Abitare la terra: questione ambientale
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<strong>la</strong> tradizione del<strong>la</strong> chiesa occidentale ha posto<br />
l'accento solo sul primo aspetto,al fine di<br />
distinguere Dio il Creatore onnipotente dal<br />
mondo quale sua creazione, e mettere così in<br />
risalto <strong>la</strong> trascendenza divina. In tal modo,<br />
però, essa ha privato <strong>la</strong> natura del suo mistero<br />
divino e, seco<strong>la</strong>rizzando<strong>la</strong>, l'ha pure<br />
desacralizzata.<br />
Oggi dovremo riscoprire l'immanenza del<br />
Creatore nel<strong>la</strong> sua creazione, se vogliamo<br />
comprendere anche l'opera delle sue mani in un<br />
rapporto di profondo rispetto per Colui che l'ha<br />
posta nell'esistenza. Mediante chi o che cosa Dio<br />
ha creato il mondo? Stando a Prov 8,22-31<br />
attraverso sua figlia, <strong>la</strong> Sapienza:<br />
Il Signore mi ha creato all'inizio del<strong>la</strong> sua attività,<br />
prima di ogni sua opera, fin d'allora.<br />
Dall'eternità sono stata costituita,<br />
fin dal principio, dagli inizi del<strong>la</strong> <strong>terra</strong>. [...]<br />
Allora io ero con lui come architetto<br />
ed ero <strong>la</strong> sua delizia ogni giorno,<br />
mi rallegravo davanti a lui in ogni istante;<br />
mi ricreavo sul globo terrestre,<br />
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.<br />
Filone ha tradotto questa figlia divina, <strong>la</strong><br />
Sapienza (hokhmah), con Lógos. E quando nel<br />
Nuovo Testamento, come ad esempio nel<br />
prologo giovanneo, leggiamo "il . Lógos" "il<br />
Verbo", dovremo pensare al<strong>la</strong> "Sapienza” 17 . Per<br />
<strong>la</strong> letteratura sapienziale questa Sapienza<br />
creatrice può essere chiamata anche Paro<strong>la</strong> di<br />
Dio o Spirito di Dio, intendendo però sempre <strong>la</strong><br />
presenza di Dio immanente al mondo in tutte<br />
le cose. Tutto è stato creato dall'unico Dio, per<br />
cui prima del<strong>la</strong> pluralità delle cose viene l'unità<br />
trascendente. Se le cose sono state create dal<strong>la</strong><br />
Sapienza di Dio, <strong>la</strong> loro varietà si fonda su<br />
un'unità immanente. La comunione tra le<br />
creature, quel<strong>la</strong> per cui esse esistono le une con<br />
le altre e per le altre, è p<strong>la</strong>smata dal<strong>la</strong> Sapienza.<br />
In Cristo <strong>la</strong> teologia cristiana ha riconosciuto<br />
non soltanto <strong>la</strong> salvezza personificata ma anche<br />
<strong>la</strong> Sapienza cosmica, quel<strong>la</strong> per cui, come si dice<br />
nel<strong>la</strong> lettera ai Colossesi, tutte le cose esistono.<br />
Cristo è il mistero divino del mondo. Chi onora<br />
Cristo onora anche tutte le cose create in lui, e<br />
17 G. SCHIMANOWSKI, Weisheit und Messias.<br />
Die jüdischen Voraussetzungen der urchristlichen<br />
Präxistenzchristologie, Tübingen 1985.<br />
lui in tutte le cose create. Dove stava Gesù, nel<br />
deserto, dopo le tentazioni di Satana? «Egli stava<br />
con le fiere e gli angeli lo servivano» (Mc 1,13).<br />
Nel vangelo apocrifo di Tommaso, al<br />
lóghion 77, Gesù dice:<br />
Io sono <strong>la</strong> luce che sta sopra ogni cosa.<br />
Io sono il tutto: il tutto è uscito da me,<br />
e il tutto è ritornato a me.<br />
Spacca un tronco: io sono lì.<br />
Alzate una pietra e mi troverete 18 .<br />
Quel che facciamo al<strong>la</strong> <strong>terra</strong>, dunque, lo<br />
facciamo a Cristo stesso. Dove c'è il Verbo di<br />
Dio, qui c'è anche lo Spirito di Dio. Secondo<br />
Gen 1,2, <strong>la</strong> creazione mediante il Verbo è<br />
preceduta dall'energia vibrante dello Spirito di<br />
Dio. E Dio crea tutte le cose pronunciando delle<br />
parole che nominano, distinguono e giudicano.<br />
Proprio per questo motivo le cose esistono nel<strong>la</strong><br />
loro individualità, «ciascuna secondo <strong>la</strong> sua<br />
specie». Ma Dio par<strong>la</strong> sempre nel respiro del suo<br />
Spirito, il quale vivifica ogni cosa. Verbo e<br />
Spirito si integrano in vista del<strong>la</strong> comunione<br />
creaturale: il Verbo specifica e differenzia, lo<br />
Spirito collega e mette in sintonia. Come nel<strong>la</strong><br />
locuzione umana, anche qui le parole sono tutte<br />
diverse tra loro, ma vengono comunicate nello<br />
stesso e medesimo istante. In senso tras<strong>la</strong>to<br />
potremmo anche dire che Dio par<strong>la</strong> attraverso le<br />
singole creature e «respira attraverso l'intero<br />
creato», come leggiamo in un inno inglese 19 . La<br />
creazione nel suo insieme, quel<strong>la</strong> che io chiamo<br />
"comunione creaturale", è sorretta dal respiro<br />
dello Spirito di Dio. Sal 104,30: «Mandi il tuo<br />
spirito, sono creati, e rinnovi <strong>la</strong> faccia del<strong>la</strong><br />
<strong>terra</strong>».<br />
Proprio attraverso il Verbo e lo Spirito il<br />
Creatore si comunica al<strong>la</strong> sua creazione ed entra<br />
18 J. Jeremias ha ripreso questo lóghion nel suo<br />
libro Unbekannte Jesusworte, Gütersloh 1965<br />
[trad. it., Gli agrapba di Gesù, Paideia, Brescia<br />
1965, 139].<br />
19<br />
THIMOTY REES, Abbot's Leigh, Carol<br />
Stream/Ill. 1978: «God who <strong>la</strong>id the earth's<br />
foundatión, God who spread tbe heavens above,<br />
God who breathes tbrough all creation:: God is<br />
Love, eternal Love» [Dio che ha posto le<br />
fondamenta del<strong>la</strong> <strong>terra</strong>, Dio che ha dispiegato i<br />
cieli al di sopra di essa, Dio che respira attraverso<br />
<strong>la</strong> creazione tutta: Dio è amore, eterno amore].<br />
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