Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
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cheologiche sottomarine in cui tali problemi<br />
sono stati brillantemente superati<br />
con la creazione di percorsi guidati (es.<br />
Israele) e l’istituzione di centri di informazione<br />
sulla terraferma. In Sicilia, peraltro,<br />
alcuni reperti sottomarini sono visibili<br />
dalla terraferma, quindi molti dei<br />
problemi di fruibilità dei parchi archeologici<br />
sottomarini non sussistono nemmeno.<br />
È quindi auspicabile l’incremento<br />
di attenzione e di sforzi concreti che portino<br />
alla realizzazione di nuovi parchi archeologici<br />
sottomarini colmando così<br />
l’attuale lacuna e, soprattutto, fornendo<br />
un quadro completo dei reperti che testimoniano<br />
la storia della regione.<br />
1.3 Parchi archeologici sottomarini e sviluppo<br />
economico<br />
Si è osservato che la valorizzazione, anche<br />
ai fini turistici, dei reperti sottomarini è<br />
ancora un processo largamente incompiuto.<br />
Ciò significa che esistono opportunità<br />
di impiego di risorse esistenti che<br />
possono accrescere, se adeguatamente<br />
colte, il benessere delle popolazioni locali.<br />
Ciò può avvenire soprattutto attraverso<br />
l’attivazione di flussi turistici addizionali<br />
attratti dalle nuove occasioni di conoscenza<br />
e fruizione. Tali flussi daranno<br />
luogo a redditi espliciti, ossia a redditi associati<br />
a passaggi di denaro, ma il benessere<br />
delle popolazioni locali può crescere<br />
anche per redditi non necessariamente associati<br />
a passaggi di denaro. Nel seguito si<br />
studieranno l’insieme dei benefici che il<br />
processo di valorizzazione dei reperti sottomarini<br />
può generare nel tempo. Questa<br />
analisi preparerà il terreno per la formulazione<br />
del giudizio di fattibilità, e quindi<br />
dell’effettivo contributo che il progetto<br />
contemplato in questo studio sarà in<br />
grado di apportare allo sviluppo economico<br />
dell’area.<br />
In definitiva, è possibile affermare che il<br />
presente progetto rappresenta, anche per<br />
l’ampiezza dell’area di mare interessata,<br />
un passo significativo nella creazione di<br />
un segmento di offerta culturale abbastanza<br />
qualificato, quello dell’archeologia<br />
marina, per il quale la Sicilia può vantare<br />
una posizione di preminenza nel panorama<br />
internazionale, sia per la sua collocazione<br />
geografica nel Mediterraneo, sia<br />
per l’offerta archeologica già ampiamente<br />
presente sul suo territorio. Il progetto si<br />
inserisce, quindi, coerentemente nel quadro<br />
della programmazione regionale che<br />
fa della diversificazione dell’offerta dei<br />
beni culturali uno strumento per il potenziamento<br />
del ruolo della Sicilia nei<br />
flussi turistici internazionali. Il progetto,<br />
pertanto, può contribuire agli obiettivi di<br />
sviluppo economico della regione, utilizzando<br />
una risorsa molto qualificata e<br />
poco sfruttata, in un contesto amministrativo<br />
molto favorevole per la presenza<br />
di un organismo quale il GIASS, dotato<br />
delle competenze necessarie per garantire<br />
il controllo e il coordinamento scientifico<br />
e amministrativo dell’intervento, premessa<br />
indispensabile per il successo dell’iniziativa.<br />
2. Analisi della domanda e dell’offerta<br />
2.1. L’analisi della domanda<br />
La realizzazione di parchi e itinerari archeologici<br />
subacquei nella Sicilia occidentale<br />
consente il raggiungimento di<br />
diversi obiettivi. I principali tra questi<br />
sono l’obiettivo di recupero di un patrimonio<br />
sommerso, immenso per ricchezza<br />
e valore scientifico e culturale, l’obiettivo<br />
di conservazione e tutela dal degrado<br />
continuo dovuto a fenomeni ambientali<br />
e/o umani, e l’obiettivo di fruizione.<br />
La diffusione della pesca sportiva e<br />
il miglioramento delle possibilità di immersione,<br />
gli interventi di ingegneria<br />
idraulica di forte impatto ambientale e<br />
l’espansione turistica costiera hanno determinato<br />
grandi sconvolgimenti e danni<br />
Maurizio Caserta, Tiziana Cuccia, Isidoro Mazza, Giacomo Pignataro 182