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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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che gli era stata inferta, proprio come ora viene mostrata la ferita inferta a Cristo d<strong>al</strong>l<strong>al</strong>ancia del centurione. La festa della sua risurrezione venne fissata <strong>al</strong> 25 marzo” 240 . Lastessa leggenda è connessa ai nomi di Tammuz, di Zoroastro e di Esculapio. Aquest’ultimo Ovidio rivolge le seguenti parole:“S<strong>al</strong>ve, Gran Medico del mondo! S<strong>al</strong>ve!S<strong>al</strong>ve, possente Fanciullo che negli anni futuriGuarirai le nazioni e vanificherai la tomba.Rapido sia il Tuo crescere, sconfinati i Tuoi trionfi,Affollati i regni ed esteso il genere umano.La tua arte audace rianimerà i morti,E attiverà il fulmine sul Tuo capo reo;Allora tu morrai, ma d<strong>al</strong>la tenebrosa dimoraSorgerai vittorioso, e sarai due volte Dio” 241 .Queste espressioni potrebbero essere indirizzate appropriatamente pure a Cristo, e cipermettono di misurare l’antichità dell’Insegnamento dei Misteri che, con una continuitàininterrotta, ha rivelato la divinità nell’Uomo, e gli ha mostrato il cammino del S<strong>al</strong>vatore.237 Ma nei tempi antichi questi misteri venivano rappresentati segretamente, e i ritidell’iniziazione erano conferiti soltanto a coloro che erano preparati ad attraversare lecinque grandi esperienze d<strong>al</strong>la Nascita <strong>al</strong>la Risurrezione. La singolarità dell’operato diCristo risiede nel fatto che Egli fu il primo a sottoporsi a tutti i riti dell’iniziazione inpubblico, <strong>al</strong> cospetto del mondo, dando in t<strong>al</strong> modo <strong>al</strong>l’umanità una dimostrazione delladivinità accentrata in una sola persona, affinché tutti potessero vedere, sapere, credere eseguire i Suoi passi.Le stesse cose ci vengono narrate in relazione ad Ercole, a B<strong>al</strong>dur, a Mitra, a Bacco ead Osiride, per citare soltanto pochi di un largo stuolo. Uno dei primi Padri della Chiesa,Firmico Materno, dice che i misteri di Osiride offrono una stretta rassomiglianza conl’insegnamento cristiano, e che dopo la risurrezione di Osiride i suoi amici si r<strong>al</strong>legraronodicendo “L’abbiamo trovato”. Annie Besant in un passaggio assai interessante sottolineaquesto fatto:“Nei misteri cristiani, come in quelli dell’antico Egitto, della C<strong>al</strong>dea ed <strong>al</strong>tri, esiste un simbolismoesteriore riflettente le fasi che l’uomo attraversava. Egli era introdotto nel luogodell’Iniziazione, e veniva disteso in terra con le braccia aperte, t<strong>al</strong>volta solamente sul pavimentodi pietra, nella posizione di un uomo crocifisso. Quindi con il tirso veniva toccato in direzionedel cuore — la lancia della crocifissione — e, staccandosi egli d<strong>al</strong> corpo, passava in <strong>al</strong>tri mondi,mentre il corpo cadeva in una cat<strong>al</strong>essi profonda, la morte del crocifisso. Il corpo veniva adagiatoin un sarcofago di pietra, e quivi lasciato sotto severa custodia. Durante questo tempo l’uomostesso percorreva dapprima le strane e oscure regioni chiamate il cuore della terra, e quindi lemontagne celesti ove rivestiva il perfetto corpo di beatitudine, ora pienamente organizzato perservire da veicolo <strong>al</strong>la sua coscienza. In quel corpo egli ritornava <strong>al</strong> corpo di carne e lo rianimava.La croce portante quel corpo, oppure il corpo rigido e in cat<strong>al</strong>essi, se non era stata usata <strong>al</strong>cunacroce, veniva sollevata d<strong>al</strong> sarcofago e posta su di una superficie inclinata, volta ad oriente,pronta per la levata del sole <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>ba del terzo giorno. Nel momento in cui i raggi del sole sfioravanoil suo viso, il Cristo, l’iniziato perfetto, o il Maestro, rientrava nel corpo, glorificandolo colcorpo di beatitudine di cui era rivestito, trasformando il corpo di carne col contatto del corpo dibeatitudine, conferendogli nuova proprietà, nuovi poteri, nuove capacità, e trasformandolo asomiglianza del suo. T<strong>al</strong>e fu la Risurrezione del Cristo e da quel momento il corpo stesso di carnefu cambiato e assunse una nuova natura” 242 .240 Origin of Religious Belief, di Charles-François Dupuis, pag. 161241 Metamorfosi di Ovidio, riduzione di Addison, citato in Taylor’s Diegesis, pag. 148.242 Cristianesimo Esoterico di Annie Besant, pag. 247-248-249.126

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