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Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

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maggiore, anche tutte le altre, riconoscibili poi attraverso<br />

una toponomastica specifica ed alternativa,<br />

utile soprattutto alla distinzione degli etnici: «isole<br />

di Lipari… sono denominate sia tutte, sia alcune di<br />

esse per il significato etimologico di Lipari (scl. opulente)…»<br />

(cfr. EUST., ad Hom., Od., I, 64, 14).<br />

49 Cfr. PTOL., 3, 4, 8. Sul rapporto fra le isole<br />

Egadi ed i flutti tempestosi ed infidi di quel tratto<br />

di mare cfr. anche SIL., 5, 246. Per il rapporto con<br />

l’elemento protostorico, rodio e cnidio, ed il legame<br />

con il mondo fenicio, riscontrabile anche nel<br />

toponimo Hierà legato, attraverso la mitica impresa<br />

di Pentatlo, a due aree insulari ben definite<br />

(Egadi ed Eolie) cfr. CORRETTI, s.vv. Levanzo (isola)…<br />

cit., 8 e Marettimo (isola)… cit., 357. cfr. ancora<br />

CORRETTI, s.v. Levanzo (isola)… cit., 9 per il<br />

commento alle diverse proposte etimologiche<br />

avanzate nel tempo per l’antica Phorbantia, non<br />

solo isola dell’eroe Forbante, ma anche l’isola dei<br />

«pascoli», la Bucinna di Plinio (n. h., 3, 92) che andrebbe<br />

a porsi in un ulteriore e diverso parallelismo<br />

con la gemella Egussa, ‘isola delle capre’. Cfr.<br />

un eventuale rapporto con Pitecussa, isola delle<br />

scimmie, ed i molti altri riferimenti alle isole come<br />

luoghi legati a fauna in POCCETTI, Aspetti linguistici<br />

e toponomastici… cit., 50-51 e F. PRONTE-<br />

RA, Géographie et mythes dans l’«isolario» des Grecs,<br />

in Géographie du monde au Moyen Age et à la Renaissance,<br />

éd. M. Pelletier, Paris 1989, 172 sgg.<br />

50 Già E.A. FREEMAN (History of Sicily, Oxford<br />

1891, I, 53-54) considerava l’Erice il vero vertice<br />

occidentale dell’isola. Sui punti di riferimento<br />

obbligati lungo la rotta da e verso l’Africa (isole<br />

Egadi e l’imponente massico dell’Erice) cfr. anche<br />

COLUMBA, I porti della Sicilia… cit., 248; DI<br />

STEFANO, op. cit., 3. Una lettura approfondita di<br />

quelle che furono per secoli le rotte di naviga-<br />

Maria Ida Gulletta<br />

zione tra l’Africa e la Sicilia, per giungere a focalizzare<br />

l’attenzione sul cambio di prospettiva economica<br />

e politica determinato dall’arrivo di<br />

Roma, è in G. SALMERI, Sui rapporti tra Sicilia e<br />

Africa in età romana repubblicana e imperiale, in<br />

L’Africa Romana. Atti del III Covegno di Studio,<br />

Sassari 1985, Sassari 1986, 397-412.<br />

51 La questione è stata riaperta dai recenti rinvenimenti<br />

effettuati dal GIASS (Gruppo d’Indagine<br />

Archeologica Subacquea Sicilia del Centro Regionale<br />

per la Progettazione ed il Restauro) in collaborazione<br />

con la Guardia di Finanza. Per una descrizione<br />

morfologica delle coste di Levanzo, in<br />

particolare quella nord-orientale, alta ed inaccessibile,<br />

battuta da correnti violente e da venti che<br />

si alzano improvvisamente cfr. I. BOVIO MARCO-<br />

NI, Isole Egadi. Esplorazioni archeologiche a Levanzo<br />

e Favignana, NSA, 1952, 185-199, 186-188.<br />

52 Lo Studio di Fattibilità del Progetto sopra esposto,<br />

gentilmente fornitomi da <strong>Sebastiano</strong> <strong>Tusa</strong>,<br />

conferma che «dal punto in questione è possibile<br />

controllare lo spazio di mare tra Marettimo e le<br />

altre due isole Egadi, essendo in posizione nascosta,<br />

poiché protetta dalla mole della stessa Levanzo,<br />

rispetto a chi viene da Ovest, nonché in posizione<br />

ottima per tentare un agguato… se la flotta<br />

cartaginese avesse tentato la via a Nord di Levanzo<br />

(più probabile)…».<br />

53 Sulla tradizionale tecnica di combattimento navale<br />

dei Romani, descritta nel dettaglio, in occasione<br />

della battaglia di Eknomos (POL., I, 26 sgg.),<br />

cfr. HOLM, op. cit., 35. Sulla tecnica adottata invece<br />

nel 241 a.C. «nel triangolo di mare Levanzo-Trapani-Favignana«<br />

cfr. da ultimo GRIVA, art. cit., 159.<br />

54 SIL., 6, 697: Haec Eryce e summo spectabat laeta<br />

Dione (su Dione, altro epiteto di Venere Ericina<br />

cfr. SIL., 4, 106).<br />

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