Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
189<br />
l’Amministrazione Regionale possano essere<br />
abbastanza simili e che l’efficienza<br />
del servizio, in termini di abbassamento<br />
del rischio di deprivazioni del patrimonio<br />
archeologico dei siti, abbia qualche<br />
probabilità di essere più elevata nel caso<br />
di concessione, a condizione che esistano<br />
efficaci meccanismi di sanzionamento del<br />
concessionario come precisato sopra.<br />
A causa dell’elevatezza degli oneri finanziari<br />
delle due soluzioni prospettate, a<br />
fronte dei quali esiste, per entrambe le<br />
soluzioni, incertezza in termini di erogazione<br />
efficiente del servizio, è stata presa<br />
in considerazione una soluzione alternativa.<br />
Essa consiste nell’affidamento controllato<br />
della custodia, nonché della eventuale<br />
fruizione di aree, relitti o singoli reperti<br />
giacenti sul fondo del mare a persone<br />
di provata fiducia mediante il sistema<br />
dell’assuntoria di custodia a titolo oneroso<br />
per la pubblica amministrazione o talvolta<br />
anche gratuita. Anche se a pagamento,<br />
tale sistema di controllo ha un<br />
costo di pochi milioni l’anno (cinque-sette)<br />
e, pertanto, risulta molto meno oneroso<br />
per il bilancio regionale delle altre<br />
due soluzioni. Ovviamente tale sistema<br />
diventa efficace quanto più oculata sia la<br />
scelta di chi deve effettuare tale custodia.<br />
Esso è già stato sperimentato a Ustica, a<br />
Levanzo e a Pantelleria, e i risultati sono<br />
abbastanza soddisfacenti. Infatti anche se<br />
i fenomeni di furto sono stati ancora registrati<br />
in queste realtà, tuttavia essi sono<br />
stati subito individuati e neutralizzati,<br />
con il ritrovamento pressoché immediato<br />
dei reperti appena trafugati e, quindi, ricollocandoli<br />
al loro posto, o individuando<br />
e segnalando alle forze dell’ordine movimenti<br />
e attività sospette. La selezione<br />
dei custodi deve naturalmente avvenire<br />
cercando di valutarne l’onestà, la credibilità<br />
e l’autorevolezza nell’ambito del territorio.<br />
Se ben individuati, tali custodi<br />
godranno di una conoscenza dell’ambiente<br />
marino in cui operano che sarà certa-<br />
mente migliore di quella che potrebbe<br />
avere chiunque altro estraneo a quel contesto<br />
e che influirebbe positivamente sull’efficienza<br />
del servizio. È, tuttavia, cruciale<br />
valutare l’interesse specifico dei potenziali<br />
custodi nel mantenimento dell’integrità<br />
dei contesti archeologici subacquei.<br />
Esponenti singoli della marineria<br />
del luogo potrebbero avere un incentivo<br />
alla tutela, non tanto perché direttamente<br />
interessati alla conservazione storico-archeologica,<br />
quanto per evidenti<br />
fattori di orgoglio di categoria e di conoscenza<br />
secolare del mare.<br />
Esistono, tuttavia, altri operatori del<br />
mare con un potenziale interesse alla tutela,<br />
quando si consideri l’altra domanda<br />
che si può soddisfare con la realizzazione<br />
della parte del progetto che prevede gli<br />
itinerari subacquei, quella relativa alla<br />
fruizione diretta del patrimonio da parte<br />
di coloro che si immergono. A questo<br />
proposito, non è possibile immaginare,<br />
sia per le ragioni relative alla tutela del<br />
patrimonio, di cui già si è detto, sia per le<br />
peculiari caratteristiche dell’itinerario da<br />
visitare, garantire possibilità di immersione<br />
libera e indiscriminata. Occorre,<br />
quindi, prevedere una forma controllata<br />
e accompagnata di visita degli itinerari e<br />
considerare la gestione di una tale attività.<br />
È possibile riproporre alcune delle<br />
osservazioni fatte a proposito della gestione<br />
dell’attività di vigilanza, con alcune<br />
significative precisazioni. In linea di<br />
principio, infatti, è possibile che l’Amministrazione<br />
Regionale gestisca direttamente<br />
il servizio di accompagnamento dei visitatori<br />
degli itinerari. In questo caso, naturalmente,<br />
la <strong>Regione</strong> fornirebbe un servizio<br />
a esclusivo beneficio dei visitatori e,<br />
pertanto, potrebbe richiedere il pagamento<br />
di un corrispettivo che potrebbe servire<br />
a finanziare i costi del servizio stesso. È<br />
possibile immaginare che, alle attuali tariffe<br />
di mercato per l’accompagnamento<br />
nell’immersione, in particolare a quelle<br />
Valutazione economica