21 Il Pagoto ritenne questa la strada percorsa da Amilcare nel 244 a.C. per giungere sulla vetta e conquistare Erice; cfr. G. PAGOTO, Venere Ericina, ms. Bibl. Com. Erice. 22 Sulla chiesa di San Luca, G. CASTRONOVO, Erice Sacra… op. cit. 23 A.M. BISI, Erice…, p. 660. 24 La sagoma del promontorio di Pizzo Argenteria si distingue perfettamente sia dal Capo Boeo a Marsala che dalle isole Egadi. Sul sistema di comunicazioni per fani durante la dominazione Cartaginese dell’isola, cfr. G. POTTINO, Cartaginesi in Sicilia, Palermo, 1976. 25 A.M. BISI, Erice…, p. 660. 26 Inv. gen. Museo Pepoli di Trapani n. 5558. 27 V. SCUDERI, Architetture medievali trapanesi inedite o poco note, in Sicilia Archeologica, I, 3, 1968, p. 4-5. La chiesa di San Matteo o Mazzeo è documentata nel Testamento del milite Maiorana del XIV sec. A. DI STEFANO, Il Registro natarile di Giovanni Maiorana, in “Memorie e documenti di Storia <strong>Siciliana</strong>”, Palermo, 1943, p. LII. Al tempo del Carvini la chiesa era già diruta, V. CARVINI, Erice antica…, p. 83. 28 Queste strutture sono forse da collegare a quelle descritte nel XVII sec. da G.A. MASSA: “…più sopra sorge la rocca di Mazzeo, dove si cavano pietre di molta antichità; e se scrisse il vero D. Carlo Ventimiglia, vi fu seppellito Anchise, il Genitore di Enea”, in La Sicilia in prospettiva, II, Palermo, 1709, pp. 354-355. 29 J.M. MANÃ, Sobre tipologia de ànforas pùnicas, in VI Congreso Arq. del Sudeste Espanol, Carthagena, 1951. Le anfore cosiddette a obice classificate come Manã D sono presenti in questo territorio soprattutto in alcuni siti costieri quali la tonnara del Secco a San Vito lo Capo e la tonnara di Cofano; cfr. G. PURPURA, Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione del pesce in Sicilia: II° - Isola delle Femmine (Palermo), Punta Molinazzo (Punta Rais), Tonnara del Cofano (Trapani), S. Nicola (Favignana), in Sicilia Archeologica, XVIII, 57-58, 1985, pp. 59-86. 30 Il toponimo è noto in G.A. MASSA, La Sicilia in prospettiva…, II, p. 355. Cfr. A. AMICO, Tonnare, ms. Bibl. Com. Erice; anche S. MOZZARELLA, R. ZANCA, Il libro delle torri, Palermo, 1985, pp. 196-197. 31 Di antichi resti di fabbriche e di ceramiche in contrada Crocifissello scrive il CASTRONOVO, Memorie storiche…, I, p. 164. 32 M. CAVALIER, Relitto della secca di Capistello, in Archeologia Subacquea, 2, Bollettino d’Arte, suppl., 29, 1984, p. 57. 33 Sulle viabilità del monte Erice cfr. Elenco e clas- sificazioni delle vie comunali di Monte San Giuliano, dattiloscritto Bibl. Com. di Erice. 34 E. PAIS, Storia di Roma durante le guerre puniche, I, Torino, 1935, p. 127. 35 Diod. XXIII. I dati archeologici relativi all’antica Drepanum sono quanto mai scarsi, tali da far affermare a Mommsen che Drepanum non fosse stata città a causa della mancanza di monete e di iscrizioni. In realtà ritengo che sia più probabile che l’assenza di dati archeologici sia dovuto alla mancanza di concrete ricerche nell’area dell’antico centro storico. Allo stato attuale le uniche notizie certe relative al periodo in questione provengono dall’area del Castello di Terra, dove sono stati trovati resti di età punica, cfr. E. LESNES, Trapani: Castello di Terra, in Federico e la Sicilia. Dalla Terra alla Corona, Siracusa, 1994, vol. I, p. 233. 36 Lungo le pendici nord-orientali del monte Cofano si conoscono i resti di una cittadella o più propriamente di un accampamento militare che presenta materiali ceramici di superficie databili intorno al III sec. a.C. Questo sito, identificato con Eraclea di Sicilia, cfr. G. INFRANCA, Un insediamento archeologico sul monte Cofano, La Fardelliana, 2-3, Trapani, 1985, appare meglio inserito, come evidenzia Purpura, nell’ambito della prima guerra punica fra le fortezze cartaginesi a controllo di questo tratto di costa. G. PURPURA, Pesca e stabilimenti antichi…, op. cit. Recenti ricerche effettuate nella località Saraceno, alle falde nord-occidentali del monte Cofano in prossimità della costa, hanno evidenziato la presenza di numerosi resti di ceramica greco-italica che confermerebbero ulteriormente una massiccia frequentazione dell’area intorno al III secolo a.C. 37 V. GIUSTOLISI, Topografia, storia e archeologia di Monte Pellegrino (Palermo), Palermo, 1979. 38 Sugli insediamenti nel territorio di Erice-Monte San Giuliano dall’età Romana al medioevo, si veda G. Castronovo che segnalava già nel XIX sec. numerose località nelle quali emergevano resti di “antiche fabbriche”, G. CASTRONOVO, Memorie storiche…, I, pp. 161-165. Più recenti gli studi di F. MAURICI, Erice: problemi storici e topografico-archeologici fra l’età Bizantina e il Vespro, in Giornate Internazionali di Studi sull’Area Elima, II, Pisa- Gibellina, 1992, pp. 443-461, ID., Insediamenti medievali nel territorio di Erice, in II Giornate Internazionali di Studi sull’Area Elima, II, Pisa-Gibellina, 1997, pp. 1121-1138. Inoltre, A. FILIPPI, Da Alcamo a Trapani. L’abitato rurale fra l’età imperiale e l’alto medioevo, in Byzantino-Sicula IV, Atti del I Congresso Internazionale della Sicilia Bizantina, Palermo 2002, pp. 375-384. 93 Le fortificazioni militari sul monte Erice durante la prima guerra punica
A ← T A. Is. Colombaia (Is. Peleide). Presidio cartaginese. B. Drepanum. C. Fortezza del Calderaro (Castello Egitallo). Presidio romano. D. Torri di Pietragrande. E. Torre di Chiramusta. C-D-E. Contromuraglia. F. San Luca. Presidio romano. G. Pizzo Argenteria. Vedetta di controllo romana. H. Castellazzo di Martogna. K. Eryx. I. Fortezza di San Matteo-Case Cosenza. Presidio cartaginese. Antonino Filippi B U L. San Matteo Nord. Vedetta cartaginese. I-L. Muro di fortificazione. M. Crocifissello. Campo cartaginese. N. Visconti. Vedetta cartaginese. O. San Barnaba. Vedetta romana. P. Rosello. Presidio romano. R. Piano delle Forche. Necropoli punica. S. Tonnara Vecchia di Bonagia. Approdo. T. Trapani porto. Approdo. G V U. Via Vecchia Martogna. Antica strada. V. Via Sant’Anna. Antica strada. H X. Percorso di Amilcare della lunghezza di XXX stadi. Z. Scala Soprana e Scala Sottana. Antiche strade. C D E R L F M I X K S X Disposizione dei campi e delle fortificazioni romane e cartaginesi sul Monte Erice nelle fasi conclusive della prima guerra punica (244-241 a.C.). 94 X N Z O P
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