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Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

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La sconfitta della flotta navale cartaginese<br />

nella battaglia delle Egadi del 241 a.C.,<br />

impedì che questi potessero continuare a<br />

rifornire gli accampamenti sull’Erice e<br />

quindi il prolungarsi dell’assedio-difesa.<br />

Le fortificazioni e i campi militari sparsi<br />

lungo le pendici del monte furono presto<br />

abbandonati dopo la pace avvenuta nella<br />

stessa Erice. Da questo momento la montagna<br />

ericina sembra intraprendere una<br />

lunga fase di decadenza. Infatti, solo il<br />

tempio di Venere, posto sulla cima del<br />

monte, appare frequentato nei primi secoli<br />

del dominio romano, mentre una fase<br />

di declino si prospetta per l’antico centro<br />

e il territorio circostante. La popolazione<br />

trasferitasi nella valle e lungo la co-<br />

NOTE<br />

1 Sulla sequenza degli eventi durante la prima<br />

guerra punica cfr. G. DE SANCTIS, Storia dei Romani,<br />

vol. III, “L’età delle Guerre Puniche”, Firenze,<br />

1956, pp. 241-260.<br />

2 In particolare Diodoro, XXIII, 5, indica tre centri<br />

espugnati dai Romani e non ancora identificati<br />

con precisione, che dovevano trovarsi nella parte<br />

nord-occidentale dell’isola: Hilarum, Tyrittum<br />

e Ascelum.<br />

3<br />

POLIBIO, I, 55.<br />

4<br />

POLIBIO, I, 55-60<br />

5<br />

DIODORO, XIV, 1-11<br />

6<br />

ZONARA, VIII, 15-17.<br />

7 L’Egitallo è citato in Diodoro anche con il toponimo<br />

Acello, DIODORO XXIV, 10.<br />

8<br />

POLIBIO, I, 55, 9: “La città (Erice) giace sotto la<br />

cima e vi si accede da ogni parte per una lunga e<br />

ripida salita” e I, 58, 2: “Amilcare...si impadronì<br />

della città di Erice che si trovava a mezzacosta tra<br />

la cima e le forze accampate alle falde”.<br />

9 T. MOMMSEN, Storia di Roma antica, libro III,<br />

n. ed. Firenze, 1972.<br />

10 A. HOLM, Storia della Sicilia nell’antichità, n.<br />

ed. Catania, 1983, vol. III, pp. 56-57.<br />

11 G. PAGOTO, Il sito di Erice nell’antichità, Messina,<br />

1903.<br />

12 J. KROMAIER, Antike Schlachtfelder, III, “ Eryx”,<br />

1909, pp. 25-39. Ringrazio vivamente il prof.<br />

Antonino Russo per la traduzione dal tedesco dell’opera<br />

del Kromaier.<br />

Antonino Filippi<br />

sta realizzerà, soprattutto in età imperiale,<br />

una rete di abitati rurali posti lungo le<br />

principali direttrici viarie fra il porto di<br />

Drepanum e le città dell’entroterra 38 . Le<br />

rovine delle fortezze punico-romane soltanto<br />

nell’alto medioevo vennero rioccupate,<br />

prima come luoghi di eremitaggio e<br />

poi come sedi di chiese rurali; è il caso di<br />

San Luca, Santa Maria delle Scale, Sant’Elia,<br />

San Matteo, Nostro Signore. In questi<br />

luoghi dell’antica battaglia si perse la memoria<br />

e i resti delle fortezze costruite da<br />

Giunio, Cartalone e da Amilcare lungo le<br />

pendici dell’Erice rimasero per secoli gli<br />

unici muti testimoni della storia.<br />

da Sicilia Archeologica, 96, 1998<br />

13 Sono rispettivamente le tesi di FAZELLO in Storia<br />

di Sicilia, I, p. 341, e di F. CLUVERIO, Sicilia<br />

antiqua, p. 305 e ss. Il Cluverio si rifà alla notizia<br />

data da Tolomeo secondo il quale l’Egitallo era<br />

posto fra Drepana e Lilibeo. V. AMICo nel Dizionario<br />

topografico della Sicilia, dà ragione alla tesi<br />

di Fazello, aggingendo relativamente al Capo San<br />

Vito: “Osserviamo oggi grandi avanzi di abitazioni<br />

e di una fortezza un tempo ingenta, qual si fa<br />

Acello (altro nome di Egitallo indicato da Diodoro),<br />

e vengono appellati dal volgo Conterrana posta<br />

a 1/2 miglio dal lido sulla rupe dal resto della<br />

montagna squarciata”.<br />

14 Mi riferisco alle notizie tramandateci da A. COR-<br />

DICI, Historia di Erice, Monte San Giuliano, ms.<br />

Bibl. Com. di Erice, sec. XVII, p. 8; da V. CAR-<br />

VINI, Erice antica e moderna, Sacra e Profana, ms.<br />

Bibl. Com. di Erice, sec. XVIII, seguite da G. CA-<br />

STRONOVO, Memorie storiche di Erice, Palermo,<br />

1872, vol. I p. 5.<br />

15 J. KROMAIER, Antike Schlachtfelder..., pp. 25-39.<br />

16 V. CARVINI, in Erice antica..., collocava il campo<br />

romano nei pressi dell’antico Convento di San<br />

Francesco di Paola, oggi non più esistente.<br />

17 DE SANTIS, Storia dei Romani…, III, 1, p. 179.<br />

18 A.M. BISI, Erice (Trapani) - Scoperta della necropoli<br />

punica e ricerche archeologiche nell’agro ericino,<br />

Notizie degli Scavi, XXV, t. II, 1971, p. 660.<br />

19 G. CASTRONOVO, Memorie storiche..., vol. I, p. 5.<br />

20 Per le notizie relative alla chiesa di Santa Maria<br />

delle Scale, G. CASTRONOVO, Erice Sacra, ms. Bibl.<br />

Com. di Erice.<br />

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