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"L'Uomo di fuoco" di Emilio Salgari

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<strong>di</strong>sse il signor <strong>di</strong> Correa. – Non avrai paura a rimanere solo!<br />

– Oh no, signore – rispose il mozzo. – Il mio archibugio è<br />

carico.<br />

Alvaro s'allontanò <strong>di</strong>rigendosi verso la foresta il cui<br />

margine si trovava a più <strong>di</strong> cinquecento passi.<br />

Dei bellissimi alberi che crescevano a gruppi, e che prima<br />

<strong>di</strong> allora il portoghese non aveva mai veduti, ingombravano il<br />

suolo che si estendeva fra le rive della palude e la foresta<br />

vergine. Erano <strong>di</strong> forme eleganti, non più alti <strong>di</strong> sei o sette metri,<br />

col fogliame d'un bel verde cupo e carichi <strong>di</strong> frutta gialle, grosse<br />

e lucenti come zucche e che per una strana particolarità invece<br />

<strong>di</strong> pendere dai rami uscivano dai tronchi delle piante.<br />

Erano delle jabuti cabeira, comunissime nelle foresti<br />

brasiliane e assai apprezzate per le loro frutta le quali, attorno ad<br />

un nocciuolo grossissimo, hanno una polpa carnosa, delicata e<br />

assai saporita.<br />

Il portoghese avendone assaggiate alcune che erano cadute<br />

al suolo e avendole trovate eccellenti, ne fece una buona<br />

raccolta, poi proseguì la via facendo fuggire immensi stormi <strong>di</strong><br />

tico-tico, specie <strong>di</strong> passere che non sono meno ciarliere delle<br />

nostre e <strong>di</strong> azulae dalle belle penne azzurre. Attraverso le foglie<br />

secche, ancora imperlate della rugiada notturna, Alvaro vedeva<br />

ancora saltellare quelle brutte parraneca, dalle lunghe gambe,<br />

che la sera prima avevano invaso la radura della summaneira e<br />

anche, non senza un profondo ribrezzo, certe serpi color verde,<br />

sottili come liane e appunto perciò chiamate dai brasiliani cobra<br />

cipo ossia serpi liane, che è facile confonderle fra il caos <strong>di</strong><br />

vegetali che ingombrano le foreste vergini.<br />

Aveva già raggiunto l'orlo della foresta sempre cercando<br />

qualche pianta che gli potesse dare qualche materia fibrosa da<br />

surrogare il canape necessario alla riparazione del canotto,<br />

quando la sua attenzione fu attirata da un crepitìo incessante<br />

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