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Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

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mine cfr. NENCI, I capi Lilibeo e Pachino… cit.,<br />

322. La questione, segnalata da M. COLUMBA, Ricerche<br />

storiche. I. Geografia e geografi del mondo antico,<br />

Palermo 1935, 336-338, è ripresa in GULLET-<br />

TA, L’area elima… cit., 979-980 e passim a cui si<br />

rimanda per la ricostruzione delle rotte di navigazione<br />

segnate dalla presenza dei santuari di Astarte-Afrodite<br />

nei punti chiave del Mediterraneo.<br />

Lilybitana è definita anche Agonide, la liberta Veneria<br />

di cui Cicerone racconta la vicenda (CIC.,<br />

Caec., 54-55); cfr. ora DE VIDO, Città elime… cit.,<br />

407-409 e note. Revisione dei dati ed aggiornamento<br />

bibliografico in GALLO, art. cit., nota 25 e<br />

passim; ANELLO, Lo stato elimo… cit., nota 26.<br />

27 CONSOLO LANGHER, Erice… cit., 293 e note<br />

58-60 per i rapporti dell’ethnos elimo con il mondo<br />

egeo, ravvisabili non solo attraverso il culto di<br />

Afrodite e la pratica della prostituzione sacra, ma<br />

anche per un aspetto molto particolare legato alle<br />

forme istituzionali, vale a dire la tendenza a riunirsi<br />

in un koinon, una comunità federale, di cui<br />

la dea di Cipro potrebbe essere stata il tramite.<br />

Nell’ambito dell’ampia bibliografia relativa al problema<br />

della prostituzione sacra e dei legami dell’Afrodite<br />

ericina con Astarte e con l’Oriente<br />

egeo-cipriota cfr. GULLETTA, L’area Elima… cit.,<br />

passim, dove tutta la mitostoria del santuario di<br />

Erice viene inquadrata nell’ambito della evoluzione<br />

del culto e del passaggio politico al referente<br />

‘Roma’. Sempre in riferimento alla prostituzione<br />

sacra praticata nei luoghi ed ai suoi rapporti con<br />

il mondo ego-cipriota cfr. E. PERUZZI, Sulla prostituzione<br />

sacra nell’Italia antica, in Scritti in onore<br />

di Giuliano Bonfante, Brescia 1976, 673-686, dove<br />

si segnala la persistenza di una toponomastica<br />

locale che, ancora nel 1924 a circa 30 km da Erice,<br />

ricordava attraverso la menzione del luogo «la<br />

buttana» l’antica sede della «serva di Dio».<br />

28 Sull’importanza dell’isola lungo le rotte navali e<br />

la presenza di una terminologia costiera contrassegnata<br />

dall’evidenza di elementi naturali particolarmente<br />

visibili ai naviganti (Cala Bianca, Capo<br />

Bianco etc.) cfr. A. CORRETTI, s.v. Marettimo (isola),<br />

in Bibliografia topografica… cit., 1991, IX,<br />

357-359, 358. E soprattutto G. NENCI, Leucopetrai<br />

Tarentinorum (Cic., Att., 16, 6, 1) e l’itinerario<br />

di un progetto viaggio di Cicerone in Grecia, ASNP,<br />

s. III, III, 1971, 387 sgg.; ID., FOSFOROS,<br />

AKTH, ASNP, s. III, V, 1975, 99-101. Cfr. inoltre<br />

F. PRONTERA, Considerazioni sulle rotte fra Tirreno<br />

ed Egeo (età arcaica e classica) nella tradizione antica,<br />

in La Magna Grecia, a cura di G. Pugliese Carratelli,<br />

Milano 1987, III, 327 sgg. sul concetto di<br />

«mare» come «cammino, passaggio», disseminato<br />

da una determinata simbologia di elementi.<br />

29 Sull’importanza e l’imponenza del Monte Erice<br />

per chi si avvicina alla Sicilia solcando le acque di<br />

Drepana lungo la «rotta» africana cfr. POL., I, 55<br />

(che tuttavia è in errore sulla quota del monte, in<br />

un brano che porta La Bua a negare la, apparentemente<br />

logica, paternità locale e quindi filiniana) e<br />

le osservazioni di DE SANCTIS, Storia dei Romani…<br />

cit., 176, nota 73; 228. È inoltre particolarmente<br />

interessante la testimonianza di Polibio (I,<br />

56-57) sul porto di Panormo dominato dal famoso<br />

promontorio di Heirkte, fra Erice e Panormo, ed a<br />

sua volta opportunamente situato lungo la rotta<br />

che da Drepana e Lilibeo conduce in Italia: c’è da<br />

chiedersi il perché della segnalazione di una rotta<br />

navale all’incontrario ma con punto di riferimento<br />

settentrionale, se Lilibeo indica qui realmente Capo<br />

Lilibeo. Se invece in Lilibeo dobbiamo qui supporre<br />

il nome punico di Erice, allora la rotta segnala<br />

con esattezza tre punti verso l’Italia: Drepana,<br />

l’Erice, l’Heirkte per poi giungere al porto di Panormo.<br />

Per l’identificazione del polibiano Heirkte<br />

si rimanda alle «due voci a confronto» di G. POT-<br />

TINO, Monte Pellegrino-Eircte-Palmita, in SicArch,<br />

XIX, 62, 1986, 55-60 e di G. MANNINO, L’Eircte<br />

di Polibio è il Monte Pellegrino, ibid., 61-65.<br />

30 PAIS, op. cit., 131.<br />

31 DE SANCTIS, Storia dei Romani… cit., 183; CO-<br />

LUMBA, I porti della Sicilia… cit., 266: vi sbarcò<br />

Amilcare, improvvisamente, nel 244 a.C. procedendo<br />

poi tra i due accampamenti romani sull’Erice<br />

ed impadronendosi della città. Di una direzione<br />

Hierà-Erice e del tentativo romano di tagliare<br />

la rotta punica parla chiaramente la testimonianza<br />

di Filino-Diodoro (DIOD., XXIV, 11).<br />

32 Sulla questione del vento, le tempeste invernali<br />

provocate dallo scirocco (fino al mese di marzo)<br />

ed il rapporto con la navigazione, nel tratto di mare<br />

che ci interessa, cfr. COLUMBA, I porti della Sicilia…<br />

cit., 240. In generale, sull’azione del vento<br />

nelle ‘antitesi’ dei fatti militari e sulla necessità di<br />

analizzare la direzione anemonetica per comprendere<br />

la topografia dei luoghi, districandosi in una<br />

tradizione letteraria e nella sua visione distorta<br />

della cartografia dell’Isola cfr. GULLETTA, Destrutturazione<br />

di un racconto… cit.<br />

33 Sempre fondamentale lo studio di A.M. BISI,<br />

Edizione archeologica della Carta d’Italia al<br />

100.000. F. 256 (Egadi), Firenze 1974. Per la raccolta<br />

ragionata delle fonti e un puntuale aggiornamento<br />

bibliografico sulle isole Egadi (fino all’inizio<br />

degli anni novanta) cfr. A. CORRETTI, s.v. Favignana<br />

(isola), in Bibliografia topografica… cit.,<br />

1989, VII, 418-427; ID., s.vv. Levanzo (isola) e<br />

Marettimo (isola), in Bibliografia topografica… cit.,<br />

1991, IX, 7-15; 357-359. Cfr. inoltre la suggestiva<br />

79 Navi romane fra gli Specola Lilybitana e le Aegades Geminae?

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