Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
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molte vicende militari sono la buona costruzione<br />
delle navi, l’agilità, la perizia dei marinai: il tutto risulta<br />
capovolto rispetto agli eventi di Drepana); LA<br />
BUA, op. cit., 166 sgg. (con osservazioni circa la<br />
possibilità di risalire, attraverso uno schematico parallelismo,<br />
alla identità di fonte); ed ancora L. CAS-<br />
SON, Navi e marinai nell’antichità, trad. it. a cura di<br />
Clelia Boero Piga, Milano 1976, 165.<br />
10 Sulla questione cfr. le considerazioni, specifiche<br />
e generali, svolte da chi scrive nel lavoro Timoleonte,<br />
il Crimiso ed Entella: storia di un’idea tra<br />
«innamoramento» e «sintesi», SicArch., XXXIII, 98,<br />
2000, 181-200 (dove le antitesi fra la battaglia del<br />
Crimiso e la battaglia agatoclea all’Himera meridionale<br />
risultano, in realtà, appartenenti ad un<br />
certo modo di immaginare, ricostruire e scrivere<br />
gli eventi militari che hanno segnato determinate<br />
cesure storiche); l’argomento è ulteriormente approfondito<br />
nella relazione Destrutturazione di un<br />
racconto e cartografia di una battaglia, da me proposta<br />
in occasione delle Quarte Giornate Internazionali<br />
di Studi sull’Area Elima, Erice 1-4 dicembre<br />
2000, Pisa 2003, 753-825. Per la presenza del<br />
daimon, relativamente agli episodi trattati in questa<br />
sede, cfr. LA BUA, op. cit., 158 sgg.<br />
11 In sintesi, dalla versione polibiana: primi interventi<br />
di Roma in Sicilia (I, 6-12), alleanza con Ierone<br />
(I, 16) ed assedio di Agrigento (I, 17-19).<br />
Primo allestimento della flotta romana e prime battaglie<br />
navali con i corvi di Caio Duilio (I, 20-21) a<br />
Myle (I, 22-23) ed Eknomos (I, 26-28). Attilio Regolo<br />
in Africa (I, 29-35), dispersione della flotta romana<br />
per due naufragi sulle coste siciliane, operazioni<br />
sulla terraferma e vittoria romana a Panormo<br />
(I, 36-40). Assedio di Lilibeo, sconfitta romana e<br />
naufragio a Drepana (I, 41-54). Operazioni sul<br />
Monte Erice (I, 55-56) e nuovo allestimento della<br />
flotta romana di Lutazio Catulo (I, 57-59).<br />
12 POL., I, 55 sgg. HOLM, op. cit., 53 e nota 92<br />
corregge una sua precedente identificazione del<br />
promontorio Aigithallus – occupato dai Cartaginesi<br />
di Cartalone – con il Capo San Teodoro (tra<br />
Lilibeo e Drepana), proponendo di cercarlo invece<br />
in una sporgenza dell’Erice. Così anche DE<br />
SANCTIS, Storia dei Romani… cit., 176-177, nota<br />
73. È forse utile segnalare che la redazione della<br />
voce Aigithallus, assente dall’attuale volume III<br />
(siti) della Bibliografia Topografica della colonizzazione<br />
greca in Italia e nelle Isole tirreniche è già prevista<br />
nel primo volume di aggiornamento dell’intera<br />
collana. Il blocco dei due eserciti comunque<br />
non era totale: i Romani che occupavano il tempio<br />
erano sicuramente in contatto, tramite gli scoscesi<br />
sentieri del monte, con le truppe dei connazionale<br />
che assediavano i Cartaginesi di Amilcare<br />
Maria Ida Gulletta<br />
a loro volta occupanti la città precedentemente<br />
svuotata e comunque con libero accesso al mare,<br />
da cui si apprestavano appunto a ricevere gli aiuti<br />
di Annone. Cfr. anche S. VIVONA, Amilcare Barca<br />
e l’assedio di Erice. Studio storico, topografico e militare,<br />
Città di Castello 1970.<br />
13 Sull’importanza di tutta la zona nell’ambito della<br />
viabilità dell’isola, prima e dopo la nascita della<br />
città di Lilibeo, cfr. ad esempio: RIZZO, Ruolo mediterraneo…<br />
cit., 149; S.N. CONSOLO LANGHER,<br />
Erice ed il koinon degli Elimi, in Terze Giornate Internazionali…<br />
cit., 287-310, 290; GULLETTA, Timoleonte…<br />
cit., passim (con bibliografia generale<br />
e specifica per l’età greca e romana); EAD., Destrutturazione<br />
di un racconto… cit., passim (con aggiornamento<br />
bibliografico, rispetto al contributo<br />
precedente; e, da ultimo, EAD., Enella e le «vie<br />
della città». Orizzonti topografici, in AA.VV., Da<br />
un’antica città di Sicilia: i decreti di Entella e Nakone,<br />
Catalogo della Mostra, Pisa 2001, 122-130;<br />
in particolare su Lilibeo romana, capolinea di due<br />
importantissimi tronchi stradali, la Via Pompeia e<br />
la Via Valeria, da cui il pesce delle Egadi veniva<br />
smerciato nelle diverse località dell’isola, cfr. G.<br />
PURPURA, Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione<br />
del pesce in Sicilia. I. S. Vito (Trapani), Cala<br />
Minnola (Levanzo), SicArch, XV, 48, 1982, 45-60;<br />
ID., Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione<br />
del pesce in Sicilia. II. Isola delle Femmine (Palermo),<br />
Punta Molinazzo (Punta Raisi), Tonnara del<br />
Cofano (Trapani), S. Nicola (Favignana), SicArch.,<br />
XVIII, 57-58, 1985, 59-86.<br />
14 POL., I, 59-60. Sulle tecniche navali romane,<br />
per il rapporto di imitatio nei confronti della marineria<br />
cartaginese (POL., I, 20, 15) ed il progressivo<br />
superamento della stessa, cfr. HOLM, op. cit.,<br />
29, 48-49; PAIS, op. cit., 139 (dove però si segnala<br />
che mentre le vittorie navali di Myle, Eknomos e<br />
le Egadi sono un’ottima testimonianza della capacità<br />
di apprendimento delle strategie di costruzione,<br />
al contrario, naufragi come quello di Camarina<br />
e di Palinuro testimonierebbero la «giovane<br />
età» di questa marineria e l’inesperienza dei nocchieri).<br />
Cfr. inotre W.W. TARN, The Fleets of the<br />
First Punic War, JHS, XXVII, 1907, 48-60; J.H.<br />
THIEL, Studies on the History of Roman Sea-Power<br />
in Republican-Times, Amsterdam 1946; ID., A<br />
History of Roman Sea-Power before the Second Punic<br />
War, Amsterdam 1954; M. SORDI, I corvi di<br />
Duilio e la giustificazione cartaginese della battaglia<br />
di Milazzo, RFIC, XLVIII, 1967, 260 sgg.<br />
(con bibliografia precedente); CASSON, op. cit., in<br />
part. 156-172; e DI STEFANO, op. cit., nota 50. Ed<br />
inoltre, per uno sguardo più generale all’ideologia<br />
delle battaglie navali, cfr. P. JANNI, Navi e retorica.<br />
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