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Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

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meno abbondante di aree archeologiche<br />

in ogni singola provincia. In ogni caso, i<br />

dieci musei e gallerie regionali sono quelli<br />

che attraggono il maggior numero di visitatori<br />

in Sicilia, anche se, nell’ambito di<br />

questo gruppo di musei, quelli situati a<br />

Palermo, Lipari e Siracusa raccolgono la<br />

maggior parte delle visite. Questa diversa<br />

distribuzione di visitatori concerne anche<br />

le aree archeologiche aperte al pubblico.<br />

Fra tutte quelle elencate dall’Assessorato,<br />

sei assorbono da sole il maggior numero<br />

di visite 2 . In Sicilia, le visite al patrimonio<br />

culturale sembrano quindi essere vincolate<br />

dalla presenza di poli di attrazione che<br />

attirano la maggior parte dei visitatori<br />

con eventuali problemi di congestione in<br />

alcuni periodi dell’anno. Mentre alcune<br />

aree e musei, trovandosi al di fuori dei<br />

percorsi turistici ‘tradizionali’, restano<br />

pressoché sconosciuti.<br />

Il numero dei musei siciliani sale a 175 se<br />

si considerano anche quelli non appartenenti<br />

alla <strong>Regione</strong>, vale a dire, quelli civici,<br />

diocesani, universitari, privati e parrocchiali<br />

3 . Tale numero è cresciuto negli<br />

ultimi anni, a seguito dell’incremento di<br />

fondi europei che hanno reso possibile<br />

l’apertura di diversi piccoli musei (soprattutto<br />

comunali). L’incremento nel numero<br />

di musei corrisponde anche all’ampliamento<br />

nella tipologia degli stessi.<br />

Come già detto, infatti, i musei amministrati<br />

(direttamente o tramite le Soprintendenze)<br />

dall’Assessorato sono tutti<br />

musei archeologici o artistici, con solo tre<br />

eccezioni: la Casa Museo “Antonino Uccello”<br />

di Palazzolo Acreide (SR), che è un<br />

museo demo-etno-antropologico, la Casa<br />

Museo Giovanni Verga a Catania, che<br />

raccoglie oggetti appartenuti allo scrittore,<br />

la Casa Natale Luigi Pirandello ad<br />

Agrigento, che è pure un museo sito nella<br />

casa in cui nacque lo scrittore.<br />

La maggior parte dei musei di altre istituzioni<br />

appartiene, invece, ad altre tipologie.<br />

In particolare, sono molti i musei<br />

demo-etno-antropologici presenti in<br />

tutte le province tranne Enna. Il loro numero<br />

risulta essere particolarmente elevato<br />

nelle province di Palermo, Trapani e<br />

Messina. I musei artistici costituiscono<br />

un’altra categoria relativamente numerosa.<br />

Molti sono anche i musei che raccolgono<br />

testimonianze legate ad aspetti<br />

particolari di ogni provincia (Museo del<br />

Sale a Trapani, Museo delle Sculture di<br />

Pietra lavica a Catania, Museo mineralogico<br />

e Paleontologico della Zolfara a Caltanissetta,<br />

etc.), o dedicati ad artisti nati o<br />

vissuti nella stessa (es. Museo Belliniano a<br />

Catania). In tutta la regione ci sono, invece,<br />

solo 4 musei dedicati all’Arte Contemporanea;<br />

questo sembra dimostrare<br />

che l’arte tradizionale assorbe l’intero ammontare<br />

di risorse finanziarie e umane disponibile,<br />

senza lasciare spazio a ‘nuove’<br />

forme d’arte. Infine, va notata la presenza<br />

di alcuni musei privati (10) che costituiscono<br />

un’eccezione nel quadro generale<br />

italiano e siciliano, in particolare, in cui<br />

l’intervento dei privati in favore dell’arte è<br />

minimo.<br />

Tuttavia, l’offerta di beni culturali in Sicilia<br />

mostra una lacuna: esiste un particolare<br />

tipo di beni che ancora non viene offerto<br />

o non è rappresentato. Infatti la Sicilia<br />

è la regione italiana con la maggiore<br />

quantità di reperti sottomarini. Tutt’intorno<br />

all’isola sono state rinvenute navi<br />

con i loro preziosi carichi, resti di città o<br />

di porti. Malgrado ciò, e malgrado spesso<br />

tali reperti siano visibili persino dalla<br />

terraferma (con particolari condizioni di<br />

mare), a tutt’oggi esistono in Sicilia solo<br />

due parchi archeologici sottomarini (uno<br />

dei quali è stato inaugurato recentemente).<br />

Relativamente a questa tipologia di<br />

offerta, il nostro paese presenta notevoli<br />

ritardi rispetto a paesi come la Spagna o la<br />

Francia.<br />

Il riconoscimento dell’importanza di questo<br />

settore dell’archeologia nella regione è<br />

comunque testimoniato dalla crescente<br />

Maurizio Caserta, Tiziana Cuccia, Isidoro Mazza, Giacomo Pignataro 180

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