Abitare la terra: questione ambientale
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STATO<br />
DELL’AMBIENTE<br />
A MILANO<br />
PUNTI DI VISTA<br />
di Giuseppe Volta<br />
L'ambiente di un grande aggregato urbano,<br />
come Mi<strong>la</strong>no, può essere considerato da due punti<br />
di vista.<br />
Un punto di vista micro, che guarda al<strong>la</strong> città<br />
nei suoi confini territoriali e, prescindendo dagli<br />
scambi con l'esterno, analizza e valuta il "medium"<br />
che indichiamo come "ambiente". Esso è "ciò che<br />
sta attorno e ciò che sta in mezzo", <strong>la</strong> realtà fisica<br />
che filtra, condiziona, struttura le re<strong>la</strong>zioni tra gli<br />
uomini dentro ai confini dello spazio città.<br />
Un punto di vista macro, che considera<br />
invece <strong>la</strong> città come un sistema aperto su un<br />
vasto territorio, con cui scambia energia risorse e,<br />
grazie a questo scambio, produce al proprio<br />
interno quell'ordine, quel valore aggiunto, che è <strong>la</strong><br />
ragione del<strong>la</strong> città, ma nello stesso tempo scarica<br />
all'esterno i propri rifiuti, <strong>la</strong> propria produzione di<br />
entropia. Vista in quest'ottica una città è un<br />
sistema dissipativo che deve <strong>la</strong> sua vita al più<br />
ampio territorio, un territorio valutato circa<br />
duecento volte <strong>la</strong> sua superficie, e che<br />
rappresenta <strong>la</strong> sua "impronta ecologica" 1 .<br />
Il punto di vista micro è il punto di vista del<br />
cittadino preoccupato del<strong>la</strong> propria vita quotidiana.<br />
Questo punto di vista porta a considerare quegli<br />
indicatori di stato dell'ambiente: aria, rumore,<br />
fruibilità dello spazio come aree verdi e aree<br />
pedonali, che, insieme ad altri indicatori sociali ed<br />
economici, definiscono <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita urbana.<br />
Esiste ormai una ricca letteratura, in partico<strong>la</strong>re a<br />
partire dagli anni 70, sull'insieme dei fenomeni<br />
fisico biologici e psicologici determinati<br />
dall'ambiente, sugli effetti sanitari<br />
dell'inquinamento e sullo "stress urbano", quel<br />
partico<strong>la</strong>re stress che viene causato da<br />
inquinamento, rumore, affol<strong>la</strong>mento e che<br />
determina partico<strong>la</strong>ri comportamenti interpersonali<br />
1 Valutazione approssimativa estrapo<strong>la</strong>ta da studi su<br />
altre città (Folke et al., 11).<br />
quali ad esempio <strong>la</strong> aggressività e <strong>la</strong> tendenza ad<br />
evitare gli altri (Bonnes et al., 1992).<br />
Il punto di vista macro è il punto di vista del<strong>la</strong><br />
sostenibilità, e comporta <strong>la</strong> considerazione di<br />
ulteriori indicatori che definiscono <strong>la</strong> dinamica<br />
del<strong>la</strong> vita di una città: i consumi di energia, di<br />
acqua, <strong>la</strong> gestione dei rifiuti, <strong>la</strong> mobilità, il<br />
patrimonio naturale, infrastrutturale ed edilizio, le<br />
varie altre forme di pressione antropica. Il punto di<br />
vista macro ha trovato un supporto e una<br />
pubblicizzazione nel<strong>la</strong> "Campagna delle Città<br />
Europee Sostenibili" scaturita dalle conclusioni<br />
del<strong>la</strong> Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente<br />
e Sviluppo tenuta a Rio nel 1992 2 . L'adozione<br />
concreta e coerente di questo punto di vista urta<br />
però ancora contro difficoltà metodologiche in<br />
buona parte irrisolte. Sta di fatto che sono<br />
pochissimi i progetti Agenda 21 Locale portati a<br />
termine in Italia finora (FLA, 1999).<br />
Quando si par<strong>la</strong> di questioni ambientali che<br />
riguardano Mi<strong>la</strong>no viene spontaneo oscil<strong>la</strong>re,<br />
inavvertitamente, tra i due punti di vista. Per<br />
esempio il problema dell'inquinamento dell'aria è<br />
legato al problema dei trasporti e il problema dei<br />
trasporti è legato ai flussi interni ma anche esterni<br />
di persone, materiali, risorse. Il problema<br />
dell'inquinamento dell'acqua ha generato un<br />
paradigmatico conflitto giudiziario tra il comune di<br />
Mi<strong>la</strong>no e i comuni vicini sui quali passa il<br />
Lambro 3 . Il problema dei rifiuti a metà degli anni<br />
novanta è diventato una emergenza per <strong>la</strong> città a<br />
causa del<strong>la</strong> difficoltà di trovare all'esterno dell'area<br />
metropolitana siti disponibili ad accogliere questi<br />
rifiuti.<br />
Tuttavia in questo capitolo privilegeremo il<br />
punto di vista micro: il punto di vista del cittadino<br />
che passa tutta o parte del<strong>la</strong> sua giornata a Mi<strong>la</strong>no.<br />
Di fatto <strong>la</strong> stragrande maggioranza dei dati sul<strong>la</strong><br />
situazione dell'ambiente e dell'inquinamento sono<br />
2 Nel<strong>la</strong> Conferenza di Rio 173 paesi hanno adottato<br />
Agenda 21 quale riferimento globale per lo sviluppo<br />
sostenibile nel XXI secolo. Un capitolo del<strong>la</strong> Agenda<br />
21 è dedicato allo sviluppo locale. Su questa scia nel<br />
1994 amministrazioni e rappresentanti di governi<br />
hanno sottoscritto <strong>la</strong> Carta delle Città europee per un<br />
modello urbano sostenibile, detta anche carta di<br />
Aalborg. Centinaia di amministrazioni europee hanno<br />
aderito e, nel 1996, anche il Comune di Mi<strong>la</strong>no ha<br />
costituito un Comitato Agenda 21 (Impresa e<br />
Ambiente, 6/1996). Non si conosce alcun seguito a<br />
questa iniziativa.<br />
3 I quotidiani del 19 gennaio 2000 riportano che il<br />
Presidente del<strong>la</strong> Provincia di Lodi e i Sindaci di<br />
Melegnano, San Giuliano e San Donato hanno<br />
intentato una causa civile al Comune di Mi<strong>la</strong>no per<br />
essere risarciti dell'inquinamento del fiume Lambro, a<br />
causa del<strong>la</strong> mancanza dei depuratori di Mi<strong>la</strong>no.<br />
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