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qui - Porphyra

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“Venezia e Bisanzio, incontro e scontro tra Oriente ed Occidente”<br />

Atti del convegno tenutosi a Venezia, 10-11 dicembre 2011<br />

<strong>Porphyra</strong>, giugno 2012, n. XVII<br />

diretta contro il centro dell'impero ma contro una sua periferia geografica<br />

come l'Italia giustinianea, peraltro non ancora con<strong>qui</strong>stata ma ancora meta<br />

ideale. Tuttavia scendendo sul piano pratico della ricerca, non sempre il<br />

paradigma strategico di Bisanzio postulato in astratto si rivelò efficace nel<br />

concreto.<br />

L'altro interrogativo che si pone è quali siano stati gli effetti dei<br />

rapporti tra Franchi e Bizantini nel lungo periodo. Nel VI secolo Bisanzio<br />

era conscia di essere una potenza determinante. Le relazioni diplomatiche<br />

con i Franchi si interruppero quando l’Occidente uscì dalla prospettiva<br />

egemonica di Costantinopoli. Alla luce di ciò, si può ritenere che le<br />

mancate attestazioni di contatti tra le due entità politiche nel VII ed VIII<br />

secolo corrispondano più ad una mancanza di interessi comuni che non una<br />

perdita nella trasmissione delle fonti. Non credo che, seguendo<br />

sollecitazioni della storiografia contro-fattuale, la fine dei rapporti sia<br />

corrisposto ad una mancata opportunità per una od entrambe le parti. Credo<br />

che le evoluzioni interne dei due apparati politici e le circostanze<br />

geostrategiche resero quasi impossibile una continuità dei rapporti, e la<br />

disparità tra modo franco e mondo romeo influirono e si riflessero in una<br />

partnership che non poteva non essere che occasionale. Bisognerà<br />

aspettare l’avvento della dinastia carolingia, seguita dalla crisi col papato<br />

in epoca iconoclasta, perché il regnum francorum rientri nella prospettiva<br />

di Costantinopoli. E i termini formali con cui avverrà tale incontro saranno<br />

gli stessi di due secoli prima, cosa che mi pare piuttosto emblematica, sia<br />

per la preservazione della tradizione del linguaggio politico che per<br />

l'ignoranza da parte bizantina delle evoluzioni nel frattempo sopraggiunte<br />

nel mondo franco.<br />

In un certo senso si può dire che a causa dei Longobardi due realtà non<br />

legate ancora profondamente si allontanarono. Curiosamente, l'entità<br />

politica che sembrava più vicina all'apparato imperiale per tramite<br />

dell’ortodossia cattolica è stata proprio quella che si dimostrò a conti fatti<br />

la più distante dall'idea di unità dello stato romano. E per un beffardo caso<br />

della storia, i Franchi con<strong>qui</strong>steranno l’Italia settentrionale quando cadde<br />

quell’esarcato di Ravenna che non erano riusciti a difendere due secoli<br />

prima.<br />

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