Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
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marea e a tal fine sono state utilizzate le<br />
Tavole di marea 1999, edite dall’Istituto<br />
Idrografico della Marina, da cui è stata<br />
estratta la serie oraria per il porto campione<br />
di Palermo.<br />
Successivamente, è stato eseguito il controllo<br />
statistico dei dati, basato sulla definizione<br />
di una serie di parametri e regole<br />
empiriche, per estrarre un dataset di misure<br />
affidabili.<br />
Infine, è stato utilizzato il software Cfloor,<br />
dotato di algoritmi specializzati, per l’interpolazione<br />
dei dati Multibeam, per il<br />
calcolo del modello batimetrico con passo<br />
di griglia di 5 metri, adeguato alla scala<br />
di restituzione cartografica.<br />
Elaborazione dei dati morfologici e ambientali.<br />
Nella prima fase di analisi, tutti i<br />
dati raccolti sono stati controllati per verificare<br />
la copertura complessiva dell’area<br />
d’indagine e scegliere i record migliori per<br />
l’interpretazione.<br />
I record sono stati interpretati riportando<br />
su una carta in scala, con i tracciati di navigazione<br />
corretti per la posizione assoluta<br />
del sensore del SIS-1000 (towfish), le<br />
caratteristiche morfologiche e ambientali<br />
evidenti. In una prima fase sono stati riportati<br />
i contorni delle aree identificate da<br />
risposta acustica omogenea e di cui sono<br />
state successivamente definite le appropriate<br />
classificazioni morfologiche. Le carte<br />
interpretate sono state quindi digitalizzate<br />
per realizzare gli elaborati cartografici.<br />
Il mosaico (fotogrammetria ultracustica)<br />
è stato realizzato utilizzando il software<br />
ISIS.<br />
Elaborazione dei dati gradiometrici. Nella<br />
prima fase di analisi, tutti i dati raccolti<br />
sono controllati per verificare l’acquisizione<br />
ed eliminare dati spuri e fuori scala.<br />
I record sono stati interpretati riportando<br />
su una carta in scala, le anomalie magnetiche<br />
più significative ed evidenti.<br />
Parametri geodetici e cartografici. Sulla base<br />
delle specifiche tecniche concordate, è<br />
stato adottato quale sistema di riferimen-<br />
CEOM<br />
to per tutti i dati di posizione il Datum<br />
geodetico “WGS84”, mentre la rappresentazione<br />
cartografica prescelta è la Costruzione<br />
UTM_WGS84 (Universal<br />
Transverse Mercator).<br />
I parametri geodetici applicati sono pertanto<br />
i seguenti:<br />
Datum WGS84<br />
Proiezione UTM_WGS84<br />
Falso est 500 000<br />
Falso Nord 0<br />
Meridiano Centrale 15° Est<br />
Fattore di scala 0.9996<br />
Indagine visiva<br />
L’ispezione R.O.V. è stata finalizzata<br />
principalmente al controllo ed alla verifica<br />
della anomalia che il rilievo a mezzo<br />
Side Scan Sonar e Multibeam suggeriva<br />
nella zona al largo di Punta Galera (Favignana).<br />
L’ispezione è stata documentata<br />
utilizzando una telecamera con sistema di<br />
registrazione SVHS.<br />
Il veicolo filoguidato utilizzato era un<br />
Achilles, del tipo autopropulso con bussola<br />
interna, profondimetro, illuminazione<br />
e telecamera. Il veicolo viene immerso<br />
in acqua in prossimità del punto stabilito<br />
per l’ispezione. Una volta in acqua il pilota<br />
R.O.V. segue una linea di navigazione<br />
appositamente preparata congiungente la<br />
posizione nave con il punto da investigare.<br />
Raggiunto il bersaglio il veicolo naviga<br />
a vista seguendo il target incontrato. Nel<br />
caso di forti correnti il movimento del<br />
veicolo viene supportato da opportune<br />
tensioni sul cavo.<br />
Il sistema di acquisizione e navigazione è<br />
composto da un personal computer opportunamente<br />
equipaggiato e comprendente<br />
il monitor di guida per il pilota.<br />
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