Abitare la terra: questione ambientale
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<strong>la</strong> vita: il bisogno di buone re<strong>la</strong>zioni affettive<br />
accompagna l'essere umano durante tutta <strong>la</strong><br />
sua esistenza.<br />
Paragono spesso il bisogno di affetto al<br />
bisogno dì cibo: ci accompagna tutta <strong>la</strong> vita pur<br />
trasformandosi. Passiamo dal <strong>la</strong>tte materno alle<br />
pappe, alle bistecche: diventiamo adatti a cibi<br />
diversi, ma il bisogno di cibo per <strong>la</strong> sopravvivenza<br />
è sempre lo stesso.<br />
Il bisogno di affetto è altrettanto costante<br />
tutta <strong>la</strong> vita.<br />
Nel<strong>la</strong> situazione infantile di totale<br />
dipendenza affettiva il bambino non è capace<br />
di reciprocità e riceve passivamente le cure<br />
dell'ambiente in cui è nato. Solo crescendo<br />
emotivamente e fisicamente sarà in grado di<br />
dare sempre di più. Fino al periodo<br />
dell'adolescenza il bambino resta fortemente<br />
centrato sul<strong>la</strong> vita famigliare. Solo con<br />
l'adolescenza <strong>la</strong> trasformazione ormonale<br />
stimolerà il suo interesse verso il mondo.<br />
La maturazione sessuale trasforma <strong>la</strong><br />
dipendenza infantile nel<strong>la</strong> dipendenza adulta,<br />
portando <strong>la</strong> sicurezza infantile (asessuata) e<br />
basata sul sentirsi piccolo e sorretto<br />
dall'adulto, al<strong>la</strong> sicurezza basata sul<br />
riconoscimento del<strong>la</strong> propria identità sessuale<br />
= limite (maschio/ femmina) e al<strong>la</strong> ricerca<br />
dell'altro da sé. L'identificazione sessuale<br />
trasforma il limite del bambino (di età, e<br />
quindi di capacità, e di esperienza) in un<br />
limite di genere che troverà il suo<br />
completamento nel<strong>la</strong> ricerca del suo<br />
,complementare. Mentre nel mondo infantile<br />
infatti c'è un piccolo e un grande, non scelto,<br />
nel mondo adulto ci sono un maschio e una<br />
femmina che si sono scelti, diversi ma pari,<br />
che mettono a disposizione l'uno dell'altro due<br />
visioni del mondo e attitudini a vivere e doti<br />
diverse - in una simmetria assolutamente<br />
reciproca, che é l'incontro e l'innamoramento,<br />
il massimo dei rapporti affettivi possibili, cui<br />
<strong>la</strong> natura affida <strong>la</strong> riproduzione del<strong>la</strong> specie.<br />
Nel<strong>la</strong> fusionalità sessuale adulta si ritrova,<br />
in attimi sconvolgenti per intensità e passione,<br />
<strong>la</strong> fusionalità infantile, l'abbandono, il<br />
perdersi nelle braccia dell'altro: momento<br />
"regressivo" assolutamente fondamentale per<br />
<strong>la</strong> salute fisica e psicologica degli esseri<br />
umani.<br />
Importanza dei codici affettivi al di fuori<br />
del contesto del<strong>la</strong> nascita e<br />
dell'educazione<br />
I due codici affettivi fondamentali, quello<br />
materno e quello paterno, sono deputati a<br />
fondare <strong>la</strong> sicurezza e ad agevo<strong>la</strong>re e a<br />
difendere l'espressione del<strong>la</strong> creatività del<br />
bambino nel suo rapporto con <strong>la</strong> realtà, fino a<br />
quando egli non è in grado di farlo da se. Il<br />
bambino, prima di poter affrontare il mondo<br />
del<strong>la</strong> vita (sempre più complesso nell'era<br />
contemporanea) passa lunghi anni<br />
nell'ambiente famigliare dove interiorizza i<br />
codici affettivi genitoriali, cui peraltro nasce<br />
già predisposto. A causa del<strong>la</strong> vita intrauterina<br />
infatti, non c'è nessun bambino che non nasca<br />
con l'attesa di una corretta risposta<br />
<strong>ambientale</strong>. Non ho mai conosciuto fra i miei<br />
pazienti qualcuno che sia passato indenne<br />
attraverso rapporti con genitori "inadeguati"<br />
(bambini abbandonati o esageratamente legati<br />
al<strong>la</strong> madre, bambini che hanno subito abusi<br />
fisici o psicologici, bambini con genitori<br />
indifferenti o ,assenti, bambini immersi in<br />
coppie inesistenti o litigiose): il vissuto di<br />
inadeguatezza dei codici affettivi famigliari è<br />
presente in questi pazienti che semmai<br />
soffrono per aver cercato di salvare a tutti i<br />
costi l'ambiente da cui dipendevano per <strong>la</strong> loro<br />
sopravvivenza e per aver tentato, spesso<br />
invano, di costruire da se alternative affettive<br />
valide.<br />
II bambino, quindi l'essere umano, fin<br />
dall'inizio cerca codici affettivi sani e li<br />
individua, li riconosce se li incontra. C'è quindi<br />
un'interazione fra una predisposizione innata e<br />
un ambiente che dovrebbe corrispondere a<br />
questa richiesta. Il bambino infatti interiorizza<br />
i codici materno e paterno che, da figure<br />
esterne, diventano funzioni interne nate<br />
dall'incontro fra una predisposizione e una<br />
risposta.<br />
Il codice materno attiene all'ascolto e al<strong>la</strong><br />
difesa dei bisogni; quello paterno al<strong>la</strong> pazienza<br />
e al<strong>la</strong> fatica per <strong>la</strong> loro realizzazione nel<strong>la</strong><br />
considerazione dei limiti del<strong>la</strong> realtà. Infatti lo<br />
stato adulto, <strong>la</strong> vera libertà e autonomia non<br />
consiste nel<strong>la</strong> repressione dei bisogni: piuttosto<br />
nel loro riconoscimento e nell'uso<br />
dell'esperienza e delle facoltà intellettive per<br />
realizzarli. Ciò avviene attraverso l'interiorizzazione<br />
e l'uso dei due codici.<br />
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