01.06.2013 Views

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

Sebastiano Tusa - Regione Siciliana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Valutazione economica (analisi costi-benefici)<br />

Maurizio Caserta, Tiziana Cuccia, Isidoro Mazza, Giacomo Pignataro<br />

175<br />

Premessa<br />

Lo sviluppo di un sistema economico di<br />

qualsiasi dimensione richiede che le famiglie<br />

di quel sistema possano accedere a<br />

una disponibilità crescente di risorse materiali<br />

e immateriali in un contesto di libertà<br />

e di sicurezza. Le autorità politiche<br />

ed economiche, locali, nazionali e sovranazionali,<br />

sono costantemente impegnate<br />

nello sforzo di garantire che quel processo<br />

di sviluppo possa esplicarsi nella maniera<br />

più compiuta ed equilibrata possibile. L’equilibrio<br />

deve intendersi nel senso di favorire<br />

l’accesso sempre più ampio e diffuso<br />

alle risorse materiali e immateriali da<br />

parte delle generazioni correnti e delle generazioni<br />

future. La compiutezza deve intendersi<br />

nel senso di non lasciare inesplorata<br />

nessuna delle opportunità di crescita<br />

materiale e immateriale. In altri termini,<br />

occorre che le risorse mediamente a<br />

disposizione dei componenti di ciascuna<br />

famiglia crescano a un tasso il più alto<br />

possibile, compatibilmente con il grado<br />

di sviluppo raggiunto fino a quel momento<br />

e con l’esigenza di non consegnare<br />

alle generazioni future un ambiente economico<br />

peggiore di quello ereditato dal<br />

passato.<br />

In questo quadro particolare rilievo assumono<br />

le risorse culturali e ambientali.<br />

Esse, infatti, sono in grado di produrre<br />

flussi consistenti di reddito senza dar luogo<br />

a costi particolarmente elevati. Un<br />

paese che fosse ricco di tali risorse avrebbe<br />

quindi interesse a riportarle all’interno<br />

del processo economico avviando una<br />

fase di produzione di reddito che, data la<br />

natura dei beni, potrebbe avere andamento<br />

crescente. I beni (o risorse) culturali<br />

e ambientali possono, infatti, essere<br />

utilizzati, in un dato intervallo temporale,<br />

da un numero crescente di soggetti senza<br />

che il godimento di ognuno di essi venga<br />

compromesso, almeno entro una certa soglia<br />

numerica. Ciò fa sì che gli elevati<br />

costi iniziali che la creazione (o il recupero)<br />

di tali beni spesso comporta, siano<br />

ampiamente giustificati da un flusso duraturo<br />

e possibilmente crescente di reddito.<br />

La natura di questi beni, inoltre, è<br />

tale da generare delle forti esternalità nel<br />

consumo. Ciò significa che il consumo<br />

dei loro servizi può contribuire alla crescita<br />

del capitale immateriale di un paese,<br />

e generare per questa via nuove opportunità<br />

di produzione.<br />

La Sicilia è una terra particolarmente ricca<br />

di risorse culturali e ambientali. Questa<br />

è una affermazione così facilmente verificabile<br />

da non richiedere argomentazioni<br />

a sostegno. Non sorprende quindi che,<br />

nei numerosi piani di intervento a favore<br />

dello sviluppo siciliano che le diverse amministrazioni<br />

pubbliche hanno formulato<br />

fino ad oggi, il ruolo dei beni culturali e<br />

ambientali sia stato e sia preminente. Tale<br />

preminenza è giustificata non soltanto<br />

dalla notevole capacità di produzione di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!