Abitare la terra: questione ambientale
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Ora, il consumo dei combustibili fossili<br />
comporta l'immissione nell'atmosfera<br />
dell'anidride carbonica e degli altri gas serra,<br />
che rendevano un tempo il pianeta inabitabile<br />
dall'uomo. Questo processo avviene però in<br />
tempi storici, brevissimi rispetto a quelli<br />
geologici: così rischiamo di ripiombare in pochi<br />
decenni in un clima inabitabile. Attendibili<br />
previsioni affermano che, se non si porrà mano<br />
entro tre decenni a radicali modifiche nel<br />
nostro modello di sviluppo «energivoro», il<br />
pianeta potrebbe imboccare <strong>la</strong> via di una<br />
catastrofe <strong>ambientale</strong> irreversibile. La<br />
responsabilità dell'Occidente in questa deriva<br />
<strong>ambientale</strong> è accentuata dalle sue responsabilità<br />
nel<strong>la</strong> distruzione delle foreste 10 e dal fatto che,<br />
specie attraverso i media, i Paesi occidentali<br />
esportano lo stesso modello «energivoro» anche<br />
agli altri Paesi; a questo proposito, preoccupano<br />
in partico<strong>la</strong>re le sterminate popo<strong>la</strong>zioni<br />
asiatiche. Quanto all'alterazione del clima,<br />
«occorre notare che gli eventi socialmente più<br />
disastrosi (al<strong>la</strong>gamento delle zone costiere,<br />
siccità, desertificazione, uragani) sono previsti<br />
nel<strong>la</strong> fascia tropicale e subtropicale del pianeta,<br />
corrispondente ai Paesi più poveri, sotto il<br />
profilo economico e tecnologico. Il Sud del<br />
mondo si troverebbe così vittima principale<br />
dei cambiamenti climatici in atto e prevedibili<br />
nel prossimo futuro» 11 .<br />
Esiste dunque uno strettissimo legame tra <strong>la</strong><br />
giustizia sociale e l'ambiente.<br />
d) Denuncia degli eccessi dell'informazione<br />
La moderna società del benessere sembra<br />
essere inquinata soprattutto dagli eccessi:<br />
eccesso di cibo, di auto, di consumi, di denaro.<br />
Ma c'è un'altra forma di inquinamento che di<br />
solito non viene considerata: l'eccesso di<br />
informazioni e di stimoli consumistici. Siamo<br />
bombardati dal<strong>la</strong> televisione, dai giornali, dal<strong>la</strong><br />
pubblicità, e lo saremo sempre più, grazie al<strong>la</strong><br />
rivoluzione digitale. Le conseguenze sono<br />
molteplici, ma qui ne ricorderemo due.<br />
Anzitutto vengono alterati i valori del<strong>la</strong><br />
società: tra quelli elencati nel punto 7 del<strong>la</strong><br />
Charta, <strong>la</strong> libertà viene compromessa, <strong>la</strong> pace<br />
10<br />
Cfr DE CARLINI L., «Il problema del<strong>la</strong><br />
deforestazione nel mondo», in Aggiornamenti<br />
Sociali, 12 (1989) 767-784, rubr. 172.<br />
11 BALLARIN DENTI A., «I cambiamenti dei clima<br />
tra scienza e politica» in Aggiornamenti Sociali, 1<br />
(2001) 28.<br />
viene intaccata dal<strong>la</strong> proposizione del<strong>la</strong><br />
violenza, mentre è facile comprendere cosa<br />
possa rimanere del valore del<strong>la</strong> solidarietà con i<br />
meno fortunati, quando i media ci propinano<br />
come modelli da imitare soltanto persone<br />
ricche, sane, belle, giovani, efficienti, fortunate.<br />
Inoltre restiamo sommersi da un mare di<br />
immagini e di notizie spesso futili e distorte:<br />
così diventa sempre più difficile distinguere<br />
quello che è vero o falso, giusto o ingiusto, di<br />
interesse generale o a favore di interessi partico<strong>la</strong>ri.<br />
In questa situazione tende ad<br />
affermarsi chi, disponendo di maggiori mezzi<br />
economici e mediatici, può farsi più sentire, chi<br />
sa attirare l'attenzione, magari prestandosi a<br />
spettacoli stravaganti o licenziosi. Può essere<br />
questa una forma aggiornata del<strong>la</strong> violenza<br />
attraverso <strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, di cui par<strong>la</strong> <strong>la</strong> Bibbia?<br />
e) Superamento del dominio del<strong>la</strong> logica<br />
economica<br />
La situazione appena descritta, le varie<br />
forme di alterazione dei valori, di persuasione<br />
occulta, sono alcune delle modalità che<br />
concretizzano il dominio del<strong>la</strong> logica<br />
economica e <strong>la</strong> costrizione al consumo, di cui<br />
par<strong>la</strong> <strong>la</strong> Charta. Il dominio del<strong>la</strong> logica<br />
economica è forse il più grave dramma in cui<br />
è scivo<strong>la</strong>ta sempre più l'umanità, a partire dai<br />
tempi di san Francesco, profeta inascoltato.<br />
Attraverso l'uso dei media (il cui potere diventa<br />
sempre più decisivo) esso pervade non soltanto<br />
le masse, ma anche il mondo del<strong>la</strong> politica,<br />
del<strong>la</strong> cultura, dell'educazione, potendo giungere<br />
persino a inquinare certe Chiese. La logica<br />
economica, così come quel<strong>la</strong> politica, hanno<br />
orizzonti temporali brevi, operano sotto <strong>la</strong><br />
spinta di interessi partico<strong>la</strong>ri: ecco perché<br />
portano a compromettere gli equilibri socio-ambientali<br />
e gli interessi generali dell'umanità,<br />
specie nel medio-lungo periodo.<br />
Nell'affermazione storica di questa logica<br />
una grave responsabilità va attribuita al<br />
marxismo, con <strong>la</strong> sua ideologia del<br />
determinismo economico e del materialismo<br />
dialettico: concentrando l'interesse delle masse<br />
sull'economia, questa ideologia è risultata<br />
soccombente nei confronti del potere<br />
(soprattutto economico) dell'Occidente. Se il<br />
marxismo avesse capito quanta violenza si<br />
annida nell'economia, avrebbe potuto meglio<br />
operare, spostando l'interesse su altri piani, ad<br />
es. su quello culturale. Si sarebbe potuta<br />
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