01.06.2013 Views

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Marausa. Anfora tardo<br />

romana nord-africana.<br />

struttura della nave si sono localizzati due<br />

grossi elementi lignei paralleli (cm 16 x<br />

10) distanti tra loro cm 17. Con tutta probabilità<br />

si tratta di due paramezzali la cui<br />

presenza ben si accorda con la notevole<br />

stazza della nave. Al di sotto si trovano<br />

quelli che si possono interpretare come le<br />

teste di due madieri (di dritta e di sinistra)<br />

che sovrastano altri elementi lignei<br />

che dovrebbero costituire la chiglia. Una<br />

struttura notevolmente consistente, accurata<br />

e robusta che ben si accorda all’idea<br />

di una nave di ragguardevole entità (ipo-<br />

teticamente lunga circa m 30 e larga circa<br />

m 10).<br />

La gran parte dei materiali recuperati si<br />

riferisce a frammenti di anfore. I tipi più<br />

frequenti sono almeno tre: Africana II /<br />

Keay IV, Keay XXV e Keay VII / Africana<br />

II D. Sono tutti di produzione nord-africana.<br />

Alcune hanno il rivestimento interno<br />

di pece ed erano, pertanto, adibite al<br />

trasporto di vino o di salsa di pesce (a<br />

giudicare anche dal rinvenimento di numerose<br />

ossa di palamito nel deposito); altre<br />

prive di rivestimento potevano essere<br />

state utilizzate per trasportare olio. La<br />

datazione di questi contenitori si pone<br />

orientativamente tra la fine del III e il IV<br />

secolo d.C.<br />

Per quanto attiene alla ceramica che doveva<br />

costituire la dotazione dell’equipaggio,<br />

appare ben documentata la c.d. ceramica<br />

africana da cucina (orli di piatti o<br />

coperchi e tegami a patina cenerognola<br />

che si datano generalmente tra la fine del<br />

I a tutto il II secolo d.C., con continuità<br />

anche nei secoli successivi). Ma sono stati<br />

individuati anche alcuni frammenti di ceramica<br />

da fuoco d’impasto grossolano che<br />

possono identificarsi con la nota produzione<br />

di Pantelleria (“Pantellerian ware”)<br />

databile alla medesima epoca delle anfore.<br />

Sempre pertinente alla dotazione dell’equipaggio<br />

(forse del comandante) si segnala<br />

la presenza di alcuni frammenti di<br />

ceramica fine di produzione africana del<br />

tipo “terra sigillata”, variante A (seconda<br />

metà del II - inizi IV secolo d.C.) e variante<br />

D (IV-VII secolo d.C.), e di lu-<br />

135 Fattibilità dei parchi e itinerari archeologici subacquei nella Sicilia occidentale

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!