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“Venezia e Bisanzio, incontro e scontro tra Oriente ed Occidente”<br />

Atti del convegno tenutosi a Venezia, 10-11 dicembre 2011<br />

<strong>Porphyra</strong>, giugno 2012, n. XVII<br />

DALLE ARMI ALLA DIPLOMAZIA.<br />

IL REGNUM FRANCORUM E LA POLITICA<br />

MEDITERRANEA DI BISANZIO NEL VI SECOLO<br />

di Alessandro Angelucci<br />

Nel 508 il battesimo di Clodoveo,“novello Costantino” – secondo<br />

quanto racconta Gregorio di Tours 177 – appena uscito vincitore dalla<br />

vittoria di Vouillé, non rappresentò solo una sfarzosa cerimonia religiosa<br />

nella cornice di Reims; significò soprattutto l’inizio della cristianizzazione<br />

e del dominio del popolo franco sulla Gallia, una delle terre più ricche e da<br />

più tempo soggetta all’impero romano. 178 I basileis della pars orientis nel<br />

secolo di Giustiniano ancora mostreranno la volontà per riaffermare<br />

energicamente le proprie rivendicazioni territoriali sullo spazio<br />

mediterraneo. 179 Nel frattempo si trovarono a dover considerare sempre più<br />

la presenza delle gentes barbare – ormai stanziatesi in entità statuali nuove<br />

– nella parte occidentale dell’impero di Roma. 180 Giocoforza Bisanzio<br />

dovette barcamenarsi tra sforzi militari e trattative diplomatiche con i vari<br />

regna romano-barbarici, secondo un progetto politico di lungo periodo, che<br />

mirava a mantenere la prospettiva unitaria dello spazio imperiale. 181<br />

Un caso emblematico di questa dimensione politica nel VI secolo è<br />

rappresentato dai mutevoli ed ambigui rapporti intrattenuti tra la corte di<br />

Costantinopoli ed il regno dei Franchi. Ad eccezione di un breve periodo di<br />

conflitto ad opera di gruppi isolati durante la guerra greco-gotica, i Franchi<br />

tesero a mantenere rapporti pacifici con la nuova Roma, almeno a livello<br />

177 Cfr. GREGORIO DI TOURS, Historia Francorum, II, 31; l'edizione di riferimento è OLDONI M. (a cura di),<br />

Gregorio di Tours, Storia dei Franchi. I dieci libri delle Storie, Napoli 2001, I, p. 132: «rex ergo prior proposcit, se a<br />

pontefici baptizare. Procedit novos Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas<br />

gestas anti<strong>qui</strong>tus recenti latice deleturus». Per una discussione aggiornata sul modello eusebiano cfr. TAKÁCS S.A.,<br />

The construction of Authority in Ancient Rome and Byzantium. The rethoric of Empire, Cambridge 2009, pp. 94-99. Su<br />

Clodoveo invece cfr. ROUCHE M., Clovis, Paris 1996. Per l'arrivo ed i primi tempi dei Franchi in Gallia cfr.<br />

RIZZOTTO M., La trasformazione della Gallia nella tarda antichità attraverso la riflessione cassiodorea, in<br />

“<strong>Porphyra</strong>” suppl. n. 8, in particolare pp. 27-32.<br />

178 Sui Franchi WALLACE-HADRILL J.M., The Long-Haired kings, London 1962; JAMES E., I Franchi agli albori<br />

dell'Europa. Storia e mito, Genova 1998. Per una riconsiderazione della società franca, specie quella non appartenente<br />

all'aristocrazia, basata sulla flessibilità sociale nella Gallia di questo periodo, utilizzando Gregorio di Tours, cfr. JONES<br />

A.E., Social Mobility in Late Ancient Gaul, Cambridge 2009. Per una contestualizzazione storica più generale dell'alto<br />

medioevo si suggeriscono PRINZ F., Da Costantino a Carlo Magno. La nascita dell'Europa, Roma 2004; ROUCHE<br />

M., Le radici dell'Europa. Le società dell'alto medioevo (568-588), Roma 2005, pp. 242-245; LECIEJEWICZ L., La<br />

nuova forma del mondo. La nascita della civiltà europea medievale, Bologna 2004; SMITH J.M.H., L'Europa dopo<br />

Roma. Una nuova storia culturale, Bologna 2008; WICKAM C., Le società dell'alto medioevo. Europa e mediterraneo,<br />

secoli V-VIII, Roma 2009.<br />

179 Per il mediterraneo adesso cfr. ABULAFIA D., The Great Sea. A human History of the Mediterranean, London<br />

2011, pp. 226-238.<br />

180 Entra in gioco il dibattito storiografico sull'etnogenesi dei popoli romano-barbarici, cfr. GASPARRI S., Prima della<br />

nazioni. Popoli, etnie e regni fra antichità e medioevo, Roma 1998; POHL W., Le origini etniche dell'Europa. Barbari<br />

e romani fra antichità e medioevo, Roma 2000; GEARY, P., Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell'Europa,<br />

Roma 2009; SERGI G., Antidoti all'abuso della storia. Medioevo, medievisti, smentite, Napoli 2010, pp. 161-171. Per i<br />

Longobardi cfr. BERGAMO N., Il problema dell'entità etnica tra Romani e Longobardi nell'Historia Langobardorum<br />

di Paolo Diacono, in “<strong>Porphyra</strong>” 8 (2006), pp. 26-44.<br />

181 Per Bisanzio in questo periodo utile CAMERON A., Un impero due destini. Roma e Costantinopoli fra il 395 e il<br />

600 DC, Genova 1996. Più recentemente anche SARRIS P., Economy and Society in the Age of Justinian, Cambridge<br />

2006.<br />

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