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Da Betlemme al Calvario.pdf - Alice Bailey

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scoli che circondavano la grotta-st<strong>al</strong>la in cui giaceva il Fanciullo appena nato. Nel cosmosi era prodotto un avvenimento senza precedenti, e le legioni del cielo rendevanogli onori.I pensatori sono stati spesso perplessi di fronte <strong>al</strong> problema dell’unicità della terra.Un atomo d’importanza infinitesim<strong>al</strong>e nello spazio, qu<strong>al</strong>e è il nostro pianeta, può presentareper Dio un interesse t<strong>al</strong>e sì che Egli abbia permesso il tentativo di questo grandeesperimento?Il mistero dell’uomo e il significato del nostro proposito sono tanto importanti chenon esiste l’equiv<strong>al</strong>ente <strong>al</strong>trove?È dunque possibile che su questa “sfera di polvere” accada qu<strong>al</strong>cosa di tanto essenzi<strong>al</strong>eche giustifichi il canto degli Angeli: “Gloria a Dio nel più <strong>al</strong>to dei Cieli e pace interra agli uomini di buona volontà”? A noi piace credere che sia così. Noi temiamo lanostra piccolezza che risulta evidente quando guardiamo le stelle del firmamento, e cirendiamo conto che esistono migliaia di milioni di universi e decine di migliaia di milionidi costellazioni. Siamo un t<strong>al</strong> piccolo granello in una grande immensità. Può darsiche siamo più importanti di quanto abbiamo supposto. Forse quanto ci accade nel campodella coscienza riveste un’importanza effettiva nel piano cosmico. Sappiamo chequanto accade <strong>al</strong> corpo non ha molta importanza. Quel che conta è che ciò che avvieneentro e tramite quel corpo che chiamiamo un pianeta, abitato interiormente da Dio, abbiaun’importanza vit<strong>al</strong>e nei disegni di Dio medesimo.71 Questo darebbe significato <strong>al</strong>l’esistenza; solamente quando afferriamo questo significatoe lo apprezziamo, possiamo comprendere il significato della Parola proferita <strong>al</strong>lanascita del Cristo. Interpretiamo il messaggio degli Angeli. Esso provenne da un gruppodi esseri e fu detto a un gruppo di esseri. È dunque un messaggio mondi<strong>al</strong>e, un messaggioche attende ancora una risposta. — Quando la coscienza Cristica sarà risvegliata intutti gli uomini, <strong>al</strong>lora vedremo regnare pace sulla terra e buona volontà fra gli uomini.Allorché tutto ciò avverrà Dio sarà glorificato.L’espressione della nostra divinità porrà fine <strong>al</strong>l’odio predominante sulla terra e distruggeràle mura separatrici che dividono uomo da uomo, gruppo da gruppo, nazioneda nazione, religione da religione. Dove esiste buona volontà ci sarà pace, attività organizzatae riconoscimento del Piano di Dio, perché quel Piano è sintesi; quel Piano è fusione;quel Piano è unità e unione. Allora Cristo sarà tutto in tutti, e Dio Padre sarà glorificato.Tutto ciò sarà attuato mediante un’unione vivente con Dio tramite Cristo, quellostorico che ci rivelò Dio e quello individu<strong>al</strong>e, celato nel cuore di ogni essere umano,che deve ancora venire <strong>al</strong>la luce. Nessuna delle Epistole del Nuovo Testamento rendequest’idea tanto chiaramente come l’Epistola degli Efesini, poiché in essa vi è un quadrodi queste possibilità, espresso in termini che non possono lasciare posto a f<strong>al</strong>se interpretazioni.“... Penetrati d<strong>al</strong>l’idea di una vivente unione col Cristo, e di dimorare in Lui. Ciò è stato dettocon molte metafore. Noi abbiamo radici in Lui come l’<strong>al</strong>bero nel suolo che lo rende s<strong>al</strong>do e fecondo.Siamo costruiti in Lui come le fondamenta del Tempio sono cementate nella roccia viva.Viviamo in Lui come le membra dello stesso corpo... Il dimorare è reciproco. Egli è in noi e noisiamo in Lui. Egli è in noi sorgente del nostro essere; noi siamo in Lui, ripieni della Sua pienezza.Egli è in noi, omniespandentesi; noi siamo in Lui omniriceventi. Egli è in noi come il raggiodi sole che penetra in una camera oscura; noi siamo in Lui come il freddo ceppo verde gettatonel forno ardente che brucia d<strong>al</strong> principio <strong>al</strong>la fine e si trasforma in fiamma vermiglia. Egli è innoi come linfa nelle vene dell’<strong>al</strong>bero; noi siamo in Lui come rami di quell’<strong>al</strong>bero” 83 .72 Oggi è necessario re<strong>al</strong>izzare tutto ciò. Cristo in Dio. Dio in Cristo. Cristo in voi eCristo in me. Queste sono le verità che apporteranno quella religione che sarà una religioned’amore, di pace sulla terra, di buona volontà univers<strong>al</strong>e, di comprensione divina83 Sermoni, A. MacLaren, 3° serie, pag. 71-7243

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