Sebastiano Tusa - Regione Siciliana
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Relazione finale dell’attività ricognitiva strumentale<br />
CEOM - Centro Oceanologico Mediterraneo<br />
153<br />
Premessa<br />
Nell’ambito della convenzione tra CEOM<br />
e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali<br />
ed Ambientali ed alla P.I. per lo Studio<br />
di Fattibilità “Progetto di ricerca e recupero<br />
del patrimonio archeologico al fine<br />
di realizzare itinerari e parchi archeologici<br />
subacquei nella Sicilia occidentale”, è<br />
stata condotta un’indagine sperimentale<br />
comprensiva di trattamento, analisi e discussione<br />
dei rilievi effettuati, tesa a verificare<br />
possibilità e limiti di strumentazione<br />
elettroacustica e magnetometrica adottata<br />
in genere per prospezioni geologiche<br />
e geofisiche su vaste aree.<br />
Il progetto in particolare prevedeva la caratterizzazione<br />
dell’eventuale presenza di<br />
reperti archeologici nelle acque dell’arcipelago<br />
delle Egadi attraverso l’effettuazione<br />
di:<br />
• rilievi geomorfologici finalizzati essenzialmente<br />
all’identificazione della morfologia<br />
dei fondali e di eventuali bersagli<br />
archeologici emergenti dal fondo;<br />
• rilievi stratigrafici finalizzati all’identificazione<br />
di eventuali presenze archeologiche<br />
celate da strati più o meno spessi<br />
di sedimenti sabbiosi (max m 10);<br />
• rilievi batimetrici finalizzati a realizzare<br />
immagini ad alta risoluzione di siti di<br />
rilevante interesse archeologico;<br />
• rilievi magnetometrici differenziali mediante<br />
gradiometro mirati a identificare<br />
masse metalliche o di qualsiasi altra na-<br />
tura, purché con caratteristiche geologiche<br />
e mineralogiche diverse da quelle<br />
dei sedimenti circostanti.<br />
È stata sottoposta a indagine un’area di<br />
circa 40 km 2 intorno alle Isole di Favignana<br />
e Levanzo, individuata dagli archeologi<br />
utilizzando un SIS 1000 Datasonics<br />
a tecnologia Chirp (Side Scan Sonar<br />
e Sub Bottom Profiler), un Multibeam<br />
Simrad EM 3000 (Ecoscandaglio<br />
Multifascio) e un magnetometro differenziale<br />
Geometrics G-881.<br />
Una delle fasi dell’indagine ha riguardato<br />
rilievi magnetometrici da effettuare in<br />
un’area di bassi fondali situata nel braccio<br />
di mare antistante l’Isola Grande (Trapani).<br />
Per tale motivo l’effettuazione della survey<br />
era possibile solo utilizzando un mezzo<br />
nautico adatto per tali profondità, perciò<br />
si è rivelata particolarmente preziosa<br />
la collaborazione con l’Ufficio del Comando<br />
Regionale della Guardia di Finanza<br />
di Palermo, che ha messo a disposizione<br />
un idrogetto che essendo progettato<br />
con una chiglia particolarmente bassa (circa<br />
cm. 50), era ideale per navigare in un’area<br />
con queste caratteristiche.<br />
Le operazioni di rilievo in mare si sono<br />
svolte dal 29 maggio al 21 giugno 2000<br />
con un’appendice il 2 dicembre 2000,<br />
giorno in cui è stata eseguita un’indagine<br />
visiva su un target di interesse nell’area di<br />
Punta Galera al largo di Favignana.<br />
Tutte le aree coperte sono rappresentate