quattro estintori risultarono mancare all‟appello dopo l‟ispezione compiuta la mattina<br />
del 31 marzo, all‟interno del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong> via Nazariantz, dalla società che assicura la<br />
manutenzione delle attrezzature antincen<strong>di</strong>o. Si trattava <strong>di</strong> apparecchi a muro, tre dei quali erano<br />
installati nei locali del parcheggio interrato, mentre il quarto era allocato al primo piano. Sembrava<br />
molto verosimilmente che fossero stati rubati. L‟e<strong>di</strong>ficio è vigilato giorno e notte e il pubblico può<br />
accedervi quasi esclusivamente nelle ore della mattina e con una precisa motivazione.<br />
*notte tra il 31 marzo e il 1° aprile – Un colpo fu messo a segno da una banda specializzata nei<br />
furti <strong>di</strong> , sigarette, ricariche e valori bollati. Nel mirino una tabaccheria, aperta<br />
non più <strong>di</strong> sei mesi prima, all‟estramurale Scarlatti nei pressi dello svincolo per l‟ex statale 98, a<br />
Ruvo <strong>di</strong> Puglia. La cassaforte fu svaligiata con una fiamma ossidrica posta in una stanza posteriore.<br />
Il colpo avvenne <strong>di</strong> notte. Opera, certamente, <strong>di</strong> professionisti specializzati nel genere <strong>di</strong> furti nelle<br />
tabaccherie visto che – secondo i carabinieri – una stessa <strong>di</strong>namica sarebbe stata adottata nella<br />
vicina Bitonto. Il commando ha dovuto lavorare per un bel po‟. Parcheggiarono un furgone nella<br />
strada laterale la tabaccheria vicino ad un finestrino dell‟esercizio. Con gli attrezzi del mestiere<br />
sra<strong>di</strong>carono la ringhiera <strong>di</strong> ferro posta a protezione. Fatto il varco entrarono <strong>di</strong>rettamente nella<br />
stanza posteriore e lì scovarono la cassaforte. Portarono via <strong>di</strong>versi pacchi <strong>di</strong> taglian<strong>di</strong> della lotteria<br />
istantanea (non hanno co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> identificazione e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficili da rintracciare). Inoltre rubarono<br />
tutto il materiale <strong>di</strong> valore facile da smerciare altrove. Svuotato tutto il banco delle sigarette,<br />
ricariche <strong>di</strong> telefonini, qualche centinaio <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> valori bollati. Ripercorrendo lo stesso varco<br />
d‟ingresso il gruppo <strong>di</strong> malviventi arraffò tutto il bottino nel furgone, dandosi alla fuga. Forse la<br />
presenza <strong>di</strong> un altro complice a far da palo fuori la tabaccheria intimorì qualcuno che da <strong>di</strong>etro le<br />
finestre aveva visto o sentito qualcosa.<br />
*Ultima settimana <strong>di</strong> marzo – prima settimana <strong>di</strong> aprile –Le rapine (tre) <strong>di</strong> queste due settimane<br />
verificatesi a Locorotondo hanno creato notevole allarme tra i citta<strong>di</strong>ni, tanto che il Consiglio<br />
Comunale si è riunito per affrontare la questione criminalità e adottare le iniziative più idonee, in<br />
stretto contatto con la locale Stazione dei carabinieri. La prima vide coinvolto un ristoratore. Nel<br />
suo locale si sono presentati due se<strong>di</strong>centi funzionari dell‟Inps rapinandolo, pistola alla mano, <strong>di</strong><br />
circa 1400 euro. La seconda un benzinaio, al quale un malvivente solitario armato sottrasse<br />
l‟incasso della giornata. L‟aggressione che destò più scalpore è avvenuta in contrada San Marco.<br />
Tre malviventi incappucciati con accento straniero entrarono in piena notte in un‟abitazione,<br />
legarono al letto marito e moglie e sotto la minaccia delle armi svuotarono la cassaforte. I coniugi<br />
rimasero nelle mani dei delinquenti per tre lunghe ore.<br />
*notte tra il 2 e il 3 aprile – Continuava a colpire la banda del rame. Dopo l‟assalto ai cavi<br />
telefonici, in contrada San Pietro, Mezzapinto e Sacerdote (sempre a Conversano e dei quali<br />
abbiamo già riferito), la notte tra il 2 e il 3 aprile in contrada Montecarretto. La lunghezza<br />
riscontrata è stata <strong>di</strong> poco inferiore a 2mila metri, e per un peso <strong>di</strong> qualche quintale, il cui valore<br />
commerciale che si aggirava intorno ai cinquemila euro. Il furto fu segnalato dai numerosi residenti<br />
della zona, molti dei quali allevatori ed impren<strong>di</strong>tori agricoli, che alle prime ore del mattino non<br />
riuscirono a mettere in funzione le mungitrici per la mancanza <strong>di</strong> energia elettrica, inoltre altri<br />
residenti segnalarono l‟interruzione del servizio telefonico. Fu subito rilevato, dalle forze<br />
dell‟or<strong>di</strong>ne, la presenza <strong>di</strong> cavi penzolanti su alberi <strong>di</strong> ciliegio e <strong>di</strong> ulivo, pali inclinati e tracce<br />
sull‟asfalto <strong>di</strong> una piccola gru del tipo mobile, evidentemente ancorata per favorire l‟aggancio con i<br />
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