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“Venezia e Bisanzio, incontro e scontro tra Oriente ed Occidente”<br />
Atti del convegno tenutosi a Venezia, 10-11 dicembre 2011<br />
<strong>Porphyra</strong>, giugno 2012, n. XVII<br />
Trapezuntini e il costruttore di una grande flotta che consentì alla marina<br />
romano-orientale di rimettersi in sesto e di occupare diverse isole egee. Fu<br />
anche l'uomo, tuttavia, che cedette una non piccola parte di territorio<br />
imperiale in Frigia ad un despota imparentato con i Turchi, territorio<br />
comprendente Cone, la mai dimenticata patria di Niceta.<br />
Tutto sommato il giudizio di Niceta su Teodoro è positivo e persino<br />
benevolo, ma più e<strong>qui</strong>librato di quello contenuto nei panegiristici Encomi,<br />
che avevano come scopo di indurre il Basileus ad assumere in pianta stabile<br />
il Nostro quale letterato di corte, ed è altamente probabile che restituiscano<br />
il vero pensiero di Niceta sul Lascaris.<br />
Niceta non è benevolo con i giovani detentori di importanti cariche, e su<br />
costoro esprime a più riprese giudizi severi e sprezzanti. Tuttavia, nel<br />
parlare del giovane Teodoro Lascaris, egli lo definisce un “giovane ardito e<br />
un fiero combattente” 232 , derogando con ciò alle proprie radicate<br />
convinzioni. Di certo, dunque, non l'uomo del destino, ma un sovrano<br />
apprezzabile in un'epoca così buia e tormentata.<br />
232 NICETA CONIATE, Narrazione Cronologica, XVI, 3,1.<br />
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