Abitare la terra: questione ambientale
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ossimoro. Si riferiva al fatto che sviluppo,<br />
nel<strong>la</strong> comune accezione significa crescita<br />
indefinita, senza limiti, e sostenibile<br />
significa stabilire dei limiti.<br />
Per risolvere <strong>la</strong> contraddizione si oscura<br />
il corno dei limiti, e si coltiva una specie di<br />
fede nel<strong>la</strong> autorego<strong>la</strong>zione dello "sviluppo".<br />
Ma allora tanto vale non porsi il problema<br />
del<strong>la</strong> sostenibilità.<br />
Ho evocato il concetto di limite par<strong>la</strong>ndo<br />
del rischio di esaurimento che corrono le<br />
risorse rinnovabili. Ma il problema dei limiti<br />
è l'altra faccia del problema del<strong>la</strong><br />
sostenibilità. Limiti del<strong>la</strong> biodiversità, limiti<br />
dei consumi, limiti del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, limiti<br />
del<strong>la</strong> velocità, limiti del<strong>la</strong> vita... Sec<br />
riconosciamo questa prospettiva<br />
l'espressione "sviluppo sostenibile" rive<strong>la</strong> <strong>la</strong><br />
sua natura di istanza etica.<br />
Non si può dire sostenibile uno sviluppo,<br />
senza dare una risposta anche al<strong>la</strong> domanda<br />
"quanto basta". Cioè senza sviluppare anche<br />
criteri di sufficienza.<br />
Nell'espressione sviluppo sostenibile è<br />
annidata anche un'altra antinomia,<br />
l'antinomia locale-globale. In termini pratici<br />
è molto importante.<br />
La sostenibilità nel rapporto Brunt<strong>la</strong>nd si<br />
riferiva al pianeta. Ma poi <strong>la</strong> nozione di<br />
sviluppo sostenibile è stata prevalentemente<br />
declinata in termini locali: sviluppo<br />
nazionale, sviluppo regionale, sviluppo<br />
urbano, tutti devono essere sostenibili!.<br />
Parliamo anche di sostenibilità di partico<strong>la</strong>ri<br />
sistemi: agricoltura sostenibile, pesca<br />
sostenibile, ecc.<br />
Ora <strong>la</strong> sostenibilità "locale", nel senso di<br />
sostenibilità parziale di un sottosistema del<br />
pianeta <strong>terra</strong>, viene raggiunta attraverso<br />
processi di trasferimento di risorse da altri<br />
sottosistemi (per esempio pensiamo al<br />
trasferimento di energia o pensiamo<br />
all'inquinamento, che non è altro che un<br />
trasferimento di risorse negativo).<br />
La dinamica fisica e <strong>la</strong> dinamica economica<br />
di questi processi di trasferimento non è affatto<br />
detto sia, come anche l'esperienza finora<br />
dimostra, compatibile con <strong>la</strong> dinamica del<strong>la</strong><br />
sostenibilità globale. L'idea di "zaino ecologico"<br />
da associare alle merci che si scambiano per<br />
tener conto dell'impatto globale di un partico<strong>la</strong>re<br />
prodotto (gli scienziati tedeschi che l'hanno<br />
proposta e applicata, hanno recentemente<br />
ricevuto il premio Takeda, una specie di Nobel<br />
giapponese per l'ambiente) va nel senso di<br />
cercare strumenti per trovare una compatibilità<br />
tra globale e locale.<br />
Ma il problema del<strong>la</strong> compatibilità<br />
locale-globale, che poi diventa il problema<br />
del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> delle politiche orientate al<strong>la</strong><br />
sostenibilità, è una matassa ancora in gran<br />
parte da dipanare.<br />
Comunque anche <strong>la</strong> soluzione di questa<br />
antinomia passa attraverso l'assunzione di<br />
criteri di natura etica, di criteri di equità.<br />
Con questi spunti ho voluto soltanto<br />
mettere in luce il fatto che il concetto di<br />
sviluppo sostenibile non è un concetto<br />
descrittivo, ma nel suo profondo un concetto<br />
normativo, in cui si annidano principi di<br />
natura morale come <strong>la</strong> sufficienza e <strong>la</strong><br />
equità. Questo spiega il fatto che sia<br />
attraente ma nello stesso tempo molto<br />
controverso.<br />
Testo dell’intervento al convegno Lo sviluppo<br />
sostenibile, Mi<strong>la</strong>no, Pa<strong>la</strong>zzo delle Stelline, 3<br />
ottobre 2001.<br />
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